Under 15 A-B
15 Settembre 2024
INTER-UDINESE UNDER 15 • Filippo Serantoni, bomber dell'Inter, autore di una tripletta fenomenale contro l'Udinese
Le gambe ancora pesanti dai giorni della preparazione, la tensione che si fa sentire più del solito, i nuovi compagni con cui integrarsi: la prima giornata, insomma, è sempre una partita diversa dalle altre, dove ciò che si vede sul campo va preso con le pinze. Eppure, non sono pochi i contenuti interessanti di cui discutere già oggi. Cominciando dall'Inter di Fautario, che per quasi un'ora asfalta l'avversario a suon di gioco e colpi di qualità, finendo poi per esagerare, un po' piacendosi troppo e un po' accusando la fatica. E così si assiste alla grinta e alla voglia dell'Udinese, che finisce per riaprire una partita su cui nessuno avrebbe più scommesso, pungendo l'Inter con una pressione tenace e un attacco furioso. Infine, non si può non parlare dell'assoluta stella del match: il numero nove nerazzurro Serantoni, autore di una fantastica tripletta e di una prestazione tanto completa quanto entusiasmante. E anche per lui, questo è soltanto l'inizio: a Interello finisce 4-2.
Bastano pochi secondi di assestamento ed ecco che gli ospiti si ritrovano travolti dalla furia dei ragazzi di Fautario. I nerazzurri, infatti, partono subito con le idee chiare, gestendo a meraviglia il possesso e infuocando la trequarti con scambi veloci e precisi. Il ritmo dei padroni di casa è assolutamente incontrastabile e l'Udinese finisce presto per cedere, ritrovandosi in una situazione di continua rincorsa. L'undici di Mariotti fatica soprattutto sugli esterni dove i quinti del 3-5-2 e i braccetti difensivi si ritrovano costantemente in difficoltà contro le catene laterali dell'Inter, su cui sfrecciano Penta e Menegazzo, sempre supportati dal fantastico lavoro di Barcella e Foroni. E così la squadra di Fautario spinge ed attacca ad oltranza, allargandosi e stringendosi come una perfetta fisarmonica, creando spazi in cui banchettare. Proprio così arriva la prima rete della gara, con un veloce ribaltamento di fronte in cui Penta si ritrova a cavalcare nella prateria del centrocampo arrivando al limite e scagliando con il sinistro verso la porta. La risposta di Sturm è buona, ma ecco che sulla respinta arriva la sentenza: piattone di Serantoni e il Konami Centre esulta per la prima rete della stagione. Da quel momento l'Udinese si inabissa, faticando a trovare respiro e palloni e le incursioni dei trequartisti nerazzurri diventano sempre più efficaci. Così al 14', appena cinque minuti dopo la prima rete, Menegazzo si infila in area e guadagna un rigore su cui Azzola non ha dubbi. Neanche a dirlo, il pallone dagli undici metri lo prende Serantoni, che spiazza il portiere e fa 2-0. Come cantava l'inno nerazzurro, per tutto il primo tempo, in campo c'è solo l'inter, che non si accontenta e respinge i pochi pericoli messi in piedi dai friulani, attivi soprattutto con capitan Morassi. Sfiniti dalla continua pressione, gli ospiti finiscono anche per fare regali che l'Inter non impiega molto a scartare. Va tutto esattamente in questo modo al 35', quando il portiere ospite Sturm insiste con una costruzione dal passo un po' forzata e finisce per regalare a Menegazzo un tiro da fuori area senza pressione. Il numero undici prende così la mira e insacca, chiudendo la prima frazione sul 3-0.
Dopo l'intervallo non sembra cambiare niente e lo spartito rimane sempre lo stesso: l'Inter gestisce e colpisce a ripetizione. Da vera grande squadra l'undici di casa non smette di giocare e al 9' della ripresa prende il volo con una super azione delle tre frecce offensive, che termina con uno scarico preciso di Keqi e con la tripletta perfetta di Serantoni. Al nove basta orientare il corpo e caricare il colpo verso l'angolino dove Sturm non può niente: 4-0 e pallone a casa. Con il distacco così netto i due allenatori attuano una vera rivoluzione e nel giro di pochi minuti entrambe le formazioni vengono stravolte, con l'Udinese che modifica anche il suo assetto passando ad una difesa a quattro. Il totale rimescolamento da però effetti ben diversi. Da una parte l'Inter perde un po' il controllo e si concede qualche rischio di troppo in costruzione. Dall'altra invece, l'Udinese viene rianimato dall'ingresso carico ed intraprendente di tutti i nuovi entrati, a cui vanno solo applausi. Grazie a questo spirito, nel giro di quattro minuti, l'Udinese colpisce due volte. Prima ci pensa Panareo, che al 25' si scaglia su Coen e lo costringe all'errore, riuscendo poi ad insaccare la prima rete. Poi è il turno di Priolo, che al 29' della ripresa si avventa sull'indecisione in costruzione tra Coen e Bagnara e non sbaglia a tu per tu con il portiere. Dal nulla tutto si riapre e un brivido sembra correre sulle facce fino a quel momento serene dei ragazzi in maglia nerazzurra. Ma il divario è troppo e nonostante una serie di ottimi tentativi gli ospiti non trovano mai la rete che avrebbe veramente riacceso la fiamma e la partita si chiude sul 4-2. Per i ragazzi di Mariotti rimane la bellezza e l'efficacia di questa reazione finale, in cui la squadra ha dimostrato tanto anche dal punto di vista tecnico. Per l'Inter invece dev'essere un monito, utile a non abbassare mai i ritmi. Perché in un campionato di così alto livello, nulla è mai chiuso.
INTER-UDINESE 4-2
RETI (4-0, 4-2): 9' Serantoni (I), 14' rig. Serantoni (I), 35' Menegazzo (I), 9' st Serantoni (I), 18' st Priolo (U), 25' st Panareo (U).
INTER (4-3-3): Coen 6, Foroni 7.5, Barcella 7, Ferri 6.5 (15' st Omini G. 6.5), Di Carlo 7, Forlani 6 (1' st Bagnara 6), Keqi 7.5 (15' st Palmini Nicola 6.5), Marchesi 7 (20' st Omini P. 7), Serantoni 8.5 (24' st Castellarin 6.5), Penta 7 (15' st Ariu 6.5), Menegazzo 7.5 (15' st Sacco 6.5). A disp. Bettinelli, Bassani. All. Fautario 7.
UDINESE (3-5-2): Sturm 6, Blaj 6, Vicario 6.5 (40' st Moro sv), Saramin 6 (1' st Camilotto 6.5), Lesizza 6 (40' st Gjergji sv), Morando 6, Segatto 6.5 (34' st Iob sv), Morassi 7, Gjurkaj 6.5 (18' st Priolo 7.5), Mitrovic 6 (18' st Addai Kelly 6.5), Ostan 6 (18' st Panareo 7.5). A disp. Cavallone, Bortolussi. All. Mariotti 6.5.
ARBITRO: Azzola di Bergamo 7.
ASSISTENTI: Branchini della Lomellina e Vastola della Lomellina.
AMMONITI: Barcella (I), Omini G. (I), Mitrovic (U).
INTER
Coen 6 Sempre attento e preciso per più di un’ora, poi va in difficoltà con la pressione asfissiante dei subentrati friulani e commette due imprecisioni in costruzione, che vengono sfruttate.
Foroni 7.5 Dopo un inizio tranquillo si dimostra un vero leader salendo in cattedra nel momento più complicato e giocando un ruolo fondamentale per evitare guai peggiori nel finale.
Barcella 7 Solido in difesa e devastante in fase offensiva, dove combina a meraviglia con i compagni vicini.
Ferri 6.5 Assoluto centro del gioco interista, che modula con visione e carattere. Poi commette qualche imprecisione, ma c’è tempo per entrare definitivamente in condizione giusta.
15'st Omini G. 6.5 Nel momento più difficile e nella posizione più delicata è bravo a non cedere alla pressione ed a sviluppare diverse buone azioni
Di Carlo 7 Prova da colonna portante del pacchetto arretrato, sempre perfetto nel gioco e dominante nel duello con l’avversario.
Forlani 6 Una prima frazione tranquilla, in cui non corre grandi pericoli e si fa sentire nei duelli.
1'st Bagnara 6 Pasticcia un po’ in occasione della seconda rete, ma è l’unica macchia di un buon ingresso in campo.
Keqi 7.5 Scompiglia le linee avversarie con continue folate, fondamentale nell’azione del quarto gol.
15'st Palmini 6.5 Trenta minuti di grande intensità e ordine per mantenere il vantaggio.
Marchesi 7 Solido, preciso e determinato per tutto il tempo in cui è in campo. Bravissimo a sdoppiarsi nelle due fasi.
20'st Omini P. 7 Fornisce sicurezza al centrocampo ed è abilissimo negli scambi rapidi con i vicini di reparto.
Serantoni 8.5 Tap-in per stapparla, rigore per indirizzarla e diagonale affilato per chiuderla. In soli cinquanta minuti ne mette a segno tre, con cui manda un segnale chiaro anche per la classifica marcatori. Poi, oltre ai gol e alle statistiche, c’è il gioco, il lavoro con la squadra, il pressing, in cui è altrettanto fondamentale.
24'st Castellarin 6.5 Impossibile fare meglio di chi sostituisce, ma non fa rimpiangere il suo lavoro, continuando a spendersi e sacrificarsi per la squadra.
Penta 7 La prima fuga verso la porta è un pezzo da grande giocatore e non è l’unico di un’ottima partita.
15'st Ariu 6.5 Entra con carattere e assicura energia fondamentale nel finale.
Menegazzo 7.5 Un rigore procurato, una rete e tanta, tantissima qualità dispensata per tutta la partita.
15'st Sacco 6.5 Importante il suo contributo, soprattutto nel momento più difficile.
ALL. Fautario 7 La sua squadra gioca un ottimo calcio e vanta profili dal potenziale importantissimo. Questo era solo l’inizio e la vittoria è stata centrata in grande stile. I due gol subiti nel finale, però, devono essere qualcosa su cui maturare.
UDINESE
Sturm 6 Cala un paio di ottimi interventi e guida bene la difesa, poi però, come il suo collega e avversario Coen, commette un’imprecisione con i piedi da cui nasce la terza rete. A quest’età, e vale per entrambi i numeri uno, c’è però tutto il tempo per migliorare su quel fondamentale, mentre entrambi si sono dimostrati pronti tra i pali.
Blaj 6 All’inizio è un po’ sopraffatto dall’immensa qualità dell’ala sinistra nerazzurra, anche perché è spesso in inferiorità. Poi è bravo a riprendersi e chiudere bene la partita
Vicario 6.5 Dietro sbaglia poco e non trema sotto la pressione avversaria, uscendo spesso con stile dalla difesa.
Saramin 6 Fatica ad imporre gioco nel mare di maglie interiste che lo circondano e anche i palloni giocabili sono pochi.
1'st Cammillotto 6.5 Buon ingresso di coraggio e voglia, con cui contribuisce all’ottima ripresa dei suoi.
Lesizza 6 Deve fare i conti con un avversario in stato di grazia e un attacco straripante, nonostante tutto però si fa valere.
Morando 6 Qualche ottima chiusura nel primo tempo e tanto impegno, ma quando arrivano da tutte le parti può davvero poco.
Segatto 6.5 Ha pochi spazi e palloni ma cerca costantemente lo spunto, con grande voglia.
Morassi 7 Anche nel momento più buio è quello che brilla di più, se non altro gestendo bene il possesso e cercando la porta.
Gjurkaj 6.5 Fa a sportellate in solitaria contro l’intera retroguardia e qualche volta riesce anche a spuntarla e far respirare i suoi
18'st Priolo 7.5 Entra con cattiveria e segna un gol che riaccende la speranza.
Mitrovic 6 Non è la partita giusta in cui brillare e fatica quando è sempre raddoppiato.
18'st Addai 6.5 Intenso e sempre pronto a dare il massimo su ogni pallone. Ottimo ingresso.
Ostan 6 Come Mitrovic anche lui non riesce a ritagliarsi le occasioni, mentre si sacrifica molto in fase difensiva.
18'st Panareo 7.5 Insacca una rete di pura voglia e guida la rinascita della squadra.
All. Mariotti 6.5 La conformazione di base non ha funzionato contro un avversario superiore, ora si deve ripartire dall’ottima ripresa.
ARBITRO
Azzola di Bergamo 7 La partita è intensa ma corretta e sugli episodi chiave, come il rigore, non commette errori.