L'ex Napoli e Torino torna in Italia e diventa la nuova stella della categoria

Ferrara si prepara a vivere un nuovo capitolo della sua storia calcistica con l'arrivo di Omar El Kaddouri. Un nome che non ha bisogno di presentazioni per gli appassionati del calcio italiano, essendo stato protagonista con le maglie di Napoli, Torino ed Empoli in Serie A. Ma cosa significa davvero questo colpo di mercato per la Spal? E come potrà El Kaddouri influenzare le sorti della squadra emiliana? Di sicuro le attese sono tante, particolarmente dopo l'inizio di stagione non eccezionale del club estense (un solo punto in 2 partite).

UN RITORNO ALLE ORIGINI
Dopo un'esperienza all'estero con il Cluj in Romania, El Kaddouri si è trovato svincolato, ma non ha perso tempo a trovare una nuova casa. Da diverse settimane, l'ex nazionale marocchino si è aggregato al gruppo allenato da Andrea Dossena, un volto noto per lui dai tempi del Napoli come compagno di squadra in Serie A nella stagione 2012-2013. Questo legame preesistente ha certamente facilitato l'inserimento del giocatore nel nuovo contesto, creando un ambiente familiare e favorevole per esprimere al meglio il suo talento. E il direttore sportivo Alex Casella non si è lasciato sfuggire l'occasione.

UN PROFILO DI SPESSORE
El Kaddouri non è solo un nome altisonante, ma un vero e proprio jolly a centrocampo. La sua capacità di impostare il gioco, la visione di gioco e la duttilità tattica saranno sicuramente un valore aggiunto per la Spal. La sua esperienza in Serie A gli permetterà di affrontare con la giusta serenità un campionato competitivo come la Serie C, dove ogni partita può fare la differenza tra una stagione di successo e una di delusioni.

AMBIZIONI DI VERTICE
L'arrivo del classe 1990 rappresenta un segnale chiaro delle ambizioni della Spal. La società ferrarese sta costruendo una squadra competitiva con l'obiettivo di disputare un campionato di vertice e di lottare per un posto nei playoff. Non è un caso che la dirigenza abbia puntato su un giocatore di tale spessore: l'esperienza e la qualità del centrocampista marocchino saranno fondamentali per raggiungere questi obiettivi. Ma la sua presenza sarà fondamentale anche nello spogliatoio, dove potrà fungere da guida per i giovani e da punto di riferimento per i compagni.