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Serie A

Ben 3 giovani talenti in campo nel finale, doppia gioia per la capolista solitaria dopo 47 anni

L'ottimo momento in campionato del club granata porta il tecnico a utilizzare anche i giovani della rosa

TORINO SERIE A - Ali Dembelé

TORINO SERIE A - Ali Dembelé contro il Verona ha raccolto la quarta presenza stagionale in campionato

Chi sono i giovani leoni che hanno calcato il prato dell'iconico Bentegodi? La sfida tra Hellas Verona e Torino, terminata 3-2 per i granata, ha regalato non solo le emozioni del 1° posto in classifica per il Torino, ma anche uno sguardo verso il futuro. Mister Paolo Vanoli, con un occhio attento al vivaio, ha lanciato tre giovani promesse negli ultimi minuti del match: Gvidas Gineitis, Ali Dembelé e Ben Njie. Ma chi sono questi ragazzi e cosa possono portare al Torino in questa stagione?



GVIDAS GINEITIS: IL FARO DEL CENTROCAMPO
Il primo a entrare in scena è stato Gvidas Gineitis. Il centrocampista lituano, già noto ai tifosi granata per il suo esordio sotto la guida di Ivan Juric la scorsa stagione, è stato gettato nella mischia al 67' al posto di Ilic. Gineitis ha subito mostrato di che pasta è fatto, contribuendo alla tenuta del centrocampo e dimostrando una maturità tattica sorprendente per la sua età. Con il rientro di Vlasic, il suo minutaggio potrebbe ridursi, ma mai dire mai. La mediana di Vanoli è ricca di opzioni, ma Gineitis potrebbe ritagliarsi il suo spazio grazie alla sua freschezza e alla sua capacità di adattarsi a diverse situazioni di gioco.



ALI DEMBELE: IL JOLLY DELLA DIFESA
Ali Dembelé, classe 2004, è entrato in campo al minuto 82, sostituendo Walukiewicz. Cresciuto nel vivaio granata e con un passato al Venezia, Dembele è un difensore centrale che può giocare anche come terzino destro. La sua versatilità lo rende una risorsa preziosa per Vanoli, soprattutto in un modulo che richiede difensori capaci di adattarsi rapidamente. Tuttavia, la concorrenza è spietata: con giocatori come Coco, Masina e Maripan davanti a lui, Dembele dovrà lavorare sodo per guadagnarsi un posto fisso in squadra.



BEN NJIE: UN DEBUTTO LAMPO
Il debutto di Ben Njie è stato fugace ma significativo. L'ala svedese del 2005 è entrata al 92' al posto di Samuele Ricci, con l'obiettivo di tenere alta la squadra negli ultimi istanti del match. Njie ha mostrato subito grande determinazione, ma il suo inserimento in prima squadra presenta due problematiche: il modulo del Torino, che prevede due punte e non ali, e le gerarchie ben consolidate con Zapata e Adams titolari. Tuttavia, il suo talento è innegabile e potrebbe trovare spazio in situazioni particolari o in caso di infortuni.



LA SFIDA CONTINUA
Il Torino di Vanoli ha dimostrato di avere un vivaio di grande qualità e di non temere di lanciare i giovani in partite importanti. La sfida contro l'Hellas Verona è stata solo un assaggio di quello che questi ragazzi possono offrire. Con il campionato ancora lungo e ricco di imprevisti, non è escluso che vedremo ancora Gineitis, Dembelé e Njie protagonisti. Tra i tre, Gineitis sembra essere il più promettente. Il suo ruolo di centrocampista gli permette di accumulare minuti e, con un po' di fortuna, anche bonus preziosi. Dembelé e Njie, invece, potrebbero avere meno spazio a causa della forte concorrenza, ma sono comunque nomi da tenere d'occhio per il futuro.

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