Under 17 A-B
06 Settembre 2024
Under 17 A-B • Il difensore centrale Luca Cantarella, ex Lascaris e neo arrivato al Torino
Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano. Se c'è qualcosa che lega Luca Cantarella al gioco del calcio è l'amore per i colori granata: dalle partitelle da bambino con gli amici indossando la maglietta del proprio idolo sulle spalle alla Scuola Calcio, per arrivare alla chiamata nelle giovanili del Torino dopo gli anni ai dilettanti. Luca non aveva mai smesso di sognare un ritorno, che è finalmente diventato realtà dopo ben quattro anni. E l'esordio tra i Prof è una favola, una di quelle impossibili da dimenticare e che si tramanderà di generazione in generazione: Fabio Rebuffi lo schiera subito titolare nella gara inaugurale di campionato e il Toro vince 3-0 sul Bologna, subito decisivo in difesa con un intervento che è valso quanto un gol.
Ma partiamo dal principio. Si dice che chi nasce con la camicia sia fortunato. In questo caso, Luca, più che con la camicia, è nato già indossando la maglietta del Torino, con cui comincia la sua 'vita' calcistica, partendo dai Pulcini e arrivando sino al gruppo degli Esordienti. Sin da subito, si notano le sue qualità fisiche e caratteriali, quindi il ruolo di difensore centrale sembra essere il suo vestito perfetto. Ruolo che sta diventando sempre più cruciale nel calcio moderno e, con le sue abilità nella marcatura a uomo e una struttura fisica impressionante, Cantarella lo incarna alla perfezione. L'esperienza al Toro, però, dura tre stagioni; in seguito, il passaggio alla Sisport, dove avviene la sua definitiva consacrazione. 12 gol in due anni, questo il suo biglietto da visita. Il tutto, ricordiamo, da difensore. A questi numeri personali, si aggiungono quelli con la Sisport, con cui ottiene due secondi posti di fila nei gironi, ma le sue magie migliori le fa nell'ultima annata vestendo anche la fascia di capitano: 7 reti in 25 presenze nella regular season e una nei Playoff contro l'Asti. Insomma, i suoi numeri sono da capogiro, non solo per quanto riguarda il suo vizio del gol, ma soprattutto per la media voto ottenuta in campionato, 6.9, con la quale si conferma come il secondo miglior calciatore della Sisport nella stagione 2022-2023, solo alle spalle del capocannoniere del club Gabriele Baumgartner.
Nei due anni e mezzo passati con la casacca della Sisport Luca riesce ad esprimere il suo potenziale grazie ad un incontro speciale, quello con il suo allenatore Yobie Bassaoule: «Con Luca e la sua famiglia ho un rapporto particolarmente stretto; lui è un ragazzo molto educato, serio, dai sani principi e nutre una passione smisurata per questo sport. Il suo percorso è stato un processo, è stato molto facile avere grandi risultati con lui, perché bastava farlo giocare e lui ti ripagava con una grande prestazione. Abbiamo sfruttato le sue qualità lavorando sulle sue caratteristiche come il colpo di testa; negli allenamenti ci concentravamo su questi fondamentali che si riproponevano in partita. I gol che ha segnato sono stati frutto delle situazioni provate e riprovate, e soprattutto della sua bravura. Quando è uscita la notizia del suo trasferimento al Torino ci siamo sentiti. Ho detto a Luca che se lo meritava visti i suoi enormi sacrifici e che l'importante era di lavorare a testa bassa. È stata la giusta ricompensa. In questo risultato è stato fondamentale il ruolo dei suoi genitori - spiega Bassaoule - che lo hanno cresciuto in un ambiente sano e dai corretti valori educativi. Non voglio prendermi i meriti per questi anni meravigliosi con Luca! Sono stato solo molto ad averlo incrociato in questo percorso e tutto ciò che ha realizzato è solo merito suo».
Luca Cantarella in azione con la maglia della Sisport Under 14 nel 2022 (Sisport-Sca Asti)
Le sirene delle grandi si accendono ed è un'altra big Regionale ad accaparrarsi il cartellino di Cantarella: il Lascaris. L'impatto con i bianconeri è subito da film, tant'è che riesce anche a firmare il tabellino dei marcatori all'esordio, alla prima giornata contro il Vallorco davanti ai suoi nuovi tifosi. Alla sua prima, e unica, stagione in bianconero scrive la storia, dato che il Lascaris è letteralmente imbattibile: 26 vittorie su 26 in campionato, ciò vuol dire primo posto a punteggio pienissimo e accesso ai Playoff. Cantarella è uno dei protagonisti assoluti di questa impresa, giocando 20 volte su 23 da titolare e con una media voto finale altissima, pari a 7.1. Il Lascaris di Luca Meschieri supera senza subire neppure un gol sia i quarti di finale contro il Verbania sia la semifinale sul campo dell'Alpignano. Ma non tutte le fiabe hanno un lieto fine: i bianconeri cadono nel giorno più importante dell'anno, nella finalissima contro il Chisola, che vincerà 3-2 in rimonta nel secondo tempo. Il Lascaris va ad un passo dall'essere leggenda, il sogno sfuma sul più bello e scoppiano le lacrime dei giocatori sul campo Valentino Mazzola di Orbassano; Luca è uno di loro, ma non sa ancora che quello stadio sarà la sua prossima nuova casa. Oltre alle grandi prestazioni con il Lascaris, con cui ha anche vinto il Trofeo Queen Car, è arrivata la convocazione nella Rappresentativa Nazionale Under 16 LDN di Gabriele Peccati.
«Luca è un leader tecnico, parlava poco, il gruppo necessitava di lui soprattutto per le sue qualità umane, ma anche da un punto di vista calcistico». Luca Meschieri definisce in questo modo Cantarella che, nonostante lo abbia allenato per una sola annata, è diventato presto un elemento imprescindibile per lo spogliatoio bianconero. «È impossibile scegliere un solo ricordo che mi lega con Luca - afferma Meschieri - piuttosto non posso dimenticarmi ogni allenamento vissuto con lui e la squadra in particolare. In campo riusciva a dare sostanza ed equilibrio, i suoi compagni lo hanno sempre visto come un punto di riferimento. Quando abbiamo giocato in amichevoli contro delle Prof come la Fiorentina, Sampdoria o lo stesso Torino in cui il livello si innalzava, ha sempre dimostrato di essere superiore e mi ha impressionato il modo in cui non abbia mai sofferto l'avversario, come nelle partite in campionato. Anzi, lui amava il duello con l'attaccante. Gli potevo dire poco, lui comprendeva sempre gli errori anche senza che glielo facessi notare, dimostrazione della sua intelligenza. Era normale aspettarsi il salto tra i grandi. Tutte le componenti sono state ben azzeccate per la sua crescita, il problema - scherza - è che quando vedi un giocatore forte quotidianamente come lui, ti sembra la normalità allenarlo e vederlo crescere giorno dopo giorno! Questa nuova esperienza al Torino potrà solo stimolarlo, grazie a nuove tecniche di allenamento e sfide personali. Ho chiamato Luca prima delle vacanze e l'ho sentito molto voglioso di mettersi a confronto e di far bene. Sarà un percorso in salita, ma di stimolo continuo».
Ecco qua che gli amori tornano e mai s'interrompono. Il passaggio alla Sisport è stato solo un «arrivederci» da parte dei dirigenti del Torino Fc, che sono sempre stati presenti e hanno aspettato Luca. Adesso il «bentornato», che suona come la più dolce delle sinfonie per Luca, pronto a rivestire la maglia che ama da sempre. Effettua la preparazione insieme ai suoi nuovi compagni e Fabio Rebuffi nota subito in lui tutte le qualità migliori e decide di schierarlo all'esordio con i Prof come braccetto di destra nel 3-5-2 contro il Bologna nella prima di campionato. Le sue scalate, anticipi e i duelli vinti sono state solo alcune delle chiavi per raggiungere il successo per 0-3, ma il suo intervento migliore arriva al 27' del secondo tempo, ergendosi con una chiusura clamorosa sul tiro a botta sicura del bolognese Matteo Capece: Luca mura la conclusione avversaria ed esulta come se avesse segnato un gol.
Il suo non è stato l'unico esordio tra i Torelli nel match contro il Bologna: l'ex Cesena Andrea Ballanti è sceso sul terreno di gioco dal primo minuto, segnando anche il gol del momentaneo 0-2 e presentandosi nel migliore dei modi. Luca ritrova diversi ex 'colleghi' dei Regionali: uno fra tutti l'ex capitano dell'Alpignano Simone Molon; presenti anche Riccardo Leon Bianchi (Chisola) e Bladis Laforè (Sca Asti, prima dell'esperienza all'Alessandria).
Adesso Luca non deve più sognare, perché è tutto vero.