Cerca

Under 15 A-B

Un esordio da sogno! Primo gol dopo 40 secondi, poi trascina il Torino con una tripletta da urlo

Il classe 2010 ex Cesena Francesco Amico è già entrato nel cuore dei suoi nuovi tifosi granata! Modena affondato, ma i canarini segnano a 2' dalla fine

Under 15 A-B  • Francesco Amico, trequartista classe 2010 del Torino, autore di una tripletta nella gara di esordio con la nuova maglietta contro il Modena. Torino-Modena 3-2.

Under 15 A-B • Francesco Amico, trequartista classe 2010 del Torino, autore di una tripletta nella gara di esordio con la nuova maglietta contro il Modena. Torino-Modena 3-2.

Ci vorrebbe un Amico. La fortuna del Torino è che quell'Amico ce l'ha realmente: si chiama Francesco, arriva dal Cesena, ha la 7 sulle spalle e alla prima partita di campionato ha segnato una tripletta fantastica. È tutto vero, i Torelli cominciano nel migliore dei modi la stagione con una vittoria per 3-2 sul Modena, trascinati dalle tre prodezze del talento 2010. I romagnoli, però, restano fino all'ultimo in partita e rischiano di riaprire i giochi a 120' secondi dalla fine con la doppietta di un Genylan Sharka in gran forma.

DUE GOL IN CINQUE MINUTI

Partenza sprint del Torino, non lascia tempo di sedersi sulle tribune e dopo appena 40 secondi trova subito il primo gol della stagione: Velaj si defila sulla sinistra, alza lo sguardo e disegna un cross al bacio sulla testa di Amico, che non lascia scampo a Caleffi tra i pali. Il vantaggio granata, però, è solo momentaneo e la risposta del Modena arriva prestissimo. Infatti, al 6' De Biaso pesca con un lancio lungo il movimento di Sharka; l'aggancio è meraviglioso, il tocco che sorprende Pellicanò è tanto docile quanto elegante. Ed è subito pari. I canarini spingono e creano trame interessanti sfruttando sia le vie laterali che quelle centrali, ma i Torelli reagiscono e giocano a calcio. Bertesi gestisce la sfera con calma olimpica e il giro palla del Torino è fluido, tant'è che con Castignano prima e Amico poi rischia di trovare il vantaggio. Il crocevia della gara arriva al 35' quando il Toro alza di vari metri il proprio baricentro, un affamato Velaj pressa Caleffi, che sbaglia il rinvio e regala palla all'attaccante, il quale viene affossato nei 16 metri. L'arbitro Leone vede tutto e decreta calcio di rigore, è implacabile per la doppietta Amico: apre il mancino e spiazza il portiere che si tuffa dal lato opposto.

MANCINO D'ORO

Il Torino conclude la prima frazione controllando e gestendo, il Modena cambia i suoi quinti di centrocampo per provare a dare freschezza sui binari laterali, Martinelli inserisce Barolo e Mongiorgi. Mossa che rischia di essere subito decisiva con quest'ultimo, Sharka inventa vedendo in anticipo il taglio del compagno, ma il 19 gialloblù arriva con un pizzico di ritardo e non trova l'impatto con la palla. Dopo il pericolo, l'uomo più in forma dei Torelli prende in mano la situazione. Stiamo parlando ovviamente di Amico che, dopo 15' minuti, segna la tripletta personale con una prodezza da stropicciarsi gli occhi : dai 25 metri si sposta il pallone sul sinistro e incrocia la conclusione che si spegne sotto il sette. Per la troppa precisione del Toro, nemmeno due Caleffi avrebbero potuto evitare il suo terzo gol. I granata gestiscono provando a congelare il possesso palla, ma a causa di qualche errore e lancio lungo di troppo, la sfera passa da una parte all'altra, come una partita di ping pong. Tra i cambi, spicca l'ingresso in campo di Leonardo Caleffi: al 37' prova di contro balzo con il sinistro ad indirizzare il tiro nell'angolino basso alla sinistra di Pellicanò, ma l'1 è attento e spinge via il pericolo. Invece, Morra si perde in pieno recupero la marcatura su Sharka servito con un filtrante delizioso proprio da Caleffi. In area, il bomber del Modena non si fa pregare e insacca, con la punta del piede, la sfera in porta. Con un gol da calcetto, Sharka accende gli ultimi due minuti di partita ma, fortunatamente per il Toro, il risultato resta invariato e la vittoria all'esordio in campionato è definitivamente in cassaforte.

I ragazzi di Catto saranno impegnati settimana prossima a Genova contro la Sampdoria per dare continuità in campionato. Derby romagnolo per il Modena, che in casa ospiterà la Reggiana uscita sconfitta all'esordio contro il Pisa per 1-2.

LE PAROLE DI CATTO

A fine gara, l'allenatore del Torino Riccardo Catto parla ai microfoni di Sprint & Sport dopo la vittoria per 3-2 della sua squadra: «È stato un buon esordio - afferma - avevamo 12 giocatori nuovi e vincere oggi è stato importante. Potevamo gestire meglio la situazione di vantaggio sul 3-1; eravamo stanchi e dovevamo fare correre il pallone. Ai ragazzi ho detto proprio questo a fine partita, dobbiamo sempre dimostrare agli avversari di essere in controllo e di mettergli pressione. Spesso abbiamo giocato con lanci lunghi che ci hanno fatto perdere distanza tra i reparti. È stata un'ottima prova che ci è servita come lezione, con il pensiero di migliorare gara dopo gara».


IL TABELLINO

TORINO-MODENA 3-2
RETI (1-0, 1-1, 3-1, 3-2): 1' Amico (T), 6' Sharka (M), 35' rig. Amico (T), 15' st Amico (T), 41' st Sharka (M).
TORINO (3-4-2-1): Pellicanò 6, Castrignano 6.5, Isoldi 6.5 (31' st Pipino sv), Gambino 7, Morra 6, Piro 6, Amico 9 (31' st Vagnati sv), Tonon 6.5 (19' st Scheda 6), Velaj 7, Albano 6.5, Santagata 6.5 (19' st Barolo 6). A disp. Agosto, Cantella, Pecorari, Altieri, Buffone. All. Catto 6.5.
MODENA (3-4-1-2): Caleffi 6, De Biasio 7 (16' st Testi), Mangiacasale 6, Bertesi 6 (1' st Osemwingie 6), Magri 6.5, Santomo 6 (1' st Meloni 6, 33' st Marasi sv), Monari 6.5 (16' st Kodua 6), Moreni 6, Sharka 8, Esposito 6 (1' st Mongiorgi 6), Bellei 6.5 (28' st Caleffi 6.5). A disp. Errichiello, Rebucci. All. Martinelli 6.
ARBITRO: Leone di Collegno 6 .
COLLABORATORI: Zyla di Collegno e D'Alto di Nichelino.
AMMONITI: 16' Piro (T), 37' Sharka (M), 40' Santomo (M).


LE PAGELLE

TORINO

Pellicanò 6 Il Modena non tira spesso in porta, ma le due volte in cui lo fa, segna e non è impeccabile nelle uscite, soprattutto sul primo gol in cui Sharka lo supera troppo facilmente con un tocco preciso ma non potente. Bella, invece, la risposta sulla conclusione in contro balzo da parte di Caleffi, evitando che i gialloblù ritornino in gara.

Castrignano 6.5 Accompagna costantemente l'azione sulla destra e arriva spesso fino sul fondo, zona in cui decide di crossare cercando le sponde aeree di Velaj, ma prova anche il tiro. Rischia anche di segnare nel primo tempo: in area piccola, non riesce a dare forza al suo tiro, che finisce tra le braccia del portiere del Modena.

Isoldi 6.5 Qualche concorso di colpe insieme a Morra sul primo gol di Sharka ce l'ha anche lui, ma questo è l'unico dettaglio che gli è sfuggito in una partita giocata in maniera praticamente perfetta in cui ha dovuto aiutare molto la difesa perché Santagata non sempre ripiegava in tempo. Copre e aiuta i compagni sulle marcature preventive, anticipa spesso l'avversario e isola Bellei sempre molto largo a destra. Esce stremato per un affaticamento, dimostrazione della sua grinta. 31' st Pipino sv

Gambino 7 Tic-tac. Lo sentite questo suono? È lui, il metronomo del centrocampo del Torino. Quando ha la palla, i suoi compagni possono stare tranquilli perché sanno che è al sicuro. Tutte le azioni offensive passano tra i suoi piedi, detta i tempi di gioco. Insomma, con la sua calma olimpica nel gestire il possesso, la linea metodista granata è in buonissime mani.

Morra 6 Leggermente lezioso nel secondo gol in cui si perde troppo facilmente Sharka, abile a sfuggirgli via. Alcune volte si fa attrarre troppo facilmente dall'attaccante che gli sta davanti e quando non vince il duello, il Modena rischia di scappare alle sue spalle in velocità con il Toro da quel lato scoperto, ma quando riesce a far valere il suo fisico, sgusciargli diventa un compito arduo.

Piro 6 Parte in difficoltà al centro della difesa contro la rapidità di Sharka e infatti l'attaccante modenese lo conduce all'errore e deve incorrere nell'ammonizione. Poi inizia a salire in cattedra e riesce a guidare nel migliore dei modi la linea difensiva, che si muove in modo sincronizzato e fa scattare la trappola del fuorigioco.

Amico 9 L'avventura con la maglia del Torino non poteva cominciare in modo migliore. Inizia come tutti vorrebbero, con una tripletta all'esordio. Nei tre gol presenta tutte le sue qualità e fa notare che sa segnare in ogni modo: di testa, da fermo come in occasione del rigore e da fuori area con quella meraviglia che s'infila alle spalle di Caleffi, che può solamente ammirare la prodezza, un po' come tutti dalle tribune. 31' st Vagnati sv

Tonon 6.5 Grande supporto al centrocampo granata con i suoi movimenti ad occupare gli spazi lasciati liberi dagli attaccanti e i numerosi palloni recuperati. Con lui, infatti, le seconde palle sono tutte a favore del Torino, con cui riesce a ribaltare velocemente le azioni da difensive ad offensive in virtù della sua propensione all'attacco. 

19' st Scheda 6 Rispetto al compagno, i suoi compiti sono più di contenimento e congelamento del possesso palla, ma anche lui fa notare un ottimo tempismo nel recupero della sfera.

Velaj 7 Questo attaccante ha una fame diversa rispetto agli altri pari ruolo. Combatte, lotta su ogni pallone e si rende pericoloso da ogni posizione. Non solo cerca di aiutare la squadra giocando spalle alla porta, ma prova a svariare sul fronte offensivo per non lasciare punti di riferimenti ai difensori avversari. Difatti, il primo gol lo confeziona lui con un cross delizioso dalla fascia sinistra. Abbiamo parlato di fame, proprio grazie a questa sua peculiarità riesce prima ad indurre Caleffi nello sbaglio dal rinvio dal fondo, poi a conquistarsi il rigore, che Amico trasformerà.

Albano 6.5 Tanta qualità. Lo si vede da come da del tu al pallone: destro o sinistro, per lui è indifferente. Infatti, i difensori non sanno mai su quale piede calcerà, anche grazie ai tanti tocchi e numeri che disorientano gli avversari. Per poco non segna un gol favoloso nel primo tempo dopo aver saltato un paio di giocatori del Modena con un doppio passo, ma Magri mura.

Santagata 6.5 Sulla sinistra la sua presenza è costante e fondamentale per liberare spazi ad Amico, che gioca proprio nella sua zona. Si applica bene anche alla fase difensiva, anche se spesso arriva stremato o in leggero ritardo al ripiegamento.

19' st Barolo 6 Cerca di lavorare allo stesso modo di Santagata, provando a limitare le avanzate di Mongiorgi e De Biaso da quella parte, abili ad andare ad occupare gli spazi vuoti sul lato destro del campo.

All. Catto 6.5 Come ha dichiarato lui stesso, la squadra deve imparare a gestire meglio le situazioni di largo vantaggio per non rischiare uno 'scherzetto' finale. Sa di avere a disposizione un talento puro come Amico e, con tanti movimenti dei compagni, prova a liberarlo dalle marcature, dandogli le chiavi della trequarti. Questa mossa funziona alla grande, il collettivo si aiuta a vicenda e la vittoria arriva con una grande forza del gruppo dopo quel gol nel finale che avrebbe potuto creare confusione.


MODENA

Caleffi 6 Non è la sua giornata migliore, Amico è in giornata e mette la palla dove vuole. Evitabile il rigore nato da un suo disimpegno errato con il pallone tra i piedi, regalato poi a Velaj, che ha saputo prendere il tempo al difensore e farsi atterrare in area. 

De Biasio 7 Uno dei migliori di questo Modena. Anche se ha appena 14 anni, dimostra di essere già un difensore completo e moderno, in grado di valutare la situazione e sganciarsi quando è possibile farlo, in modo da ribaltare il fronte d'azione. La domestichezza con il pallone tra i piedi si nota dalle scelte che prende, mai banali. È lui che sforna l'assist a Sharka per il primo suo gol con un bel lancio in profondità.

16' st Testi Mangiacasale 6 Bell'ingresso in campo, solido e roccioso, con tanto di qualche azione in cui si sgancia dalla linea per offrire una linea di passaggio in più. Riesce a limitare le avanzate di Albano, accompagnandolo sempre verso l'esterno del campo. 

Bertesi 6 Gioca piuttosto largo sulla destra per favorire le sovrapposizioni interne da parte di De Biaso. Questi suoi movimenti sono fondamentali per la manovra offensiva del Modena, che si sviluppa molto meglio dal suo lato.

1' st Osemwingie 6 Tocca pochi palloni e quindi si concentra maggiormente nella fase difensiva, senza mai rischiare di perdere il pallone in zone pericolose di campo. Si limita alla giocata semplice, giusta per non farsi prendere di sprovvista.

Magri 6.5 Una roccia in difesa. Velaj non è stato un cliente facile e in occasione del rigore è stato difatti messo in seria difficoltà. Tuttavia, per tutta la partita si prende sulle spalle l'intero reparto, chiudendo, anticipando e leggendo ogni situazione potenzialmente pericolosa in favore del Torino.

Santomo 6 Si scambia spesso di posizione con Monari, provando ad inventare nella zona del centro sinistra. Interessanti i suoi movimenti che ricordano una mezzala d'inserimento: passaggio e corsa interlocutoria ad occupare uno spazio in area. 

1' st Meloni 6 Entra con fame e grinta, difatti recupera diversi palloni e fa da diga in mezzo al campo, andando anche dalle parti di Pellicanò nei primi istanti in cui gioca. Poi deve occuparsi di Gambino limitando la fase offensiva e, per sua sfortuna, è costretto ad uscire dopo un brutto scontro fortuito. 33' st Marasi sv

Monari 6.5 Il suo lavoro è importante per gli sviluppi offensivi pensati da Martinelli in allenamento. Svaria tra le linee, provando a non lasciare tracce e fare del gioco in mezzo al campo. Spesso crea trame interessanti, soprattutto allargando il gioco verso l'esterno. Ci mette tanta qualità e leadership, provando a trascinare a suon di giocate la squadra.

16' st Kodua 6 I suoi compagni lo cercano spesso con lanci lunghi sui piedi, ma spesso il 18 si fa trovare fuori posizione oppure in fuorigioco. La voglia di incidere c'è stata, è mancato invece un pizzico di attenzione in più.

Moreni 6 Cerca di fare il Gambino del Modena, provando a dettare i ritmi della squadra. Ci riesce a fasi alterne, dato che il centrocampo avversario dà filo da torcere ed è costretto a svolgere la giocata più conservativa in modo tale da non farsi scappare dal proprio raggio i calciatori del Torino.

Sharka 8 Non esce mai dalla partita e nei momenti di difficoltà c'è sempre. Un vero bomber riesce ad insaccare i pochi palloni che ha a disposizione. Lui ne mette a segno addirittura due, dando speranza fino all'ultimo secondo al Modena, che tenta ad un'impresa impossibile. I due gol sono da attaccante glaciale nell'area piccola: il primo nasce da un suo controllo con la colla sullo scarpino e poi trasformato con un tocco dolce e preciso; il secondo, invece, da un movimento da punta d'esperienza tra i due centrali di difesa, e con un solo controllo, non lascia scampo al portiere.

Esposito 6 Prova a stare dietro alle due punte di peso del Modena, ma tocca pochi palloni ed esce in fretta dai radar della partita nonostante il suo atteggiamento volenteroso a ricercare la posizione migliore in campo.

1' st Mongiorgi 6 Rischia di segnare un gol pochi secondi dopo il suo ingresso in campo: fa tutto benissimo, il movimento a tagliare è giusto, peccato per l'impatto mancato con il pallone a tu per tu con Pellicanò. Spinge sulla destra, ma i compagni non riescono a servirlo a causa dell'ultimo passaggio non sempre preciso.

Bellei 6.5 Il sotto età gioca una partita di notevole importanza, fatta di movimenti intelligenti a liberare spazio al compagno di reparto e di lavoro spalle alla porta con i compagni. Monari cerca spesso il duetto corale insieme a lui, questo è stato uno dei tandem più accesi del primo tempo.

28' st Caleffi 6.5 Prima il tiro complicato con il sinistro in contro balzo che impegna e sporca i guantoni Pellicanò, poi l'assist a Sharka per la sua doppietta. Non poteva entrare in modo migliore.

All. Martinelli 6 Nei primi 25' minuti del primo tempo il Modena gioca bene e sfrutta tutto il campo per cercare lo spazio giusto per colpire, poi il Toro alza il baricentro e di conseguenza la pressione, e i canarini ne soffrono. Ciò che è mancato nella ripresa è stato l'ultimo passaggio e anche la spinta dei quinti freschi, mentre le risposte sono arrivate da Caleffi, che ha servito l'assist a Sharka, lasciando aperti gli ultimi minuti di recupero.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter