Youth League
17 Settembre 2024
Youth League: Alfonso Montero è decisivo con la sua zampata contro il Psv. Juventus-Psv 1-0
685 giorni di attesa - lunghissima - aspettando di sentire di nuovo quella musichetta che fa venire i brividi ad ogni amante del calcio. Dopo quasi due anni dall'ultima volta, la Juventus torna ad urlare dal campo "The Champions!". Ci eravamo lasciati con quella rimonta folle sul Psg con la doppietta di un promettentissimo Kenan Yildiz, che la Champions la giocherà davvero con la 10 sulle spalle. Ma questo riguarda il passato, il presente passa dal PSV Eindhoven. Anche la Youth League, quindi, riprende il nuovo format della Champions League: campionato unico da 36 squadre, si giocheranno sei partite (al posto di otto, unica differenza) che coincideranno con le prime sei gare in programma delle Prime Squadre. La Juve esce con un sorriso dopo una partita combattuta, ma vinta da squadra con il gol del figlio d'arte Alfonso Montero, che decide la gara.
Dopo l'esperimento della difesa a quattro contro il Monza in campionato, Magnanelli torna al classico 3-4-2-1 con Nisci e capitan Pagnucco sugli esterni. L'obiettivo dei bianconeri e far abbassare le due ali del 4-3-3 del Psv ed impegnare Manuhutu e Waayers nei duelli.
Ma quest'ultimo, per tutto il primo tempo (e non solo) domina la fascia destra. I biancorossi palleggiano palla a terra, la Juve punta a recuperare velocemente e ribaltare il fronte. Nasce in questo modo la prima occasione della gara - probabilmente anche la più importante - in favore dei padroni di casa: Boufandar allarga per Vacca sul centrosinistra, il 10 entra arriva sul fondo e prova a servire con un cross teso Pugno, che in spaccata arriva con un pizzico di ritardo e manca l'impatto con il pallone. Risposta pronta degli olandesi che 5' minuti più tardi con l'incursione tra le di Van der Berg servito da De Guzman: da ottima posizione, l'8 di defila e prova ad incrociare la conclusione con il destro, risponde presente Radu con una parata gigantesca. Con un Pugno in difficoltà, è Alessio Vacca che si trascina sulle spalle la sua Juventus, conquistando falli per alzare il baricentro dopo pericoli o macinando occasioni: al 22' Florea cerca con un traversone una torre in area, la palla sfila e arriva tra i piedi del 10, sterzata ma il tiro viene bloccato sulla linea della porta da un immenso Waayers, che aumenta il voto in pagella. Il primo tempo si chiude sulle proteste bianconere per un contrasto in area di rigore al 33' tra i due numeri 6 Ripani e Quispel con l'olandese che arriva in ritardo prendendo palla e gambe, Correia lascia giocare e qualche minuto più tardi manda le squadre a riscaldarsi negli spogliatoi visto il freddo invernale su Vinovo.
Ad inizio seconda frazione si vede sin da subito una Juve più pimpante ma soprattutto con un baricentro più alto. Clamorosa occasione per Pagnucco al 7': battezza l'incrocio alla destra del portiere ma il suo tiro a giro accarezza il palo esterno con Kuijsten che osserva immobile la prodezza. Ma la Signora può davvero gioire al 15': Ripani batte corto un angolo per Vacca sulla destra, scodella in mezzo sperando di trovare un compagno e nel mucchio selvaggio spunta Montero, che trova la zampata vincente e segna il primo gol della sua esperienza bianconero. I tanti cambi del Psv non danno l'effetto sperato nonostante l'assetto spregiudicatamente offensivo, le avanzate di Van der Berg danno filo da torcere a Radu, ma il portiere romeno cala la saracinesca e porta a casa l'ennesimo clean sheet. La Juve, però, difende da squadra e rischia più volte di ripartire in contropiede, peccato per qualche scelta presa in modo frettoloso che ha concluso le azioni in un nulla di fatto. Ma come dice il detto 'bonipertiano': vincere è l'unica cosa che conta. E la Juventus ha raggiunto l'obiettivo e torna al successo europeo. Il prossimo ostacolo sarà il Lipsia impegnato a Madrid contro l'Atletico; il Psv - a cui è mancato il bomber di razza da 40 gol Robert van Duiven - giocherà in casa la prossima giornata sfidando l'ostico Sporting Lisbona.
JUVENTUS-PSV 1-0
RETI: 11' st Montero (J).
JUVENTUS (3-4-2-1): Radu 7, Montero 7.5, Martinez 6.5, Gil Puche 6.5; Pagnucco 6.5, Ripani 6.5 (35′ st Ngana sv), Boufandar 5.5 (1' st Keutgen 6), Nisci 6.5, Florea 6 (25' st′ Crapisto 6), Vacca 7 (45′ st Scienza sv); Pugno 6 (45′ st Lopez Comellas sv). All. Magnanelli 7. A disp. Zelezny, Ventre, Finocchiaro, Bassino.
PSV (4-3-3): Kuijsten 6; Waayers 7, Raap 6 (35′ st Merien sv), Bos 6.5, Manuhutu 6 (25′ st Khaderi 6); De Guzman 6 (25′ st Bouhoudane 6), Quispel 6 (1′ st Fernandez 6), Van Den Berg 6.5, Bahaty 6, Jager 5 (12′ st Gomez Van Hoogen 6), Thomas 6. All. Heilmann 6. A disp. Janssen, Mulders, Beerens, Bassey.
ARBITRO: Correia (POR) 6
COLLABORATORI: Costa (POR), Pereira (POR), Bonacina (ITA).
AMMONITI: 11′ Boufandar (J), 36′ Pagnucco (J), 46′ Manuhutu (P), 8′ st Ripani (J), 41′ st Gomez Van Hoogen (P).
NOTE: Calci d'angolo 5-5.
JUVENTUS
Radu 7 Viene impegnato poco è vero, ma quando è chiamato in causa risponde sempre presente. Tra i pali è la solita sicurezza e oggi l'ha dimostrato respingendo alla grande i due bolidi di Van Den Berg.
Montero 7.5 Nonostante fin dal primo tempo gravi su di lui l'ammonizione, fa una partita praticamente perfetta. Dietro annulla ogni incursione dei giocatori olandesi e soprattutto è decisivo in zona gol. È sua, infatti, la zampata che decide la partita e che regala i 3 punti alla Juve. MVP a mani basse.
Martinez 6.5 Come tutto il reparto difensivo, gioca una gara attenta ed è concentrato per tutti i 90 minuti. Non era facile contenere i velocissimi attaccanti del Psv, ma lo fa con grande sicurezza.
Gil Puche 6.5 Inizia la partita e si mette in tasca Jager, che non riesce praticamente mai ad andare al tiro. Fa una prestazione sontuosa, concedendo davvero pochissimo e correndo pochi pericoli.
Pagnucco 6.5 Aveva la fascia da capitano e l'ha onorata alla grande. Partita di sacrificio per lui, che lotta su ogni pallone e dà una mano sia in difesa che in attacco.
Ripani 6.5 Che sia campionato o Youth League per lui non fa differenza, quando sta bene è un giocatore totale. In mezzo al campo come al solito giganteggia, dimostrando ancora una volta che i ritmi della partita sono dettati da lui. 35′ st Ngana sv
Boufandar 5.5 L'unica vera nota negativa della giornata dei bianconeri arriva da lui. Non è mai stato davvero in partita e, una volta ammonito, non riesce più a imporsi. Magnanelli se ne accorge e lo cambia a fine primo tempo.
1' st Keutgen 6 Entra al posto di un impalpabile Boufandar e fa sicuramente meglio del compagno. Entra col piglio giusto e fa qualche buona giocata.
Nisci 6.5 Su quella fascia oggi aveva il durissimo compito di limitare le incursioni di Bahaty e soprattutto di Waayers. Soffre un po' troppo nel primo tempo, mentre nel secondo si trasforma e li annulla entrambi.
Florea 6 Prestazione sottotono per il fantasista bianconero. Si isola troppo e non riesce a dare il suo solito contributo alla squadra in zona offensiva. Si applica invece bene in quella difensiva, tornando più volte ad aiutare.
25' st′ Crapisto 6 Entra a metà secondo tempo in un momento difficile per la Juve, col Psv che spingeva per trovare il pareggio, ma nonostante questo non sfigura e porta a casa la sufficienza.
Vacca 7 Giganteggia in mezzo al campo con una prestazione da fenomeno. Nonostante Florea e Pugno non fossero nella loro migliore giornata, grazie a lui l'attacco della Juve riesce comunque a rendersi pericoloso. Ogni volta che tocca palla è una gioia per gli occhi. 45′ st Scienza sv
Pugno 6 Partita complicata per lui, che deve vedersela coi rocciosi difensori olandesi. Dopo un primo tempo insufficiente, nella ripresa migliora molto ed entra anche nell'azione che porta al gol di Montero, pennellando in mezzo un bel cross. 45′ st Lopez Comellas sv
All. Magnanelli 7 Sta trasformando la sua Juve in una grandissima squadra. Sà che il calcio europeo è più duro di quello nostrano e che non si possono vincere tutte le partite giocando bene. Soffre quando c'è da soffrire e punge al momento giusto, portandosi a casa 3 punti che alla vigilia erano tutt'altro che scontati.
PSV
Kuijsten 6 Impegnato poco durante la partita ed incolpevole sul gol della Juve. In generale è sicuro tra i pali.
Waayers 7 Se non ci fosse stata la prestazione monstre di Montero sarebbe stato sicuramente il migliore in campo. Giocatore duttile, con un fisico imponente, una tecnica sopraffina e una corsa dirompente. Mette a ferro e fuoco la retroguardia della Juve con le sue discese, mentre dietro è un muro insuperabile. Troppo forte.
Raap 6 Fa una buona partita, limitando molto Pugno e costringendolo a giocare spesso e volentieri spalle alle porta. 35′ st Merien sv
Bos 6.5 Un gigante in difesa, nel vero senso della parola. Il possente difensore olandese incute timore agli attaccanti della Juve che in più di un'occasione rimbalzano contro il suo enorme fisico. Da migliorare un po' la pulizia degli interventi.
Manuhutu 6 A differenza di Waayers non riesce ad incidere, rimanendo spesso relegato in difesa, soprattutto dopo l'ammonizione. 25′ st Khaderi 6
De Guzman 6 È un giocatore con una qualità superiore alla media e si vede, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa cala e si perde in mezzo al campo. 25′ st Bouhoudane 6
Quispel 6 Gran diga a centrocampo. È un vero mastino che ringhia sulle caviglie di chiunque gli capiti a tiro, pecca però in qualità. 1′ st Fernandez 6
Van Den Berg 6.5 È uno dei migliori in campo e sicuramente l'uomo più pericoloso del match. È l'unico ad impensierire la retroguardia Juventina con le sue incursioni e i suoi potenti tiri.
Bahaty 6 Nel primo tempo semina il panico sulla fascia con la sua velocità, mentre nel secondo il suo rendimento cala di molto.
Jager 5 Sicuramente il peggiore in campo per distacco. Non riesce mai ad incidere e si vede che da punta centrale non si trova a suo agio. 12′ st Gomez Van Hoogen 6
Thomas 6 Velocità e dribbling. Sono queste le sue caratteristiche principali e ce lo fa vedere per tutta la partita, nonostante non riesca effettivamente ad incidere.
All. Heilmann 6 Prepara bene la partita e inizia aggredendo alto la Juve. Poi a lungo andare il suo Psv si perde, fino a prendere il gol del definitivo 1-0. Nel finale saltano gli schemi e le prova tutte per pareggiare, non riuscendo però a dare una scossa alla squadra.