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Lutto

Il Re delle Notti Magiche ci lascia a soli 59 anni, tutta l'Italia del pallone piange

La sua leggendaria estate del 1990 rimarrà per sempre indimenticabile per 60 milioni di persone

SALVATORE SCHILLACI

SALVATORE SCHILLACI - L'eroe delle Notti Magiche sul campo in Piemonte giocò per l'ultima volta al Crocetta in Terza Categoria nella stagione 2026-2017

E' con il cuore pesante che il mondo del calcio saluta Salvatore Schillaci, per tutti semplicemente Totò. Nato a Palermo il 1° dicembre 1964, Totò è stato un simbolo, un'icona, un eroe che ha fatto battere i cuori degli italiani durante le mitiche Notti Magiche del Mondiale del 1990. Nelle quali divenne capocannoniere della competizione con 6 reti, 8 anni dopo Paolo Rossi, anche lui purtroppo già scomparso. Dopo aver lottato contro un tumore al colon, Schillaci si è spento, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama calcistico e nei cuori dei tifosi.

DALLE STRADE DI PALERMO AL MESSINA: L'INIZIO DI UNA LEGGENDA
Ma chi era Totò Schillaci prima di diventare l'eroe nazionale? Cresciuto nelle strade di Palermo, Schillaci si mette in luce nel Messina, prima sotto la guida di Franco Scoglio e poi con Zdeněk Zeman. È proprio il tecnico boemo a lanciarlo nel club giallorosso in Serie B, mettendolo in condizione di segnare 23 gol in una sola stagione. Un exploit che non passa inosservato e che nel 1989 lo porta alla Juventus.


L'ASCESA ALLA JUVENTUS E IL TRIONFO IN AZZURRO
A Torino, Totò-gol non delude le aspettative: 15 gol in 30 partite, contribuendo da protagonista alla vittoria della Coppa Italia e della Coppa Uefa. Ma è il 1990 l'anno che lo consacra nell'Olimpo del calcio. Azeglio Vicini lo convoca per il Mondiale in casa, Italia 90. Schillaci parte come riserva di Andrea Carnevale, ma la svolta arriva già nella sfida d'esordio contro l'Austria. Gli azzurri sono bloccati sullo 0-0 quando Vicini butta in campo il bomber siciliano. E qui, la storia lascia spazio alla leggenda: 4 minuti dopo il suo ingresso, Schillaci sblocca la partita di testa su un perfetto cross di Gianluca Vialli.

NAZIONALE ITALIA MONDIALI 1990

NAZIONALE ITALIA MONDIALI 1990 - Un undici di partenza della selezione azzurra guidata da Azeglio Vicini che entusiasmo arrivando alle soglie della finalissima


LE NOTTI MAGICHE: UN SOGNO CHIAMATO TOTÒ
Da quel momento, Totò diventa l'eroe azzurro che infiamma le Notti Magiche, l'inno immortale cantato da Gianna Nannini e Edoardo Bennato. Schillaci, insieme a Roberto Baggio, trascina l'Italia alle semifinali, segnando contro Cecoslovacchia, Uruguay, Irlanda e Argentina. Ma il sogno si spegne contro l'Albiceleste di Claudio Caniggia e i maledetti rigori che vedono soccombere l'Italia contro la selezione guidata da Diego Armando Maradona. Nonostante tutto, Totò timbra anche nella finalina contro l'Inghilterra, laureandosi capocannoniere del torneo con 6 reti e conquistando il secondo posto nella classifica del Pallone d'Oro, dietro solo al tedesco Lothar Matthäus.


IL DECLINO E LA RINASCITA IN GIAPPONE
Il post Italia 90 non è altrettanto memorabile. La carriera in Nazionale finisce nel giro di un anno con l'arrivo di Arrigo Sacchi al timone e, nonostante la vicinanza di Baggio, Schillaci non riesce a replicare la stagione magica con la Juventus. Nel 1992 passa all'Inter, ma anche qui non brilla: 11 gol in 30 presenze. All'inizio del 1994, Totò prende una decisione di rottura e diventa il primo italiano a giocare in Giappone, nello Jubilo Iwata. Un apripista per tanti che seguiranno le sue orme in Oriente. In Giappone, Schillaci torna a essere un idolo, segnando 31 gol nel suo secondo campionato. Nel 1997 chiude la sua esperienza giapponese e il capitolo del calcio giocato, tornando a vivere in Italia.

TOTÒ E IL MONDO DELLO SPETTACOLO
Dopo l'addio al pallone, Totò Schillaci non disdegna il mondo della tv. Tra le sue partecipazioni più importanti, quella all'Isola dei Famosi e a Quelli che il calcio, dove è spesso ospite. Nel calcio comunque resta presente e anche in Piemonte fa notizia la sua presenza nell'organico del Crocetta in Terza Categoria nella stagione 2016-2017 nel campionato della delegazione di Torino. Ma per tutta Italia, Schillaci rimarrà per sempre l'eroe dagli occhi spiritati che ha fatto sognare tutto il Paese durante quelle Notti Magiche. Con le melodie di Gianna Nannini ed Edoardo Bennato in sottofondo.

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