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Colpo di testa di Dutu, perla di Ibrahimovic, rigore di Bonomi: il derby dei giovani è del Milan!

Tre gol in un tempo stendono un'Inter a cui non basta il gol di Mosconi: i rossoneri superano la Juve e si prendono il secondo posto

Colpo di testa di Dutu, perla di Ibrahimovic, rigore di Bonomi: il derby dei giovani è del Milan

INTER-MILAN PRIMAVERA 1 • Dutu, Ibrahimovic e Bonomi: i tre tenori del Diavolo decidono il derby

L'attesa snervante, un derby da giocare, una città da conquistare. Nel giorno della sfida dei grandi, uno dei più difficili della storia recente rossonera. Ibrahimovic, Fonseca, le 6 sconfitte consecutive di un Milan il cui momento registra una temperatura decisamente bollente. L'attesa snervante che si scioglie quando inizia la partita, il derby giocato e vinto, una città quindi conquistata. Nel nome sempre di Ibrahimovic (non Zlatan però, ma Max) e nel nome dell'allenatore, non Fonseca ovviamente ma Federico Guidi: che sbanca Interello, ringrazia il figlio d'arte oltre che Dutu e Bonomi, e si riprende il secondo posto in classifica dietro alla Roma sorpassando la Juventus. L'Inter, dopo i due passi avanti contro Cremonese e Cagliari, torna invece quella delle prime due giornate: passo un po' lento, idee appannate, le fatiche di Manchester che si fanno sentire. L'attesa snervante che diventa delusione, un derby che certamente non fa piacere perdere, una città lasciata - almeno per stavolta - ai cugini. A Zanchetta non basta la reazione dettata da De Pieri e trasformata nel gol del momentaneo 2-1 di Mosconi, il rigore di Bonomi prima dell'intervallo ristabilisce le distanze e fa fuori i nerazzurri dal match. Insomma, la Milano dei giovani è del Milan.

TRE GOL IN UN TEMPO

Roba impensabile per i tifosi rossoneri non avvezzi al Campionato Primavera ma comunque presenti a Interello. Tre gol in un tempo, due di scarto all'intervallo con il Milan capace di prendere in mano la partita dopo un buon quarto d'ora dell'Inter e letale nel colpire nei momenti giusti della partita. Cosa che al contrario non riesce a fare la squadra di Zanchetta, più frizzante in avvio con tre situazioni interessanti create dopo il primo brivido del match - angolo di Stalmach dalla destra e colpo di testa di Paloschi fuori misura (9') - ma incapace di sbloccarla: cross di Zarate da destra, disimpegno impreciso di Bakoune e tiro di prima intenzione di De Pieri che però termina altissimo (12'); angolo di Berenbruch per la deviazione aerea di De Pieri, Longoni blocca senza problemi (14'); invenzione di De Pieri per Spinaccè, conclusione volante e miracolo di Longoni (15'). Tre gol in un tempo, roba ancora più impensabile dopo un inizio del genere. Tre gol in un tempo che cominciano a materializzarsi subito dopo: angolo di Stalmach da sinistra, Dutu anticipa Spinaccè e incorna in rete l’1-0 (17'). Tre gol in un tempo che diventano poi realtà: cross di Bakoune dalla destra, buco di Aidoo e palla che arriva a Ibrahimovic, mancino di prima intenzione e palla sotto la traversa (28'); wponda di Turco che manda Magni in profondità, intervento falloso di Garonetti e calcio di rigore che Bonomi trasforma nonostante il tocco di Calligaris (47'). Un gol fondamentale, per il momento in cui arriva - subito dopo la trasformazione arriva il fischio finale del tempo - e perché rispedisce al mittente il tentativo di rimonta interista che pochi secondi prima l'aveva riaperta: De Pieri trova un varco sulla destra e taglia bene il campo per Mosconi, l’attaccante va col mancino sul primo palo e fulmina Longoni (45').

INTER-MILAN PRIMAVERA 1 • La festa del Milan a Interello (foto acmilan.com)

ZERO GOL IN UN TEMPO

Per riprenderla non ci sono Lautaro e Thuram, ma anche nei giovani la panchina dell'Inter è lunga e di qualità. Zanchetta pesca subito Della Mora e Topalovic (fuori Aidoo e Berenbruch), poi manda in campo anche Lavelli e il figlio Mattia (per Spinaccè e Bovo). Il Milan, un po' per scelta e un po' per necessità, si abbassa; l'Inter, sia per scelta che per necessità, prova a spingere sull'acceleratore. Un paio di occasioni arrivano - angolo di De Pieri e colpo di testa telefonato di Topalovic (3' st); cross in trivela di Mosconi per Lavelli, il Pocho schiaccia di testa ma non trova il bersaglio grosso (16' st) - ma i ragazzi di Guidi resistono, e col passare dei minuti riescono si a tenere lontano ogni situazione di possibile pericolo sia a farsi vedere dalle parti di Calligaris sfruttando gli spazi che l'Inter è costretta a concedere: la rovesciata di Scotti è per gli esteti ma non trova fortuna, la grande giocata di Turco che ne salta un paio e va col sinistro a girare trovando l'intervento decisivo di Calligaris (34' st) è per provare a rendere ancora più rotondo un risultato già di per sé roboante. Un risultato meritato che riporta al Milan al secondo posto. E che, se sul presente non si può fare molto affidamento, quanto meno fa ben sperare per il futuro.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 1-3
RETI (0-2, 1-2, 1-3): 17' Dutu (M), 28' Ibrahimovic (M), 45' Mosconi (I), 47' rig. Bonomi (M).
INTER (4-3-3): Calligaris 6.5, Aidoo 5 (1' st Della Mora 6), Garonetti 5.5, Alexiou 6, Motta 6.5 (24' st Cocchi 6), Zarate 6, Bovo 5.5 (14' st Zanchetta 5.5), Berenbruch 6 (1' st Topalovic 6), Mosconi 7, Spinaccè 6 (14' st Lavelli 6), De Pieri 7. A disp. Zamarian, Maye, Venturini, Re Cecconi, Pinotti, Romano. All. Zanchetta 5.5.
MILAN (4-3-3): Longoni 6.5 (9' st Colzani 6), Bakoune 6.5, Dutu 8, Paloschi 7, Magni 7.5 (17' st Perera 6), Stalmach 7, Sala 6.5, Comotto 6.5, Bonomi 7 (39' st Parmiggiani sv), Turco N. 6.5 (39' st Siman sv), Ibrahimovic 7.5 (17' st Scotti 6.5). A disp. Nissen, Mancioppi, Perin, Perrucci, Ossola, Colombo. All. Guidi 7.5.
ARBITRO: De Angeli di Milano 7.
ASSISTENTI: Morea di Molfetta e Tesi di Lucca.
AMMONITI: Alexiou (I), Bakoune (M), Dutu (M), Comotto (M), Turco N. (M).

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