Serie C
21 Settembre 2024
ALCIONE, SERIE C: Palma durante il gioco (Crediti foto: Alcione)
Pareva davvero di essere davanti ad un miracolo. Fino alla fine del secondo tempo, fino al quel maledetto quarantesimo minuto della ripresa. L'Alcione ce l'aveva fatta: aveva tenuto testa ad una grande favorita, aveva segnato (sì, ad un po' di fortuna non si dice mai di no) e aveva resistito, come suo solito. Poi Morra - quello da tre gol in cinque giornate, mica pizza e fichi - spezza il castello di cristallo. Pareva un miracolo, ma poi il destino ha riportato tutto sui soliti binari: finisce 2-1 per il Vicenza al Breda, l'Alcione si deve arrendere ancora una volta ad una strapotenza del girone.
Sembra una storia già sentita. Una strafavorita, l’altra appena arrivata. Padova-Alcione? No, Alcione-Vicenza. Stesso canovaccio, attori un po’ diversi, almeno per quanto riguarda la sponda orange. Qualcuno ha detto esordio di Stabile in difesa e Bertoni e Samele in campo dal primo minuto? È proprio la giornata delle prime volte. Dunque una partita a due facce: nuovi protagonisti, stessa storia. Ma sarà anche lo stesso finale? L’occasione di Matteo Della Morte al 7’, quel servizio che Costa apparecchia per Morra al 25’, quel fuorigioco chiamato sulla realizzazione di Morra - di nuovo - fanno temere in un nuovo grattacapo per Cusatis.
Ma attenzione attenzione: se la storia insegna, per il momento ha insegnato che l’Alcione non ha paura di nulla. Né dei pronostici sfavorevoli, né del blasone delle avversarie. Con la faccia tosta di chi sa ribaltare anche le verità più solide, ci provano un ottimo Palma con un cross che per questione di millimetri non trova Palombi (26’) e un indemoniato Invernizzi, prima dalla distanza (33’) e poi innescando Samele di testa (40’). Tanto fumo, niente arrosto. Sponda Alcione, tanto quanto sponda Vicenza: il primo tempo finisce sullo 0-0.
Due parole. Un verdetto. Una garanzia. Pippo di soprannome, Costa di cognome. Primo minuto della ripresa, la magia si compie in un millesimo di secondo, tutto quello che serve ad un calcio di punizione perfetto per arrivare a destinazione. Non può nulla neanche Bacchin, semplicemente imprendibile: dai 18 metri, dritta sotto l'incrocio. È il capolavoro di Filippo Costa, è il vantaggio della strafavorita.
E poi, il gran patatrac. Si potrebbe romanzare di più, ma di fato c'è poco da dire: il Vicenza segna da solo. Bello, bellissimo il tiro di Invernizzi al 12' del secondo tempo, il resto lo fa uno sfortunato Leverbe. Forse non si capisce con Confente, nella sua testa c'era probabilmente tutt'altro piano: fatto sta che la palla finisce in rete, in quello che il labiale di Invernizzi («È mio, è mio il gol») non riesce a trasformare in qualcosa di diverso da un autogol clamoroso. E ora ai veneti tocca sudare. Certo, siamo sempre e pur sempre davanti al Vicenza: questo è decisamente un lavoro per Morra. Al 15' corre un brivido freddo sulla schiena della tribuna orange, ma Bacchin si conferma di nuovo una saracinesca. Al 40' il numero 90 biancorosso se li carica tutti sulle spalle: tiro potente di Zonta (altro miracolo di Bacchin) e poi conclusione lampo dell'eroe di giornata. È quello che gli riesce meglio, è quello che serviva a chiudere la pratica (non incide il rosso di Greco al 48' per un colpo dato ad un giocatore orange a palla lontana): 2-1 Vicenza, l'Alcione deve fare i conti di nuovo con una lotta sempre meravigliosa ma ancora scarna di risultati.
ALCIONE-VICENZA 1-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2): 1' st Costa (L), 12' st aut. Leverbe (L), 40' st Morra (L).
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin, Chierichetti, Pirola, Stabile (14' st Miculi), Dimarco, Bagatti, Palma (35' st Bright), Bertoni (27' st Bonaiti), Invernizzi, Palombi (35' st Pessolani), Samele (27' st Marconi). A disp. Agazzi, Piccinocchi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Pio Loco, Caremoli, Bertolotti. All. Cusatis.
L.R.VICENZA (3-4-2-1): Confente, Rossi (32' st Greco), Leverbe, Rauti (25' st Zamparo), Cuomo (38' st Della Latta), Laezza, Zonta, Costa, Talarico (25' st De Col), Morra, Della Morte (32' st Capone). A disp. Massolo, Gallo, Cester, Mogentale, Fantoni. All. Vecchi.
ARBITRO: Gavini di Aprilia .
ASSISTENTI: Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto e Lauri di Gubbio.
QUARTO UOMO: Zago di Conegliano.
ESPULSI: 48' st Greco (L).
AMMONITI: Bacchin (A), Stabile (A), Rauti (L), Costa (L), Capone (L).