Primavera 1
21 Settembre 2024
Primavera 1 • Francesco Crapisto, centrocampista della Juventus in maglia numero 8. Lecce-Juventus 3-3.
Siamo solo a settembre ma abbiamo già assistito ad una delle partite più belle e spettacolari della stagione. Lecce-Juventus è stato infatti un match letteralmente senza senso, con rimonte, controrimonte e gol da cineteca, che hanno fatto divertire il numeroso pubblico presente al Deghi Center. Al termine dei 90 minuti, il risultato finale recita 3-3, con quindi i bianconeri che frenano dopo una serie di vittorie consecutive tra campionato e coppa, ed i salentini che rimangono imbattuti per la quarta partita consecutiva. Ma vediamo più nel dettaglio cosa ci ha raccontato quest’avvincente gara.
Dopo la bella vittoria all’esordio in Youth League, in campionato col Lecce, Magnanelli si affida ancora al suo classico 3-5-2, confermando ben 8 giocatori su 11, tra quelli scesi in campo nella gara con la formazione olandese. Uniche differenze sono le assenze dal primo di Gil Puche, Boufandar e Pugno. Salentini che rispondono con un 4-3-3, in cui il pericolo principale è rappresentato sicuramente dal bomber giallorosso Bertolucci.
È proprio quest’ultimo a creare i primi pericoli per la porta bianconera, sintomo di un buon approccio alla gara da parte dei padroni di casa. La Juve però la conosciamo, e sappiamo quanto sà essere cinica. Ecco allora che alla prima vera occasione del match al minuto 21’, Vacca dialoga con Florea, che restituisce il pallone al numero 10. Ottimo controllo, ingresso in area e tocco a beffare Rafaila, che non trattiene e lascia entrare in porta il gol del 1-0. Nonostante lo svantaggio, è però la squadra di Scurto ad avere il controllo della partita, assalendo la Juve con un pressing asfissiante, che impedisce alla Vecchia Signora di sviluppare il proprio gioco. L’uomo più pericoloso è senza ombra di dubbio Bertolucci, che sembra l’unico in grado di dare una scossa all’attacco salentino. Sembra sì, perché il pareggio che arriva al 43’ non è infatti opera del numero 27 giallorosso, bensì di Pacia. Il centrale difensivo sfrutta alla grande il bel pallone pennellato in area da Delle Monache e schiacciando di testa trova il pari. È solo l’inizio della giornata di gloria di Pacia che, al 46’, trova la clamorosa doppietta e ribalta il risultato, dimostrando un grandissimo senso del gol sul tiro sporco di Ubani, riuscendo a girarlo alle spalle di Radu, proprio alla scadere della prima frazione.
Neanche il tempo di scendere in campo nella ripresa, che la squadra di Magnanelli riesce per la prima volta nella gara a sviluppare l’azione dal basso. Tanto basta ai bianconeri per trovare il 2-2 firmato da un ispiratissimo Florea, che apre il destro dentro l’area e la piazza all’angolino, dopo il tentativo di sfondamento del solito Vacca. Quando sembra che sia la Juve ad aver trovato la quadra del match, ecco che i salentini si riportano in vantaggio. Erroraccio in impostazione da parte di Montero, che si fa rubare palla nella sua area di rigore da Delle Monache. Il fantasista giallorosso non ci pensa due volte e apre il destro a giro, disegnando una traiettoria imparabile per Radu, che si insacca all’angolino e regala il 3-2 al Lecce. Partita adesso che diventa ancora più bella e spettacolare, coi padroni di casa che spingono per chiuderla e i ragazzi di Magnanelli che cercano invece il pareggio. Al 68’, arriva il lampo bianconero che ristabilisce la parità. Il 3-3 porta la firma del neo entrato Ventre, che sull’appoggio di Di Biase scaglia un destro potentissimo alla spalle di un incolpevole Rafaila. Nel finale, non mancano le occasioni da una parte e dall’altra ma, complice sicuramente la stanchezza, le squadre non sono più brillanti come nella prima parte della partita. Il triplice fischio consegna dunque un punto a testa a Lecce e Juve, con quest’ultima che può ritenersi soddisfatta per non aver perso, meno per non aver mantenuto l’ottimo ruolino di marcia delle ultime gare.
IL TABELLINO
LECCE-JUVENTUS 3-3
RETI (0-1, 2-1, 2-2, 3-2, 3-3): 19' Vacca (J), 42' Pacia (L), 46' Pacia (L), 1' st Florea (J), 9' st Delle Monache (L), 23' st Ventre (J).
LECCE (4-3-3): Rafaila 6, Ubani 6.5, Pacia 8.5, Esposito 5.5, Addo 5.5, Kovac 6, Gorter 6 (32' st Yilmaz sv), Winkelmann 6, Delle Monache 8 (32' st Van Driel sv), Bertolucci 6.5 (24' st Kodor 6), Mboko 5.5 (44' st Agrimi sv). A disp. Verdosci, Russo, Pehlivanov, Minerva, Perrone, Zanotel, Pejazic. All. Scurto 6.5.
JUVENTUS (3-4-2-1): Radu 6, Martinez 5.5, Bassino 5.5, Montero 5, Nisci 6, Ripani 6, Florea 8 (42' st Ngana sv), Pagnucco 6 (15' st Ventre 7.5), Crapisto 6, Vacca 7.5 (15' st Finocchiaro 6), Di Biase 7 (25' st Pugno sv). A disp. Zelezny, Boufandar, Verde, Scienza, Sosna, Keutgen, Lopez Comellas. All. Magnanelli 6.5.
ARBITRO: Colaninno di Nola 6.
COLLABORATORI: Gentile di Isernia e Ferraro di Frattamaggiore.
AMMONITI: Pacia (L), Mboko (L), Pagnucco (J).
LE PAGELLE
LECCE
Rafaiala 6 Nonostante i tre gol subiti non ha particolare colpe. Non viene impegnato molto ma rimane comunque attento e concentrato per tutta la gara.
Ubani 6.5 Fatica un po’ durante la partita ma ha il merito di entrare nel secondo gol di Pacia, grazie ad un tiro da fuori che diventa assist.
Pacia 8.5 Non capita tutti i giorni di fare una doppietta, soprattutto se il tuo ruolo è quello del difensore centrale. Gioca una partita incredibile e risulta decisivo a fine primo tempo, trovando due volte la rete nel giro di 5 minuti. Dietro è un po’ impreciso ma comunque tra i migliori.
Esposito 5.5 Non la sua migliore partita e i tre gol subiti dal suo Lecce ne sono la dimostrazione. Dietro vacilla troppo e si lascia scappare in più di un occasione Florea e Vacca.
Addo 5.5 Anche per lui una partita complicata, come in generale per tutti i difensori in questa gara.
Kovac 6 Nonostante affrontasse alcuni dei centrocampisti più forti del campionato, non sfigura e porta a casa la sufficienza.
Gorter 6 Discorso analogo a quello di Kovac, buon lavoro in fase di interdizione e in quello di impostazione.
Winkelmann 6 Partita gestita bene dal centrocampista giallorosso, non si fa ingabbiare dal palleggio della Juve.
Delle Monache 8 Sicuramente tra i migliori in campo, oltre ad uno di quelli con maggiore qualità. Prima sforna un assist al bacio per la testa di Pacia. Poi nel secondo tempo ruba palla a Montero e la piazza a giro all’angolino. Sensazionale.
Bertolucci 6.5 È l’uomo più pericoloso del match nei primi minuti. Davanti mette a ferro e fuoco la retroguardia bianconera, non riuscendo però ad incidere come vorrebbe.
24’ st Vescan-Kodor 6 Entra al posto di Bertolucci in una fase calante del match. Non ha praticamente mai occasioni per segnare.
Mboko 5.5 Molto in difficoltà durante la partita. Non riesce mai ad imporsi e viene anche ammonito durante il secondo tempo.
All. Scurto 6.5 Partita preparata molto bene. La sua squadra aggredisce alta la Juve, non lasciandola ragionare. Con un po’ più di compattezza in difesa, avrebbe potuto fare il colpaccio e portarsi a casa i 3 punti.
JUVENTUS
Radu 6 Anche lui come Rafaila è incolpevole sui 3 gol subiti. Gioca una partita meno spettacolare rispetto ad altre volte, ma la sua presenza è comunque fondamentale.
Montero 5 L’avevamo eletto MVP della gara col Psv martedì scorso. Quest’oggi però sbaglia troppo in difesa e soprattutto regala il gol del momentaneo vantaggio a Delle Monache, perdendo palla ingenuamente nella sua area di rigore.
Martinez 5.5 Partita complicata per tutto il reparto difensivo della Juve. Non riesce a fermare le incursioni dei giocatori del Lecce, che arrivano da tutte le parti.
Bassino 5.5 Soffre molto nel primo tempo le giocate di Delle Monache, oltre agli inserimenti di Bertolucci. In generale gioca una partita non sufficiente.
Nisci 6 Meno pendolino rispetto ad altre partite, in cui ci ha abituato ad arare la fascia. Fatica molto a spingersi in zona offensiva, ma dietro concede comunque poco.
Ripani 6 È il motore della squadra, lo ripetiamo sempre, ed è forse questo il motivo delle grandi difficoltà avute dalla Juve. Viene braccato a uomo dal primo minuto e non riesce a fare da filtro tra difesa e attacco. Quando si accende però è tutt’altra storia.
Florea 8 Sottotono martedì col Psv, si riscatta alla grande nella gara col Lecce. Il fantasista bianconero serve un cioccolatino per Vacca, che ringrazia e sblocca la partita. Nella ripresa è lui l’autore del momentaneo 2-2, con un piazzato chirurgico. Giocatore di una classe superiore alla media.
Pagnucco 6 È uno di quelli che si sacrifica di più per la squadra e oggi l’ha di nuovo dimostrato. Nonostante non riesca ad incidere, è quel giocatore di cui è difficile privarsi.
16’ st Ventre 7.5 Entra con la voglia di spaccare il mondo e fa effettivamente così. Nel giro di pochi minuti ha subito il pallone buono per pareggiare i conti e realizza dunque un gol con un destro di una potenza inaudita. È l’arma in più a partita in corso.
Crapisto 6 Non la sua migliore prestazione, ma nonostante questo non sfigura, portandosi a casa una sufficienza più che meritata.
Vacca 7.5 È sicuramente l’uomo più in forma della squadra nell’ultimo periodo. Anche col Lecce trova la via del gol, dopo la scorsa partita col Monza e dopo essere stato tra i migliori in campo col Psv. Con lui tra gli 11 titolari, la Juve parte già dal 1-0. Determinante.
16’ st Finocchiaro 6 Non era facile entrare al posto di Vacca e replicare quanto fatto dal numero 10 bianconero. Lui però ha qualità da vendere e lo dimostra pur avendo pochi minuti a disposizione per farlo.
Di Biase 7 Nel primo tempo non entra quasi mai nella manovra offensiva della squadra. Nel secondo però si riscatta e serve l’assist per la botta di Ventre.
All. Magnanelli 6.5 Partita complicatissima per la sua squadra, che si ritrova ad affrontare un Lecce ben messo in campo e pericolosissimo davanti. Bravo a tenere alta l’attenzione dei suoi e a non mollare mai nonostante la rimonta subita ed essere andato due volte sotto nel punteggio.