Primavera 1
01 Settembre 2024
Il bomber bianconero Diego Pugno, autore di una doppietta contro l’Udinese
Se la Juventus di Thiago Motta sta facendo sognare i suoi tifosi a suon di gol e bel gioco, non è certamente da meno la Primavera allenata da Francesco Magnanelli. Dopo la falsa partenza contro il Genoa infatti, i bianconeri hanno cambiato radicalmente registro. Il 6-1 rifilato domenica mattina ad un Udinese in gravissima difficoltà, è la seconda vittoria di fila per una Juve che, giornata dopo giornata, sembra davvero essere tornata grande. I ragazzi di Magnanelli segnano, si divertono e fanno divertire indipendentemente che siano titolari o riserve, come dimostrano i gol di Scienza, Di Biase e Ventre subentrati nel secondo tempo con la voglia di spaccare il mondo. L’altra faccia della medaglia è invece l’Udinese di Igor Bubnjic, in cui poco sembra funzionare e che per la terza partita su tre subisce una pesante sconfitta.
Nonostante i 3 punti abbiano preso la strada verso Torino, ad iniziare meglio è però la squadra di Bubnjic che, come detto, dopo le prime due brutte uscite stagionali contro Milan e Lecce, è alla ricerca del riscatto. Bastano infatti solo 11 minuti ai friulani per sbloccare un match che, a dire il vero, avevano già approcciato in maniera molto aggressiva ed il gol ne è solo un’ulteriore dimostrazione. Bruno Martinez si fa letteralmente mangiare in velocità dal bomber bianconero Bonin, che con un potente mancino sul primo palo beffa Zelezny e porta in vantaggio i suoi. La risposta della Juve è a dir poco rabbiosa e, dopo 7 minuti, Pugno approfitta dell’erroraccio di Lazzaro che lancia di fatto in porta il 9 della Vecchia Signora. Portiere saltato e conclusione ad incrociare col mancino da posizione defilata, tocco sfortunato sulla linea di Bozza, che non riesce a salvare e se la butta definitivamente in porta, per il pareggio della Juve. Rimonta che viene poi completata alla mezz’ora, quando Pugno dialoga alla perfezione con Florea, che entra in area e deposita la sfera all’angolino. Da qui in avanti la squadra di Magnanelli gestisce il vantaggio appena acquisito e chiude la prima frazione in vantaggio.
Nella ripresa, dopo un’iniziale girandola di cambi, è ancora la Juve a trovare la via del gol con grande facilità. L’asse è quello che ormai conosciamo, con Florea che imbecca nuovamente Pugno e lo lancia a tu per tu col portiere, destro secco e doppio vantaggio bianconero. Da segnalare l’infortunio di Pugno proprio in occasione del gol, il quale lascerà spazio a Scienza. Quest’ultimo ci mette solo 3 minuti ad aggiungere la sua firma sul match e lo fa con una potente e precisa girata, su cui Kristancig non può nulla. La manita juventina arriva invece al 72’, ancora una volta con un subentrato. Di Biase approfitta di un brutto retropassaggio e brucia in velocità Bozza, poi davanti all’estremo difensore non trema e dopo averlo dribblato appoggia in porta il 5-1. Appena prima del fischio finale c’è tempo anche per il 6-1 di Ventre che, servito bene in area i rigore, scaglia in porta un destro di una potenza inaudita che termina la sua corsa sotto la traversa.
UDINESE-JUVENTUS 1-6
RETI (1-0, 1-6): 11' Bonin (U), 18' Pugno (J), 28' Florea (J), 15' st Pugno (J), 20' st Scienza (J), 28' st Di Biase (J), 48' st Ventre (J).
UDINESE (3-4-2-1): Kristancig 6, Olivo 5, Del Pino 5 (23' st Dal Vì sv), Bozza 6, Lazzaro 5, De Crescenzo 5.5 (13' st Conti 6), Demiroski 5.5 (13' st Di Leva 5.5), Marello 6.5, Barbaro 6 (1' st Danciutiu 6), Pejicic 5.5, Bonin 7 (23' st Cella sv). A disp. Malusà, Cassin, Polvar, Cosentino, Busolini, El Bouradi. All. Bubnjic 5.
JUVENTUS (3-4-2-1): Zelezny 6, Montero 7, Martinez 6, Gil 6.5, Pagnucco 6 (13' st Ventre 7.5), Ripani 7 (30' st Keutgen), Ngana 7, Nisci 6.5, Florea 8 (30' st Finocchiaro sv), Vacca 6.5 (16' st Scienza 7.5), Pugno 8.5 (16' st Di Biase 7.5). A disp. Radu, Boufandar, Verde, Bassino, Sosna, Lopez Comellas. All. Magnanelli 7.
ARBITRO: Ancora di Roma 1 6.5.
ASSISTENTI: Pandolfo di Castelfranco Veneto e Boato di Padova.