Under 17 A-B • Luca Cesare Bracco, attaccante della Juventus e autore di una grande doppietta ai danni del Cesena nella prima di campionato. Juventus-Cesena 2-0
Non poteva cominciare meglio l'esperienza di Matteo Cioffi sulla panchina della Juventus, che parte subito forte all'esordio in campionato. Cesena affondato con la doppietta di un Luca Bracco in versione bomber d'area di rigore con due colpi di testa che non hanno lasciato scampo a Davide Apuozzo tra i pali. Sul tabellino dei marcatori compare solo il nome del numero 11 bianconero, in realtà, il merito è da dividere con Lorenzo Cancila, che ha regalato al compagno i due assist decisivi che hanno deciso la prima partita dell'anno della Signora.
Le novità della Juventus di Cioffi si vedono, a partire dal proprio assetto tattico, passando dal 4-3-3 classico usato nella passata stagione ad un 3-5-2 molto offensivo in fase di non possesso, grazie alle marcature asfissianti a uomo. Infatti, ogni giocatore ha il proprio riferimento da seguire. Atteggiamento che però non spaventa il Cesena, che gioca seguendo il proprio credo, utilizzando un 4-3-1-2 e prediligendo sempre un calcio lineare, giocando sempre il pallone.
CON LA TESTA E CON IL CUORE
Tant'è che è proprio il Cesena ad avere la prima palla gol del match con Casadei che serve sul filo del fuorigioco Ricci, il quale non riesce a dare potenza ad un tiro che finisce direttamente tra le braccia di Huli all'8'. Sembra una partita di ping pong, si va da una parte all'altra: si fa subito notare il neo acquisto Alex Amadio (ex Ascoli), tutto parte da un'azione tutta verticale iniziata da Moschetta, che pesca tra le linee Ceppi; l'8 inventa e trova Amadio nell'area piccola, che prova a circumnavigare Apuzzo, riuscendoci, ma la sua conclusione viene salvata sulla linea da un super intervento di Giometti, che esulta come se avesse segnato (11'). I romagnoli riescono anche a stagnare nella propria metà campo la Juve per un quarto d'ora, che gira palla, ma in realtà si tratta di un possesso sterile a causa del baricentro più alto del Cesena. Lavoro che porta i propri frutti, i bianconeri cesenati hanno tra i piedi un'occasione d'oro al 33': Cenerelli si sgancia come al solito sulla fascia destra, arriva fino in fondo e con l'occhio dietro la testa vede il movimento a rimorchio di Frisoni che, sul dischetto dell'area di rigore, si fa ipnotizzare da Huli, che rispedisce con una parata clamorosa con il piede. Quando giochi con un 3-5-2 come la Juve i tuoi punti di forza devono essere gli esterni di centrocampo, se Cioffi si è affidato a questo modulo, si capisce subito il perché. Chiedetelo a Cancila, che ha confezionato un assist dopo l'altro: il primo è bellissimo, il secondo ancora di più. Ma partiamo per ordine. Al 37' Ceppi trova uno spiraglio per allargare il gioco verso il lato destro dove c'è trenin Cancila, che in corsa disegna un cross perfetto direttamente a pescare il taglio dentra l'area piccola di Bracco e di testa è un cecchino infallibile. Il numero 11 segna così il primo gol della stagione juventina. E anche il secondo. Stessa coppia, stessa azione: traversone di Cancila alle spalle dei difensori del Cesena, Bracco salta più in alto di tutti e spizzata aerea decisiva che buca i guantoni di Apuzzo al 43'. Poco prima, il Cesena con Scapoli sulla grande idea di Cenerelli sfiora il pari, ma il 9 punta più sulla potenza che sulla precisione, e la sfera termina in out.
IN CASSAFORTE
La Juve rientra dagli spogliatoi in totale gestione del risultato, senza giocare di fretta ma con il cronometro alla mano. Con ritmi più bassi e una Juventus più attenta alla fase difensiva, aumentano gli spazi per il Cesena che prova a rientrare in partita, ma è il cinismo juventino a prevalere sulle azioni manovrate dei romagnoli. Difatti, al 13' la Juve aziona il neo entrato Suazo, il figlio d'arte viene lanciato sulla fascia mancina dal pallone in profondità di Tiozzo, il 19 alza la testa e serve al centro dell'area Bracco, in cerca della tripletta, ma con una risposta alla Superman, Apuzzo alza la sfera con le dita sopra la traversa. Tamburini mischia le carte in tavola a 15' dalla fine, con gli ingressi di Venturini e Casadei il Cesena passa ad un 3-4-1-2 più improntato all'attacco e la chance per andare a -1 sul passivo arriva al 31' sugli sviluppi di corner: Poletti, altro subentrato, scodella il pallone in area che viene recapitato in qualche modo da Ricci, Huli ci mette anche la faccia - letteralmente - per parare e deviare in corner. Il tempo scorre, proprio come voleva la Juventus e che a pochi istanti dalla fine rischia, per così dire, di trovare il 3-0: sgasata micidiale di Repciuc (entrato al 26' per Tiozzo) che brucia il sintetico già bollente dell'Allianz Training Center di Vinovo, si accentra entrando in area e prova ad imbucare con un colpo di biliardo nell'angolino basso alla sinistra di Apuzzo, ma il palo lo salva. Poi sulla ribattuta involontaria del legno, invece, salva Apuzzo sul tentativo a botta quasi sicura da parte di Suazo. Vuole iscriversi a referto anche Borasio, che ha provato a colpire con una prodezza, una rovesciata clamorosa dentro l'area, ma la traversa ha negato la gioia del gol, che sarebbe stato già il più bello della stagione. Poco cambia, il Cesena ci prova anche con Milo Da Rugna, ma un immenso Huli dice che non è la giornata giusta per gli attaccanti avversari e si porta a casa il primo clean sheet stagione che coincide con il successo numero uno per la Juventus.
Esordio perfetto per Cioffi e i 2008 della Vecchia Signora, che vince e convince già alla prima di campionato. Turno di riposo settimana prossima, mentre il Cesena ospiterà in casa la Carrarese per riscattare il 2-0 incassato al Campo Ale & Ricky.
IL TABELLINO
JUVENTUS-CESENA 2-0 RETI: 37' Bracco (J), 43' Bracco (J). JUVENTUS (3-5-2): Huli 7, Moschetta 7, Precupanu 6.5 (1' st Bonora 6), Borasio 7, Badarau 6.5 (1' st Specker 6), Gielen 6.5 (48' st Gecaj sv), Cancila 7, Ceppi 6.5 (10' st Malfatti 6.5), Amadio 6.5 (10' st Suazo Luis 6.5), Tiozzo 6.5 (26' st Repciuc 6.5), Bracco 7.5. A disp. Nava, Sibona, Paonessa. All. Cioffi 7. CESENA (4-3-1-2): Apuzzo 6.5, Zaghini 6, Marini 6 (28' st Casadei 6), Pezzi 6, Giometti 6.5 (40' st Cavalletti sv), Casadei T. 6.5, Cenerelli 6.5 (28' st Poletti 6), Casadei E. 6 (28' st Venturini 6), Scapoli 6 (15' st Moretti 6), Frisoni 6.5 (15' st Giunchi 6), Ricci 6.5 (40' st Da Rugna sv). A disp. Giunti, Piermaria. All. Tamburini 6. ARBITRO: Manno di Torino 6.5 . COLLABORATORI: Ambrosino S. di Nichelino e Greco di Nichelino. AMMONITI: Cenerelli (C), Cavalletti (C). NOTE: Calci d'angolo 3-9 in favore del Cesena.
LE PAGELLE
JUVENTUS
Huli 7 Semplicemente immenso. Quando viene chiamato in causa protegge i pali in ogni modo: con i piedi sul tentativo di Frisoni nel primo tempo, con i suoi guantoni sui diversi tentativi degli attaccanti del Cesena e addirittura para con il proprio volto in occasione del tiro di Ricci al 31' del secondo tempo. Arriva nel migliore dei modi il primo clean sheet della sua stagione.
Moschetta 7 Nel nuovo ruolo di centrale di difesa in una linea a tre se la cava perfettamente, guidando i compagni con tempismo e con una marcatura perfetta su Scapoli, che tocca una manciata di palloni. Lavora bene in fase di costruzione, infatti diverse occasioni sono scaturite a partire da un suo passaggio in verticale a cercare un centrocampista tra le linee.
Precupanu 6.5 Offre sempre una linea di passaggio in ampiezza, difatti dal suo lato sono nati diversi traversone importanti verso l'esterno opposto, Cancila, oppure le due torri in area di rigore. Tanta corsa e tanta predisposizione offensiva, che a Cioffi ha fatto piacere.
1' st Bonora 6 Accompagna l'azione sulla fascia sinistra, offrendosi sempre in sovrapposizione. Cura l'aspetto difensivo, non facendosi mai oltrepassare da Matteo Casadei quando entra in campo e lo affronta dalla sua parte.
Borasio 7 Se questo è l'inizio, il 'poi' sembra già essere solo una formalità. Si presenta in una forma pazzesca, facendosi trovare letteralmente ovunque, non a caso, ha fatto ammattire Pezzi, che nella teoria lo avrebbe dovuto seguire a uomo. Recupera palloni su palloni, vince contrasti su contrasti e si fa trovare anche nella metà campo avversaria da vero incursore. Insomma, se cercate un centrocampista perfetto, fate il nome di Benit Borasio. Un plus per la rovesciata pazzesca nel finale; la traversa ha negato il gol della stagione.
Badarau 6.5 Sembra essere il giocatore perfetto come braccetto di destra nello scacchiere di Cioffi con le sue rotture della linea che vanno ad occupare uno spazio nella zona d'attacco juventina. Curiosa la fase di non possesso in cui Badarau si alza per prendere a uomo Casadei. Mossa riuscita.
1' st Specker 6 Ricopre la posizione di esterno destro senza mai commettere rischi e tenendo bene il suo avversario, senza mai farlo avvicinare nella zona pericolosa del campo.
Gielen 6.5 Esordio in bianconero positivo per il belga appena arrivato quest'estate alla corte di Cioffi. Inizia contenendo Ricci con una marcatura asfissiante, poi la sua prestazione si alza di livello nella ripresa, quando prende maggior libertà, sganciandosi dalla linea per recuperare in fretta il pallone con alcune grandi letture da veterano del ruolo e ribaltare l'azione da difensiva ad offensiva.
48' st Gecaj sv
Cancila 7 Attenzione, allontanarsi dalla fascia destra. Non siamo alla stazione, ma in campo sul binario destro corre un treno chiamato Lorenzo Cancila, autore di una gara immensa. I due assist, uno più bello dell'altro, lo confermano. Non è solo dotato di una grande corsa, ma anche di un piede educato e docile come ha fatto vedere con i cross al bacio per Bracco e soprattutto di un'intelligenza tattica fuori dal comune come dimostrano alcune letture e occupazioni dello spazio. Non è un caso se Cioffi lo ha anche schierato nel secondo tempo come terzo centrale grazie alla sua duttilità.
Ceppi 6.5 Il suo zampino c'è sempre. Se non segna, almeno un passaggio chiave lo tira fuori dal suo cilindro magico di giocate e anche in quest'occasione ci è riuscito con il filtrante decisivo per Cancila in occasione del primo gol. La sua qualità rende eleganti e pulite le sue giocate, come quel passaggio di prima verso Amadio all'11 in un'azione tutta verticale e che per poco non si trasformava in assist.
10' st Malfatti 6.5 Il suo contributo è sempre prezioso. Entra con la solita voglia di incidere e di rosicchiare le caviglie agli avversari. Con la sua fame recupera tanti palloni nei contrasti con i centrocampisti avversario e per poco non rischia di segnare con un tiro di destro rasoterra sugli sviluppi di un corner.
Amadio 6.5 Si è trovato ad un passo, anzi, ad una riga, dal segnare al suo esordio in maglia Juventus: all'11' supera Apuzzo in dribbling, ma Giometti salva sulla linea e allontana il pallone che stava per entrare in porta. Dai movimenti si capisce che si tratta di un centravanti puro, che in area di rigore non si fa pregare due volte, il primo gol è questione di tempo.
10' st Suazo Luis 6.5 Il suo cambio di passo è micidiale. Entra e spacca a metà la partita con il gas del suo motore, partendo e bruciando sul posto i difensori ormai stanchi. La differenza di gamba si nota sin da subito, dal primo contropiede che porta alla grande parata di Apuzzo su Bracco e in seguito rischia anche di segnare un paio di gol, ma la difesa si erge e alza un muro.
Tiozzo 6.5 Crea dal nulla alcuni palloni interessanti per la manovra bianconera. Unisce qualità e quantità, infatti da mezzala riesce a dare quell'inventiva fondamentale tra le linee e forza nei contrasti con gli avversari.
26' st Repciuc 6.5 Inizia in sordina, poi si alza in cattedra con alcune sgasate con il motorino. Se non fosse stato per il palo colpito, staremmo parlando di un Repciuc con un bel gol segnato all'attivo ideato da lui con un coast to coast.
Bracco 7.5 Bracco è sinonimo di 'decisivo'. Le sue due spizzate di testa sono da bomber vero, da giocatore che con poco ti svolta la partita. Quel 'poco' è in realtà riduttivo, perché i suoi gol sono frutto di un movimento perfetto tra i difensori, un tempo di stacco eccellente e una potenza nel tiro da centravanti d'area. Inizia l'anno nel migliore dei modi, mettendo già le basi per una stagione che si prospetta ricca di sorprese.
All. Cioffi 7 La sua mano nell'assetto tattico bianconero è evidente: cambia il modulo (3-5-2), la riaggressione a uomo e il gioco in ampiezza. Tutti fattori che hanno portato alla vittoria contro il Cesena. Dalla panchina guida i suoi giocatori in ogni aspetto, a partire dai movimenti fino a chiamare i passaggi.
CESENA
Apuzzo 6.5 Poco da fare nei gol di Bracco, ma è decisivo nel parare alcune conclusioni dirette in porta che senza un portiere attento come lui sarebbero finiti in rete. Questo aspetto non è da sottovalutare, dato che è sinonimo di un'elevata concentrazione anche quando i giochi sono già pressoché scritti.
Zaghini 6 Si lascia andare a qualche sovrapposizione interessante sulla destra, ma per la stanchezza, arriva in fondo ma in leggero ritardo. Nel finale ricopre anche il ruolo di terzo centrale sempre nel suo lato preferito di campo, ma Repciuc è troppo più fresco e lui ne risente.
Marini 6 Partita complicata per lui dato che difficilmente trova la posizione perfetta in campo e non a caso Tamburini lo richiama spesso. Bene nelle diagonali in area di rigore sui diversi traversone sganciati da Precupanu dalla fascia opposta.
28' st Casadei 6 Si mette largo a sinistra aspettando qualche pallone da buttare nella mischia in area di rigore. Ci prova e fa il suo massimo, il supporto ai compagni è evidente.
Pezzi 6 Borasio gli fa venire il mal di testa per quanto è abile a nascondere il pallone all'avversario oltre che a saper valere il proprio fisico; lui arriva spesso in ritardo nei contrasti, commettendo fallo.
Giometti 6.5 La sua è una prova di sostanza in una gara complicata, sapendo vincere diversi contrasti aerei e tenendo in vita la squadra con alcuni interventi vitali e chirurgici, come quello su Amadio all'11, in cui salva sulla linea il pallone evitando che la Juve passi subito in vantaggio.
40' st Cavalletti sv
Casadei T. 6.5 Se Giometti mette la precisione, lui aggiunge anche l'eleganza nel gestire il pallone. Si vede che ha maggior confidenza con la palla e spesso prende e prova a ribaltare l'azione rompendo la linea. Non trema quando deve giocare la sfera ed elude anche il pressing degli attaccanti juventini con alcune giocate in dribbling rischiose ma efficaci.
Cenerelli 6.5 Forse il migliore dei suoi per propensione offensiva e interpretazione del ruolo: parte stretto a destra per poi allargarsi e occupare l'esterno destro, posizione dove crea due dei pericoli maggiori per la Juventus, che non a caso partono dai suoi piedi. Frisoni e Ricci non riescono a trasformare le invenzioni di Cenerelli in assist.
28' st Poletti 6 Prova ad entrare tra le linee, ma è da calcio d'angolo che prova ad essere maggiormente pericoloso: infatti il suo destro è insidioso per la Juventus, le torri del Cesena provano a sfruttare le sue battute, come nel caso di Ricci, in cui per poco non segnava il gol del 2-1.
Casadei E. 6 Badarau gli sta addosso per tutto il primo tempo e per giocare il pallone deve abbassarsi sulla linea di difesa, ma quando vede un po' di campo non disprezza, anzi, se lo prende ed arriva sul fondo, provando ad inventare per un compagno a rimorchio.
28' st Venturini 6 Quando entra, il Cesena esplora molto la sua fascia. Bello il duello continuo con Bonora, entrambi lottano, Venturini fa il massimo e guadagna qualche corner o riesce anche a trovare un compagno vicino.
Scapoli 6 Ha tra i piedi due occasioni, una più grande dell'altra, che per poco non sfrutta, ovvero quella al termine del primo tempo sul servizio corto di Casadei in cui mira il palo di Huli, che copre alla perfezione e la mina potente sull'assist di Ricci. Gielen è una presenza fissa alle sue spalle e girarsi verso lo specchio gli risulta complicato.
15' st Moretti 6 Stesso discorso per Moretti. La difesa lo ingabbia lontano dall'area, lui prova ad aiutare la squadra con sponde e servizi, ma manca la precisione dell'ultimo passaggio.
Frisoni 6.5 Ancora si sta chiedendo come sia stata possibile la parata di Huli sul suo rigore in movimento al 33' del primo tempo. Ci mette la qualità che serve e si alterna continuamente con Pezzi, provando così ad evitare di lasciare punti di riferimento.
15' st Giunchi 6
Rimane piuttosto statico in posizione di mediano senza mai rischiare realmente la giocata proponendosi in avanti. Si concentra sulla fase difensiva, facendo da schermo a Suazo e Repciuc.
Ricci 6.5 Sono due le occasioni più importanti tra i suoi piedi: la prima, al 40' in cui si vede in versione assist-man, bruciando secco Gielen in velocità e poi servendo a rimorchio Scapoli che spreca una ghiotta possibilità per il pareggio; la seconda, al 31' quando si ritrova il pallone dopo un corner in modo casuale e prova a fare il massimo, ma Huli para con la faccia. Nulla toglie però alla sua ottima prestazione propositiva.
40' st Da Rugna sv
All. Tamburini 6 Il suo Cesena comincia bene la partita con un ottimo approccio in grado di limitare per diverso tempo le avanzate della Juventus e andando più volte vicino a segnare un gol. Poi, tra la stanchezza e la sfiducia, i suoi ragazzi calano e lasciano spazi ai bianconeri che ne approfittano. Prova a riordinare le idee con qualche cambio. Le risposte ci sono state, ciò che è mancata è stata la precisione.
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