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Under 16 A-B

Como, la prima è perfetta! I ragazzi di Boscolo archiviano la pratica nella ripresa e danno spettacolo

I lariani vincono e ora Boscolo può sognare con una squadra forte tanto nelle individualità quanto nel gruppo

Mattia Terranova

COMO-BRESCIA UNDER 16 • Il giovane Terranova, autore del gol del vantaggio dei lariani

Alla prima prova, alla prima di campionato dopo la pausa estiva. Suonava come una promessa, qualche mesa prima. Ora, suona come un momento. Il momento del ritorno in campo. Il Como di Boscolo si impone sul Brescia di Massetti per 3-1. Ad aprire le danze una partita costruita su azioni individuali, momenti di implacabile agonismo e schemi tattici collaudati e da collaudare. Perché la prima volta è sempre più bella. 

FISCHIO D’INIZIO

Il Como si schiera in campo con un 4-3-3 dinamico. A dare dinamicità è, per l’appunto, Tigano, un 10 con la tendenza a svariare e a portare con sé anche l’assetto tattico della squadra. Grazie ai suoi movimenti il Como passa dal 4-3-3 al 4-3-1-2 ad ogni capovolgimento di fronte, spesso facendo saltare i riferimenti sul pressing alto della squadra avversaria.

Il Brescia schiera un 4-3-1-2 estremamente offensivo. In fase di possesso, infatti, i terzini si alzano schiacciandosi sulla linea della trequarti e dietro rimangono in linea 3 e a volte soltanto 2 difendenti. La scelta oscilla tra il coraggioso e il folle mentre il Como sembra più a suo agio nel rettangolo e i giocatori si dedicano con attenzione alle loro zone di competenza. La partita si sblocca al 2’ minuto per uno sfortunato autogol di Gaffurini che prova, senza successo, a salvare in extremis il suo colpo nefasto. Da lì il Como sembra poter dominare la partita. Il Como viaggia veloce in verticale e in orizzontale non lasciando possibilità di intervento ai giocatori del Brescia. In risposta al palleggio sicuro la squadra ospite sceglie la via del pressing, correndo qualche rischio ma riuscendo a guadagnare campo sui recuperi delle seconde palle. All’11’ è il regista Merisio a scaldare le mani del portiere di casa Ossino. Uno slalom in percussione centrale lo invita al tiro una volta smarcato. Parata e più di qualche brivido. Passano però solo 4 minuti e il Brescia trova il gol del pareggio di Gerri che insacca in rete un tiro svirgolato di Merisio su cross di Esmaeil. Da questo passaggio di testimoni, alla fine, ne esce ancora una volta un giocatore del Brescia e quindi 1-1. Tutto da rifare.

Il primo tempo si conclude con qualche squillo sia dell’una che dell’altra squadra. Meda conclude alto dopo un bel dribbling che dalla sua corsia di competenza lo porta fino al centro dell’area avversaria. Dall’altro lato è invece Persichitti a impensierire la tifoseria di casa con un bel tiro al volo che finisce centrale tra le braccia del portiere. Ad impressionare sono però due difensori: Canepari del Como e Albini del Brescia. Entrambi accompagnano benissimo l’azione, muovendosi molto fino a far perdere i riferimenti agli avversari spesso costretti a rincorrere le loro ampie falcate. Tanti squilli dunque per, tutto sommato, pochi gol. 

INIZIA IL CAMPIONATO

Poco più di 40 minuti di rodaggio e il Como sembra già pronto a iniziare il campionato. I palleggiatori ritrovano fiducia e anche il pressing avversario sembra meno convincente. Stanchezza, caldo, i refusi dell’estate che si fanno sentire. Appesantiscono le gambe, spezzano il fiato. A innescare il contropiede vincente della squadra di casa è il solito Canepari che dopo aver recuperato palla con un contrasto deciso schiaccia l’acceleratore bruciando gli inseguitori fino all’area di rigore avversaria. A quel punto scarico su Tonin che apre su Terranova che rientrando incrocia bene sul palo lontano. Il Brescia subisce il colpo e fatica a ritrovare la lucidità del primo tempo. L’emblema è sicuramente Esmaeil che cala nella ripresa, riesce a difendere meno palloni ma, soprattutto, è molto meno supportato dai compagni sulle seconde palle create dal suo lavoro sporco. Si riparte a fatica e si subisce molto. La 34’ ancora Canepari sfiora il gol del doppio vantaggio su un bel colpo di testa che finisce di poco fuori. Il Brescia prova a resistere trovando qualche spunto sulla sinistra. Spunti che diventano cross, ma che non si tramutano in gol. Sono però 3 cambi del Como a impacchettare il gol del 3-1 nonché il gol che sancisce la fine della speranza degli ospiti. Bianchi apre su Rossini che conclude a rete. Sulla grande respinta, e sottolineo “grande” di Biffi si getta Mastari che al 41’ chiude la partita.

Inizio di campionato convincente per il Como che, una volta entrato in condizione, potrebbe rivelarsi un avversario difficile per chiunque lo incontri. Il Brescia esce a testa alta da una partita che, in parte, fa sempre storia a sé. La prima è sempre la più bella.

PAGELLE

Como
Ossino 6 Spettatore non pagante della partita. Può poco sul gol del momentaneo pareggio del Brescia e si fa trovare pronto se e quando chiamato in causa. In attesa di partite più difficili porta a casa la prima sufficienza della stagione.
Mezzanotte 6.5 Spinta costante sulla fascia, si rende pericoloso in occasione di un bel tiro sul primo palo con conseguente parata del portiere avversario. Interpreta il ruolo in maniera intelligente riuscendo a rimanere in equilibrio tra fase difensiva e fase offensiva.
13’ st Rossini 6 Entra senza incidere più di molto sulla partita. Lo ricordiamo per qualche buona copertura. In fase di ripiegamento.
Meda 6.5 Discorso simile al compagno speculare. Un treno sulla fascia per corsa e incursioni dimostra anche della buona tecnica individuale. Manca di poco l’appuntamento con quello che sarebbe stato un grandissimo gol da vedere e rivedere.
13’ st Colombo 6 Si fa preferire una volta entrato a Rossini seppur dedicandosi maggiormente alla fase di contenimento. Qualche buona incursione suggerisce la presenza di buoni rincalzi utili per il prosieguo della stagione.
Arui 6 Qualità difensive e di palleggio evidenti. Scala molto bene coprendo le zone lasciate scoperte per vai delle incursioni di terzini e centrali di difesa. Non riesce a trovare molti passaggi chiave ma, al contempo, non inciampa in nessuna sbavatura. Costante.
Mornati 6 Partita di ordinaria amministrazione per Mornati. La stagione è lunga e arriveranno, anche se non si vorrebbe, momenti in cui dimostrare davvero il proprio livello. Nel frattempo, però ci delizia con il posizionamento pressoché perfetto in campo. L’allenatore, che vive di tattica, sarà soddisfatto.
Canepari 7 Rompere la linea di pressing avversaria è importantissimo, lo sarà sempre. Significa costringere gli avversari a rincorrere, significa guadagnare un tempo di gioco. E quando a rompere questa linea è un difensore centrale che, recuperando il pallone, ribalta il fronte portando palla fino all’area avversaria, allora il voto viene da sé. Monumentale.
Mascetti 6 Non riesce a incidere quanto altri suoi compagni ma si posiziona bene in campo offrendo linee di passaggio utili a cristallizzare il giro palla (39’ st Bianchi sv).
Cassano 6.5 Partita molto buona del giovane centrocampista che si fa trovare spesso libero e chiamare il palleggio dei suoi. Ottima davvero poi la sua fase difensiva che, assieme al suo piede educato, costruiscono una mezz’ala perfetta.
24’ st Bernasconi 6 Ingresso semplice per Bernasconi che copre bene la sua zona di campo. Erede del compagno di squadra impara ed esegue il suo compito.
Tonin 6.5 Si muove moltissimo tra le linee finendo per creare dei buoni corridoi per i compagni. Sfrutta molto anche le avanzate di terzini e ali per abbassarsi e legare il gioco prima di allargare. Suo l’assist per il gol di Terranova. Ha il 9 sulle spalle ma lavora come qualsiasi altro centrocampista. Bravo.
24’ st Mastari 7 Gol da subentrato e, più in generale, un atteggiamento estremamente propositivo. Tenta tanti uno contro uno in velocità riuscendo spesso a impensierire un Brescia sulle gambe. Ottimo ingresso che sa tanto di rosa lunga.
Tigano 7   Motore della squadra, uomo imprescindibile, chiave tattica del match, velocità di un’altra categoria, brevilineo con l’altruismo di un regista, intelligenza sopraffina, dribbling disarmante. Sono giocatori come Tigano che ci fanno amare questo sport (39’ st Pagani sv).
Terranova 7 Gol al termine di un ottimo contropiede, dimostra una grande capacitò di difendere palla e di trovare sempre la soluzione migliore. Ingrana nel corso della partita finendo in netto miglioramento. La conclusione, poi, non è affatto scontata. Non tutti sanno incrociare così bene da lì (39’ st Lembo sv).  
All. Boscolo 6.5 Prepara molto bene la partita disponendo i suoi in campo in maniera intelligente. Il palleggio di squadra si vede ancora a intermittenza per via della condizione fisica ma col tempo migliorerà. Nel frattempo, si gode i sorrisi nello spogliatoio e la gioia dei suoi ragazzi con la consapevolezza del fatto che chi ben comincia…

Brescia
Biffi 6.5 Sull’autogol forse condivide un po’ di colpe con Gaffurini ma, comunque, i grandi interventi ci sono. Il gol del 3-1 nasce su una sua sfortunata ribattuta che aveva salvato un gol praticamente fatto e segnato sul tabellino. Sempre presente se chiamato in causa.
Andrivilli 6 Meno coraggioso del suo compagno di reparto opposto tende a rimanere dietro nella disposizione a 3 in fase di possesso palla. Qualcosa da registrare sui movimenti, come tutta la squadra, d’altronde, ma si rifarà sicuramente.
Albini 6.5 Uno dei migliori tra i suoi, cresce e non molla un colpo nonostante il dispenso di energia che il suo ruolo di tornante vorrebbe. Si lascia scappare anche qualche dribbling molto fine per idea e realizzazione. Ottima impressione.
Merisio 6.5 Non funziona tutto come dovrebbe in fase di impostazione ma si rende pericoloso più di una volta e quindi va premiato. La squadra soffre il posizionamento in campo e spesso lascia troppo solo il portatore di palla in fase di impostazione. Merisio ne risente. Detto questo lo slalom che porta alla bella occasione del primo tempo è il gesto tecnico della partita(32’ st Perego sv).
Gaffurini 6 Un goffo autogol non cancellano il ruolo centrale che Gaffurini ha in fase di impostazione. Dal suo piede nascono i lanci lunghi più illuminanti della gara che, vista la fatica a girare palla, diventano fondamentali per creare occasioni. L’autogol alla fine rimane una macchia che, vista la prestazione, si potrà lavare tranquillamente.  
Bergamaschi 6 Dimostra di avere un buon tempo di intervento anche se soffre in campo aperto. La disposizione con due uomini dietro in fase di possesso palla non lo aiuta a brillare al massimo.
Compaorè 6 Esce per infortunio prima di dimostrare davvero le sue abilità. Prima di quel momento tanto lavoro sporco in fase di ripiegamento per recuperare palla.
39’ pt Cusenza 6 Non riesce ad incidere sulla partita ma non sfigura affatto in mezzo al campo. Gioca anche qualche buon pallone che fa saltare le marcature preventive. Da rivedere.
Gerri 7 Autore del primo e unico gol della sua squadra sembra essere quello più in palla dei suoi. trova un buon inserimento che lo premia e, più in generale, dimostra di vedere il gioco dei suoi dettando dei buoni tempi di salita e discesa nonostante la confusione dei compagni (32’ st Bonissoni sv).
Esmail 6.5 Fisicamente incontenibile fa tantissimo lavoro sporco difendendo palloni alti che amministra con grande eleganza. la sua squadra è però troppo schiacciata in avanti e manca di effettivi in grado di raccogliere le sue sponde per poi verticalizzare verso gli altri offendenti. Nella ripresa perde di lucidità e cala di rendimento.
Persichetti 6 Si fa trovare pronto in qualche caso per concludere a rete senza trovare però il colpo vincente. Oltre a queste poche occasioni però non si fa notare per altro. Rimane un punto interrogativo viste le indubbie qualità del suo piede. Non tutti si coordinano così per un tiro al volo…
13’ st Contessi 6 Non cambia il carovaccio della gara e, d’altronde, la tecnica del singolo non può sempre riaggiustare le manchevolezze tattiche.
Peli 6 Poco presente a differenza del compagno di reparto, inevitabile vittima del sistema di gioco dei suoi che non lo premia. Necessita di più palloni giocabili palla a terra al posto di lunghe parabole da difendere con il fisico.
13’st Villa 6 Come per Contessi. La freschezza del reparto offensivo non riesce a svecchiare la manovra che rimane sterile. Incolpevole.
All. Massetti 5.5 Qualche scelta fa e farà discutere. In fase di possesso la squadra si prede dei rischi, forse troppi, schiacciando però troppi giocatori al limite dell’area avversaria chiudendo gli spazi e non dando aria al gioco. Comunque, non è tutto da buttare. La squadra dimostra carattere grazie alle giocate di alcuni singoli che le permettono, spesso e volontieri, di arrivare sul fondo.

Arbitro

Piernicola sez. di Milano 6.5 Amministra bene la partita ma, soprattutto, evita che l’animo si scaldi eccessivamente. Alcune scelte non facili in realtà dimostrano grande coerenza di registro e una sana volontà di “lasciar giocare”.

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