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Serie C
25 Settembre 2024
SERIE C ALCIONE - Filippo Bacchin, eroe degli orange con una parata miracolosa ad inizio ripresa
Serviva una risposta e l'Alcione si è fatto trovare presente. Dopo la sconfitta contro il Vicenza, bisognava subito rialzare la testa con una prestazione convincente e questo è accaduto. Non senza qualche spavento, perché per poco Zerbato non ricaccia all'inferno gli orange, ma un super secondo tempo - coronato dai gol di Palombi e Pirola - consegna tre punti fondamentali alla squadra di Cusatis, più tranquilla mentalmente in vista della sfida del 28 settembre contro il Novara.
Se le premesse della partita fanno corsi e ricorsi ad avvenimenti recenti carichi di bellissimi ricordi per entrambe le squadre - tutte e due neopromosse in Serie C - l'inizio della sfida è molto più arido di emozioni. Da una parte i padroni di casa del Caldiero si affidano alle invenzioni di Pelamatti - classe 2004 - Marras e Zerbato, e proprio tra questi ultimi due c'è la sinergia giusta che porta all'azione più importante della squadra di casa, confezionata dal primo e finalizzata - senza fortuna - dal secondo. E l'Alcione? Si difende, bene, e attacca, senza però il mordente giusto. Dimarco e Bertolotti cercano di creare occasioni ma sia Marconi - agile ma poco trovato - che Palombi - ben marcato - non riescono a offendere. Tra tutti sembra che le occasioni migliori arrivino da dietro, con gli inserimenti "Frattesiani" di Invernizzi e le incursioni di Bright. Al 36' la partita, però, vive la sua spaccatura forse più importante: Gobetti mette giù Invernizzi e si guadagna il secondo giallo, lasciando in dieci i suoi. L'Alcione prende coraggio e infatti spaventa tutto il Mario Berti: Pirola raccoglie palla al limite dopo un corner e mette in mezzo per Bright che di testa trova la traversa (40'), chiudendo di fatto il primo tempo.
Nonostante l'essere in dieci uomini, il Caldiero Terme ricomincia il primo tempo con l'aggressività giusta per provare a sfondare, e infatti la prima occasione della partita è proprio dei gialloverdi: Fasan riceve palla in area dribbla Miculi, Pirola deve rincorrere, e il numero 10 del Caldiero arriva al tiro dal limite dell'area piccola ma Bacchin - con un miracolo - alza in corner (5'). L'Alcione, però, non si disunisce e poco dopo torna a pungere, dimostrando più cattiveria rispetto ai primi 45 minuti: Dimarco tocca per Bright che tira dal vertice dell'area e sfiora il palo alla sinistra di Giacomel (9'). Al 12' gli sforzi dei milanesi vengono ripagati: Invernizzi si accentra dalla sinistra e pennella con il piede degli dei del calcio - il mancino - per Palombi che di testa incorna per lo 1-0 orange. Nella girandola di cambi successiva al gol, il Caldiero cerca di inserire delle mine vaganti per cercare di scardinare una difesa come quella di Cusatis ancora quasi senza sussulti, e quindi spazio a Quaggio, Feliciotto e Eddy Lanzi, quest'ultimo vecchia conoscenza del calcio lombardo per dei trascorsi alla Cremonese, Romanengo e Sant'Angelo. Le mosse di Soave funzionano e al 19' i nuovi entrati fanno tremare i milanesi, con Feliciotto che inventa per Quaggio, ma il tiro del numero 9 attraversa tutto lo specchio e termina a lato. In uno degli ultimi assalti della partita l'Alcione riesce a chiudere i giochi: corner dalla sinistra che trova Pessolani nella mischia, spizzata che sembra essere destinata alla rimessa dal fondo ma viene ripresa in estirada da Pirola che sorprende tutti, anche Giacomel e fa 2-0 (37'). Dopo i cinque di recupero può iniziare la festa, con la seconda vittoria in campionato per gli orange e il nono posto a sette punti.
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