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Serie C

Un gol annullato e infinite polemiche: il Renate beffa l'Alcione e continua la fuga

Delcarro decide nel primo tempo, annullata la rete di Marconi

ALCIONE E RENATE

SERIE C, RENATE E ALCIONE: crediti foto: Alcione

Una sola nota stonata può rovinare una sinfonia che dura da tre settimane. Cominciata trionfalmente con l'Atalanta Under 23, continuata con belle armonie con la Virtus Verona, infranta contro il Renate. Dunque la notizia fuor di metafora: l'Alcione perde in casa contro i nerazzurri di Foschi. 1-0: una nota imprecisa, tutto quello che serve ai pupilli del Mino Favini per proseguire la loro collezione di vittorie. Per una sinfonia che si interrompe, un'altra prosegue indisturbata. Non è un detto, è la vita (riferimenti al Trio puramente casuali). Il gol di Delcarro firma l'ipoteca già nel primo tempo, la rete annullata a Marconi mette la classica pietra sopra: si fermano i ragazzi di Cusatis, prosegue la scia positiva di un Renate già clamoroso.

DIAPASON

Questa volta erano in due. Bellotti e Tadini, Tadini e Bellotti: da soli nella curva Vito Porro, ultras d'eccezione del loro Alcione. Durante la prima in casa contro la Virtus Verona c'era solo Bellotti. Chi arriverà la prossima volta? Chissà, nel frattempo si deve essere sparsa la voce che da lassù lo spettacolo ha tutto un altro sapore. Cosa avranno visto dalla loto postazione privilegiata, i due ultras solitari? Il passaggio di Palma per l'inserimento di Bright al 10', la chiusura stratosferica di Miculi su Di Nolfo, il terzo tempo spettacolare di Bagatti (tre volte vicinissimo al gol nei primi 30 minuti). Insomma, hanno visto niente di più e niente di meno di quello che è sotto gli occhi di tutti: questo è un Alcione che può dire la sua in ogni centimetro del rettangolo verde.

Bello, bellissimo. Ma ci sono anche note dolenti. Una sola, per l'esattezza, che si sente stonare tremendamente al minuto venticinque del primo tempo. Un violino mal accordato nella sinfonia orange? Forse sì, da sistemare il più presto possibile. Quando Di Nolfo propone a Delcarro un assist al bacio, il numero 11 del Renate non esita a trovare la soluzione di testa: 1-0 per gli ospiti, la nota stonata arriva anche dalle parti di Bellotti e Tadini. Stonata perché sì, il Renate si trova davanti, ma è l'Alcione a fare la partita, anche e soprattutto dopo lo svantaggio: meraviglia di Invernizzi per Bagatti, che ci prova ancora di testa ma non trova ancora il timing giusto; continue proposte in avanti di Pessolani; ottima amministrazione di Palma a centrocampo... trovato il diapason per raccordare il violino? I ragazzi di Cusatis ci lavorano come matti

ILLUSIONI

Dimarco? Una soluzione dietro l'altra. Pessolani? Uno spettacolo per gli occhi. Bonaiti? Ottimo capitano in sostituzione a Piccinocchi, rimasto in panchina. Tadini e Bellotti se la godono davvero dalla loro postazione privilegiata. E quella nota stonata? Coperta da altre sinfonie, ma per il momento ancora impressa sul pentagramma. Ostinatamente, tremendamente. Dimarco - sempre lui, solo lui - si arma di cancellino due volte nel giro di due minuti: prima con un calcio di punizione stellare (13'), poi con una conclusione dalla distanza (15'). Due miracoli di Nobile mettono il veto. Ci vuole l'ammoniaca per lavarla via quella nota stonata.

L'illusione arriva come una doccia fredda. Al 26' della ripresa, l'Alcione sembra aver trovato il suo ingrediente segreto. Un nome e un cognome: Michele, Marconi. MM: sembra la sigla di un supereroe. È il nuovo acquisto di via Olivieri, al suo esordio in maglia orange, poteva essere l'ammoniaca che Cusatis stava cercando. Calcio d'angolo di Palma, colpo di testa di Pirola, a Nobile scappa il pallone. Marconi sopraggiunge come un verdetto della Corte Suprema e butta dentro. Cristallino? Per Totaro di Lecce no. Qualcosa non va, forse un fuorigioco. Dunque la decisione, controversa: gol annullato. Subito dopo il verdetto, quello vero: alle 20:22 di sabato 7 settembre, il Renate rimane imbattuto.  

IL TABELLINO

ALCIONE-RENATE 0-1
RETE
: 25' Delcarro (R).
ALCIONE (4-3-2-1): Bacchin 6.5, Chierichetti 6, Pirola 6.5, Miculi 6, Dimarco 7, Bagatti 6.5, Bonaiti 6.5, Palma 6.5, Bright 6 (22' st Marconi 7), Invernizzi 6 (34' st Palombi sv), Pessolani 6.5 (22' st Samele 6). A disp. Agazzi, Piccinocchi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Pio Loco, Caremoli, Bertoni, Stabile, Bertolotti. All. Cusatis 6.5.
RENATE (4-3-1-2): Nobile 7, Anghileri 6.5, Spedalieri 6, Auriletto 6.5, Regonesi 6.5, Delcarro 7.5, Vassallo 6.5 (34' st Calì sv), Siega (16' st Mazzaroppi 6), Di Nolfo 7 (23' st Egharevba 6), Bocalon (16' st Plescia 6), De Leo 6.5 (34' st Ghezzi sv). A disp. Ombra, Bartoccioni, Eleuteri, Gardoni, Bonetti, Riviera, Pellizzari, Ciarmoli. All. Foschi 7.
ARBITRO: Totaro di Lecce 5.
ASSISTENTI: D'Ettore di Lanciano e Mino di La Spezia.
QUARTO UOMO: Massari di Torino.
AMMONITI: Regonesi (R), Vassallo (R), Calì (R).

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