Cosa rende un giocatore ordinario un giocatore al di sopra della media? È la capacità di reinventarsi, di rispondere alle critiche con prestazioni che lasciano il pubblico senza parole. Lorenzo Crisetig, il regista di centrocampo del Padova, ha fatto proprio questo nella recente sfida vinta 4-1 contro l'Arzignano, dimostrando che il talento, quando abbinato a dedizione e intensità, può trasformare un buon giocatore in un leader indiscusso. D'altronde il classe 1993 certe qualità le aveva giò mostrare a inizio carriera con la maglia dell'Inter.
UN MAESTRO DEL GIOCO Domenica scorsa, al centro del campo del
Padova, c'era un uomo che ha saputo orchestrare ogni azione con la precisione di un direttore d'orchestra. E
Crisetig, ex giocatore di Crotone, Cagliari e Bologna, ha offerto una prestazione che può essere definita come il manifesto del «nuovo Crisetig». La sua visione di gioco è stata impeccabile, culminata con un assist perfetto per il gol dell'1-0 di
Capelli. Ma non è solo la qualità tecnica ad aver impressionato: è stata la sua
intensità, la sua grinta, quella fame di vittoria che ha infiammato il cuore dei tifosi biancoscudati.
L'INTENSITÀ CHE MANCAVA In passato, il pubblico padovano aveva criticato più di una volta
Crisetig per una presunta mancanza di agonismo. Ma contro l'
Arzignano, il centrocampista ha risposto sul campo, mostrando una determinazione feroce e una volontà di combattere su ogni pallone. È stato il motore del
Padova, il fulcro attorno al quale ruotava ogni azione offensiva e difensiva. Un Crisetig trasformato, che ha saputo mettere in campo non solo la sua classe, ma anche quella cattiveria agonistica che spesso fa la differenza tra una vittoria e una sconfitta.
LA PARTITA PERFETTA Il match contro l'
Arzignano non è stato solo una vittoria per il
Padova, ma una dimostrazione di forza e coesione. La squadra ha giocato come un'unità compatta, con Crisetig a dirigere il traffico. Il suo assist per Capelli è stato un capolavoro di tempismo e precisione, ma è stata la sua capacità di leggere il gioco e di anticipare le mosse avversarie a fare la vera differenza. Ogni passaggio, ogni intervento, ogni movimento era calcolato, pensato, eseguito con una maestria che ha lasciato a bocca aperta. Se questa è l'anteprima di ciò che Crisetig può offrire in questa stagione, i tifosi del
Padova possono guardare al futuro con ottimismo.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
ARZIGNANO VALCHIAMPO-PADOVA 1-4
RETI: 7' Capelli (P), 14' st Bortolussi (P), 20' st Favale (P), 36' st Liguori (P), 49' st Nepi (A).
ARZIGNANO VALCHIAMPO. (3-4-2-1): Boseggia, Boccia, Milillo (17' st Toniolo), Boffelli, De Zen, Bordo (1' st Barba), Cerretelli, Cariolato (1' st Rossi), Antoniazzi, Stefanoni (30' st Lunghi), Mattioli (30' st Nepi). A disp. Lotto, Manfrin, Lakti, Centis, Menabò, Benedetti, Di Virgilio, Campesan, Verduci. All. Bruno.
PADOVA (3-4-2-1): Fortin, Faedo (21' st Crescenzi), Delli Carri, Perrotta, Favale, Fusi (29' st Bianchi), Crisetig, Capelli (21' st Kirwan), Liguori, Varas (12' st Bortolussi), Spagnoli (12' st Valente). A disp. Voltan, Carniello, Belli, Russini, Cretella, Villa, Granata, Broh, Montrone, Targa. All. Andreoletti.
ARBITRO: Maccarini di Arezzo.
AMMONITI: Bordo (A), Toniolo (A), Delli Carri (P), Fusi (P), Liguori (P).