Youth League
17 Settembre 2024
MILAN-LIVERPOOL YOUTH LEAGUE • Francesco Camarda e Alessandro Bonomi
Blasone europeo, i giovani migliori del continente, due club storici. Risultato: spettacolo? Più o meno. Di sicuro non sotto il profilo del risultato (0-0), ma di certo sotto quello dell'intensità di una partita tosta, intensa, vibrante. Tosta perché Milan-Liverpool evoca sempre tanti ricordi (da Istanbul ad Atene), intensa perché a questi livelli non ci si può aspettare nulla di diverso, vibrante perché il palo colpito da Camarda è ancora lì a gridare vendetta. Come grida vendetta tutta la prestazione dei rossoneri, capaci di tenere gli inglesi nella propria trequarti per 90 minuti ma incapaci di trovare il varco giusto in zona gol. Per la sfortuna, va bene, ma anche per i miracoli di Misciur che in almeno tre occasioni - l'ultima, incredibile, su Bonomi - salva il Liverpool da un ko sicuro. Al Milan rimane un po' di rammarico, ma anche la consapevolezza di poter fare un'altra grande cavalcata dopo la semifinale di due anni fa e la finalissima dell'anno scorso. Sarà buona la terza?
E quando si sfidano società con questi numeri, è inevitabile che ci si aspetti un livello altissimo seppure si parli "solo" dei giocatori del futuro. Quelli del Milan sono arrivati in finale l'anno scorso, quelli del Liverpool vogliono provare ad arrivarci quest'anno. Ed è anche per questo che, al netto del blasone dei due club, la partita è già fondamentale anche se è solamente la prima della nuova Youth League. Ed è per questo che, al netto di quelle che sono le intenzioni delle due squadre, il primo tempo che viene fuori al Vismara non è esattamente una grande sequenza di emozioni. Il Liverpool sembra essere venuto a Milano per fare una partita di rimessa, il Milan - con Camarda e Liberali in più nel motore - si appropria del possesso palla e cerca di colpire appena possibile. Così come succede quando Stalmach manda in porta Camarda che cade dopo aver saltato il portiere e prima di calciare a porta vuota, per il direttore di gara è simulazione e quindi cartellino giallo (12'). Così come succede quando Comotto recupera un gran pallone sulla trequarti prima di mandare al tiro Sia, il cui destro rasoterra aperto è debole e bloccato da Misciur (22'). Così come succede quando Bakoune, dopo un break di Magni, crossa in mezzo un pallone su cui Comotto, Camarda e Liberali non riescono intervenire in maniera decisiva anche per un intervento fantastico di Misciur (42'). E il Liverpool? Tutto in un destro potente ma alto di Morrison che non impensierisce Longoni (20'). Troppo poco.
MILAN-LIVERPOOL YOUTH LEAGUE • L'undici titolare scelto da Federico Guidi per la sfida agli inglesi
Sulla distinta ufficiale 5-4-1, in campo un 4-1-4-1 che sembra molto a un 4-5-1 puro. In qualunque modo la si presenti, le intenzioni degli inglesi sono chiare: con Lucky Omoruyi e Nallo schermo di difesa, Laffey diga di centrocampo e il solo Kone-Doherty (uno dei due esterni ai lati di Young) a provare qualche sparuta ripartenza. Sulla distinta ufficiale 4-3-3, in campo quasi un 4-2-3-1 che sembra molto a un 4-1-fantasia. In qualunque modo la si presenti, le intenzioni dei rossoneri sono altrettanto chiare: Bakoune e Magni esterni di spinta, mediana tutta fantasia con Liberali-Stalmach-Comotto (tre che spesso hanno fatto i trequartisti) e attacco pesante con Camarda riferimento con Sia e Ibra Junior ai suoi fianchi. Interpretazioni numerologiche a parte, una sola conseguenza. Il Milan attacca, e stavolta le occasioni sono più nitide: Bakoune crossa per Stalmach, ma il colpo di testa del polacco è largo (10' st); Camarda per Ibrahimovic che prova a rubare il tempo al portiere con un tocco di punta, Misciur copre bene lo specchio e mette in corner (11' st); palombella di Comotto dalla destra per Camarda, il golden boy colpisce di testa ma prende il palo (12' st). Tre minuti di fuoco che convincono il Liverpool a stringersi ancora di più e quasi a rinunciare ad ogni tipo di ripartenza, tre minuti di fuoco che convincono il Milan rispetto a una veloce risoluzione della partita. Convinzioni che pendono prima dalla parte di un Liverpool che ritrova compattezza concedendo solamente un destro di Sala che finisce alto (31' st), convinzioni che si indirizzano poi dalla parte di un Milan che sfiora ancora l'1-0 con Bonomi che, pescato da un grande assist di Perin da sinistra, si vede murare la conclusione da un Misciur in stato di grazia (39' st) che blinda così lo 0-0.
MILAN-LIVERPOOL 0-0
MILAN (4-3-3): Longoni 6; Bakoune 7, Parmiggiani 6.5, Paloschi 6.5, Magni 7; Liberali 6 (14' st Bonomi 6), Stalmach 6.5 (44' st Mancioppi sv), Comotto 6.5 (36' st Perin 6); Sia 6 (1' st Sala 6), Camarda 6 (14' st Scotti 6), Ibrahimovic 6. A disp. Colzani, Frugnoli, Perera, Colombo. All. Guidi 6.5.
LIVERPOOL (4-5-1): Misciur 7.5; Esdaille 6, Lucky Omoruyi 6.5, Nallo 6.5, Pinnington 6; Morrison 6.5, Kelly 6 (22' st Ngumoha 6), Laffey 6, Nyoni 6.5, Kone-Doherty 7 (41' st Pitt sv), Young (41' st Figueroa Norales sv). A disp. Hall-Macdonald, Ayman, Onanuga. All. Lewtas.
ARBITRO: Maqedonci (Svezia).
ASSISTENTI: Kristensson (Svezia) e Sjoberg (Svezia).
QUARTO UFFICIALE: Tremolada (Svezia).
AMMONITI: Camarda (M), Pinnington (L), Laffey (L).