Tutti in piedi per Pame. Un flashback che ricorda l'immagine dello Stadium in quel lontano 3 aprile 2018, giorno in cui Cristiano Ronaldo segnò di rovesciata il gol che fece innamorare il portoghese della Juventus e viceversa. Sei anni dopo (e con le dovute proporzioni), Pame trova allo stesso modo una rete immaginifica contro il Parma e tutti applaudono per la sua giocata da campione con cui ha saputo ribaltare il punteggio da 1-3 a 3-3. Il sogno di chi gioca a calcio è segnare una rete del genere, per Pame quel sogno è divenuto realtà.
SEI GOL + ROVESCIATA
Non capita spesso di vedere sei gol in un tempo solo, anzi, è quasi impossibile. Ma è quel quasi che fa tutta la differenza del mondo. 23 secondi, questo è il tempo che bisogna attendere per vedere la prima delle reti: partenza lampo da parte della Juventus, Pipitò disegna in verticale sul centrosinistra per Scarnato, che tira ma risponde presente Pioli con una super parata, ma la respinta è solo temporanea e Pame ne approfitta, insaccando in mezza rovesciata (spoiler, tra poco la farà intera). Vietato fermarsi, il Parma risponde immediatamente all'8': sovrapposizione di Rolli che arriva fino in fondo sulla destra, cross teso a cercare sul dischetto Tchesse; il suo tiro diventa involontariamente un assist per Fatih, che pareggia i conti. È una partita senza senso, i bianconeri sfiorano il vantaggio pochi minuti più tardi dal corner battuto da Tufaro che trova l'incornata aerea di Ghiotto e, successivamente, il miracolo di Pioli (10'), ma si trovano clamorosamente in rosso sul punteggio al 17': Fatih sfonda al centro dell'area, vince un contrasto con Balbo e il pallone sfila nei pressi di Tchesse. Con una sterzata il 9 si libera di un avversario e con un tiro non potente ma angolatissima, sorprende Brostic nell'angolino basso alla sua sinistra. L'avvio forte della Juve viene completamente soffocato nel giro di venti minuti da un'ondata gialloblù clamorosa: i Ducali intensificano il pressing e annebbiano le idee dei bianconeri, al 21' dopo un corner a favore della Signora, la sfera carambola nella zona di Mazzotta che, messo alle strette da Fatih, la perde dopo aver provato un numero lezioso; il 10 dei Crociati parte in solitaria e dentro l'area viene atterrato dall'intervento in ritardo da parte di Balbo. Borgarello fischia il rigore, trasformato in maniera perfetta da Ghiraldi, il quale apre il mancino e la piazza sotto il sette. I più solti penserebbero: «Partita chiusa». Risposta errata. Il Parma assedia la Juve, che però torna in partita con un guizzo: Mazzotta alza la testa e vede Pame in mezzo, Guglielmone prova ad allontanare ma regala il pallone al 9 bianconero, che a tu per tu con il portiere ha vita facile e al 38' va a -1. Tempo tre minuti e arriva il gol più bello dell'anno, una prodezza che sprizza calcio in modo infinito: Pipitò lanca verso Pame che, dal limite dell'area di rigore e spalle alla porta, prima stoppa di petto e poi, con una rovesciata che urla 'calcio', pareggia la gara. A parole è difficile descrivere la rara bellezza del gol di Pame, chi l'ha vista dal vivo è stato fortunato. Al suo esordio a Vinovo dopo la parentesi alla Tor Tre Teste, storica società romana, è già diventato l'idolo della sua nuova tifoseria..
STANCHEZZA
Il primo tempo si chiude nella maniera più idilliaca per la Juventus, che grazie al suo bomber è riuscita a pareggiare una gara che si era messa malissimo dopo pochi minuti. i ritmi forsennati della metà iniziale calano fisiologicamente nella seconda frazione in cui sono i bianconeri ad avere le opportunità maggiori. La prima è sempre tra i piedi del solito Pame: all'8' vuole chiudere e rifinire l'azione, venendo incontro e dialogare con Samà, il quale mette una bella palla tesa in mezzo verso il compagno che prova ad arrivarci in spaccata, senza però trovare l'impatto con la palla. Si è visto poco dalle parti di Pioli Pipitò, al 21', dopo il brutto passaggio in orizzontale sbagliato da Basoni, Restello recupera e verticalizza immediatamente verso il 10 ex Palermo: con un controllo orientato prova a sorprendere il portiere, che riesce ad anticiparlo e a fare suo il pallone. La maggior opportunità di questo secondo tempo capita al 32' con il bel lancio in profondità di Pipitò sul centrosinistra dove pesca la corsa Scarnato, Rolli di testa è impreciso senza riuscire ad allontanare il pallone e l'11 prova ad incrociare il mancino, attento Pioli ad allungarsi come un gatto tra i pali.
IL TABELLINO
JUVENTUS-PARMA 3-3
RETI (1-0, 1-3, 3-3): 1' Pame (J), 8' Fatih (P), 17' Tchesse Bi (P), 21' rig. Ghiraldi (P), 35' Pame (J), 38' Pame (J).
JUVENTUS (4-3-1-2): Brostic 6, Mazzotta 6.5, Pal 6 (1' st Samà 6.5), Balbo 6, Ghiotto 7, Mosso 7 (33' st Fornero sv), Tufaro 6.5 (1' st Vidzivashets 6), Rastello 6.5 (40' st Scaglia sv), Pame 10, Pipitò 7, Scarnato 7 (33' st Cotrone sv). A disp. Cerboneschi, Bonetti, Catino, Ndiaye. All. Benesperi 6.
PARMA (4-3-3): Pioli 6.5, Rolli 6.5, Alinovi 6.5, Basoni 6, Spadoni 6.5 (32' st Orsi sv), Guglielmone 6, Dalmiani 6.5 (28' st Fiorillo sv), Migale 6.5, Tchesse Bi 7.5 (16' st Graffi 6), Fatih 8, Ghiraldi 7. A disp. Branchi, Merzi, Barella, Mereu, Pagani, Zappelli. All. Zandonai 6.5.
ARBITRO: Borgarello di Nichelino 6 .
COLLABORATORI: Amato di Nichelino e Trimarchi di Nichelino.
AMMONITI: Pame (J).
NOTE: Prima del fischio d'inizio è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa di Salvatore 'Totò' Schillaci.
Calci d'angolo 6-2 in favore della Juventus.
LE PAGELLE
JUVENTUS
B
rostic 6 Non viene impegnato spesso e nemmeno sui gol poteva fare altrimenti dato che i calciatori del Parma prendono la mira nel migliore dei modi. Dirige la difesa a gran voce, chiamando ogni movimento.
Mazzotta 6.5 Risorsa inesauribile di questa Juve. Domina e brucia il manto erboso sulla fascia destra che fa sua in tutto e per tutto. Rientra anche nel secondo gol di Pame con un cross diretto sulla testa del compagno. Peccato per quel leziosismo che ha portato poi al rigore trasformato da Ghiraldi: gli servirà da lezione. A volte, a causa della troppa spinta offensiva, arriva in ritardo per coprire le avanzate di Fatih, pericolo numero uno del Parma.
Pal 6 Corre e spinge come il compagno nella fascia opposta. In questo schieramento è fondamentale il ruolo del terzino e lui non è da meno e accompagna frequentemente l'azione, offrendo la linea di passaggio.
1' st Samà 6.5 Cavalca la fascia con grande tranquillità, creando un bel duello con Rolli, che deve arretrare il proprio raggio d'azione. Pericoloso con i suoi cross verso Pame, che mettono in difficoltà la difesa romagnola.
Balbo 6 Dimostra un'ottima propensione con il pallone tra i piedi e nella conduzione, non a caso si trova a memoria con Mazzotta da quella parte di campo, ovvero la zona frequentata maggiormente nel primo tempo dalla Juventus. Sfortunato nell'azione del gol di Tchesse in cui perde il rimpallo con un avversario, mentre avrebbe potuto gestire meglio la marcatura di Fatih, abile a farsi toccare in modo regolare da Balbo stesso, che commette fallo da rigore.
Ghiotto 7 Tanta grinta e solidità dietro. Roccioso nei duelli, che vince spesso contro Tchesse. Nei piazzati in favore della Juventus è un'arma in più data la sua altezza: sfiora il gol nel primo tempo sul'assist di Tufaro da calcio d'angolo, Pioli però è miracoloso.
Mosso 7
Detta i tempi di gioco con una tranquillità olimpica. Tutte le azioni offensive della Juve passano attraverso i suoi piedi, dato che la sua visione è totale e sa sempre quale scelta prendere.
33' st Fornero sv
Tufaro 6.5 Con qualche traccia verticale trovata, prova a prendersi sulle spalle i compiti più offensivi affidati alla mediana bianconera. Anche i suoi cross da piazzato sono stati quasi decisivi per provare a cambiare il risultato, come quell'assist perfetto a Ghiotto, che se non fosse stato per il riflesso di Pioli, avrebbe segnato un bel gol.
1' st Vidzivashets 6 Prova a dare manforte alla linea a tre di centrocampo con la sua forza fisica e tempismo nei contrasti. Spesso la Juve allarga subito il gioco verso i terzini, saltando così una traccia di passaggio. Per questo motivo non viene coinvolto con frequenza nella manovra.
Rastello 6.5 Meglio nel secondo tempo in cui riesce ad unire qualità e quantità, soprattutto è molto reattivo nelle seconde palle, che vengono recuperato soprattutto da lui nella mediana bianconera. Per poco non finisce con un assist all'attivo: il passaggio in verticale per Pipitò è stata un'idea da centrocampista molto intelligente.
40' st Scaglia sv
Pame 10 e Lode. L'esordio in casa nel campo della Juventus è pura magia. Quel gol di rovesciata è un plus di una gara completamente dominata. Da uno con il suo fisico, ci si aspetta gol diversi, piuttosto di sfondamento. Invece, combina la sua stazza con una qualità senza senso, come la sua rete con cui pareggia i conti. La rovesciata si prende, ovviamente e giustamente, la copertina, ma non è da sottovalutare il primo che segna in acrobazia dopo pochi secondi dall'inizio della partita. Insomma, è il suo giorno, uno di quelli che si ricorderà per tutta la vita.
Pipitò 7 Fatica per la prima mezz'ora contro l'attento centrocampo parmigiano che mette in campo un'intensità spaventosa. Ma anche da fermo, riesce a dare palloni dal quoziente intellettivo altissimo, come tutti i lanci in profondità verso Scarnato o per Pame: il suo passaggio è l'assist del gol della giornata. Poco dopo il gol di Pame, becca anche una traversa che trema ancora.
Scarnato 7 Sempre in movimento per la squadra. Con tutta la varietà dei suoi movimenti, crea il mal di testa alla difesa del Parma, che deve inseguirlo e contenerlo, anche Rolli da quella parte deve stringere per andare a raddoppiare sull'avversario. Nel secondo tempo sfiora il gol a più riprese, mentre nel primo entra in quello che sblocca la gara con un tiro che ha impegnato Pioli e poi Pame insacca.
33' st Cotrone sv
All. Benesperi 6 Il primo tempo è stata una doccia fredda, poi riscaldata dalle prodezze di Pame, che ha deciso di tirare fuori dal cilindro alcune magie da fuoriclasse. La Juve non si aspettava la reazione del Parma dopo quel gol a freddo nei primi secondi di partita, poi nella seconda frazione la squadra cala fisiologicamente e anche i cambi faticano ad entrare in partita.
PARMA
Pioli 6.5 Compie alcuni miracoli tra i pali da far stropicciare gli occhi: il primo quello su Ghiotto sul suo tiro di testa da calcio d'angolo, la palla sembrava aver già oltrepassato la linea, ma con un riflesso la allontana in qualche modo. Allo stesso modo nel secondo tempo salva più volte il suo Parma con parate su parate.
Rolli 6.5 Nasce con una sua sovrapposizione fulminea il primo gol del Parma, quello di Fatih: in quella corsa ha dimostrato tutto il suo repertorio, fatto da velocità, intelligenza nell'attendere il momento giusto e tempi di gioco. Attento anche in fase difensiva, nonostante la stanchezza, riesce a rimanere lucido.
Alinovi 6.5 I suoi movimenti sono fondamentali per liberare spazio a Fatih che se li è presi tutti. Il suo apporto è fondamentale per creare scompiglio alla difesa bianconera soprattutto con Mazzotta che per la maggior parte delle volte, si trova a rientrare ed è in leggero ritardo nella copertura.
Basoni 6 Deve gestire una mediana di qualità e, allo stesso tempo, riguardare Pipitò che tra le linee rischia di essere implacabile. Si fa in quattro per provare a svolgere al meglio una buona ed efficace doppia fase.
Spadoni 6 Pame è un avversario scomodo e in quest'occasione si è visto come l'attaccante bianconero possa far male in ogni modo. Prova ad arginarlo salendo nella marcatura senza paura, ma per sua sfortuna è la giornata perfetta per il 9 juventino.
32' st Orsi sv
Guglielmone 6.5 Molto bene negli anticipi e nelle letture. Riesce a valutare molto attentamente ogni situazioni in cui il pallone arriva diretto verso le sue parti. Quando lo recupera, ribalta il fronte d'azione da difensivo ad offensivo anche sganciandosi dalla linea.
Dalmiani 6.5 Assume una posizione piuttosto imprevedibile: comincia la partita largo sulla destra ma è sempre libero di svariare sul fronte offensivo. Questi suoi movimenti liberano spazi ai compagni e rendono imprevedibile la manovra del Parma.
28' st Fiorillo sv
Migale 6.5 In una partita in cui ha ricevuto pochi palloni giocabili, si concentra maggiormente sulla fase difensiva, in particolar modo sul raddoppio su Pal o Samà nella fascia sinistra bianconera. Esce dolorante e zoppicando dopo un brutto contrasto nella sua area di rigore: il pubblico capisce il momento e lo applaude. Bel momento, noi ci stringiamo al ragazzo e speriamo che sia stato solo uno spavento.
Tchesse Bi 7.5 Mina vagante nel reparto offensivo del Parma. In due su tre gol c'è il suo zampino: nel primo caso, prova a tirare sul servizio di Rolli, ma la conclusione diventa involontariamente un assist per Fatih che trasforma in gol; nel secondo, invece, la rete è tutta sua e se la costruisce con una sterzata che gli ha aperto lo spazio verso la porta.
16' st Graffi 6 Rispetto al compagno, prova ad allungare la difesa avversaria con continui movimenti in profondità, ma i bianconeri sono attenti e lo contengono nel migliore dei modi.
Fatih 8 È un'iradiddio. Per tutta la partita fa ammattire Mazzotta e la difesa della Juve, che non riesce a prendergli le distanze. Il merito è tutto suo, in virtù della sua bravura nel farsi saper trovare tra le linee e puntare in duello l'avversario, che salta 10 volte su 10. Segna un gol da ala vera, accompagnando l'azione offensiva con un suo taglio.
Ghiraldi 7 Affila per l'occasione il suo mancino, che diventa tagliente per la difesa bianconera. Non ditelo a Brostic, che sta ancora provando ad arrivare sul suo rigore trasformato in maniera perfetta, trovando l'incrocio dei pali.
All. Zandonai 6.5 Il gol subito dopo appena 20 secondi poteva essere un crocevia della partita, con il Parma che si sarebbe potuto disunire già dall'inizio della partita. Al contrario, la reazione dei Ducali è qualcosa di spaventosamente intenso, con una grinta e fame nel ribaltare in pochi istanti il risultato. Infatti, i Crociati dominano fino alla mezz'ora sull'1-3, poi Pame si accende e illude i romagnoli.