NAZIONALE ITALIA - Marco Brescianini è stato convocato per la prima volta in azzurro in Nations League
Chi non ha mai sognato di indossare la maglia della Nazionale e quella di un club di prestigio come l'Atalanta? Marco Brescianini, il talentuoso centrocampista di Erbusco, sembra vivere un sogno a occhi aperti. Partito dal settore giovanile del Milan, ha compiuto la classica gavetta nelle categorie inferiori per poi riproporsi ad alti livelli in Serie A. Come dimostrano le 36 presenze e 4 reti della scorsa stagione a Frosinone e i 2 centri in 3 apparizioni con i bergamaschi nel campionato in corso.
DAL RITIRO AZZURRO: LE PRIME PAROLE DI BRESCIANINI «L'Atalanta è la squadra che volevo» ha dichiarato Marco Brescianini nella conferenza stampa di rito dal ritiro azzurro a Coverciano. Parole che suonano come una dichiarazione d'amore per il club nerazzurro, dopo un'estate movimentata tra trattative e decisioni cruciali. Il 24enne, che ha preferito l'Atalanta al Napoli e ad altre opzioni, ha spiegato: «Un onore anche la chiamata nella Nazionale Italiana. Credo che mister Spalletti abbia premiato la mia corsa, la mia duttilità, la mia serietà. A centrocampo posso fare la mezz'ala ma anche altre cose». Brescianini, convocato per la prima volta in vista delle partite di Nations League contro la Francia il 6 settembre a Parigi e contro Israele il 9 a Budapest, ha parlato anche della sua estate movimentata e delle conversazioni con Caleb Okoli, ex compagno al Frosinone, ora al Leicester. «Con Caleb parlavo spesso dell'Atalanta. Tutti hanno visto che realtà è diventata negli ultimi anni: la mia estate è stata più movimentata di quella di Okoli, ma sono felicissimo di una scelta che è sempre stata la mia».
UNA SCELTA DI CUORE E DI TESTA Ma cosa ha spinto Brescianini a scegliere l'Atalanta? La risposta potrebbe essere trovata nella filosofia del club di Zingonia, che negli ultimi anni ha saputo valorizzare giovani talenti e costruire una squadra competitiva sia in Italia che in Europa. «L'Atalanta è la squadra che volevo» ha ribadito Brescianini, sottolineando come la sua scelta sia stata dettata non solo dal cuore, ma anche dalla testa. Insieme a Brescianini, nel club Italia ci sono anche Raoul Bellanova e Mateo Retegui, altri giocatori dell'Atalanta con i quali il centrocampista ha già instaurato un buon rapporto.
GLI ATALANTINI IN NAZIONALE Rimanendo proprio agli impegni dei giocatori dell'Atalanta, sono ben 13 i giocatori della Dea convocati nelle rispettive nazionali. Tra questi, Sead Kolasinac (Bosnia) è ancora da verificare fisicamente per via della lesione al bicipite femorale destro rimediata in Supercoppa Europa contro il Real Madrid. Berat Djimsiti, invece, è già tornato a casa dopo aver lasciato il ritiro dell'Albania per un imprecisato problema muscolare.
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