Serie C
02 Ottobre 2024
SERIE C CALDIERO TERME • Eddy Lanzi, classe 2004 a segno nel match con la Pergolettese
Il primo amore, il primo bacio, la prima partita vista allo stadio, la prima macchina, il primo concerto, il primo volo preso da soli e tutto quello che la vita ha da offrire, che sia per una, due o mille volte, la prima avrà sempre un posto speciale nella testa e nel cuore. Lì, dove anche un solo sguardo, un attimo, rimane impresso nella memoria, custodito magari sotto forma di sfera nella sala di comando della nostra mente, come insegna Inside Out. Un luogo immaginario, anche se a volte pure l'immaginazione non riesce a tenere il passo della realtà. Sì perché Eddy Lanzi sul suo primo gol nel mondo dei professionisti avrà fantasticato migliaia di volte, ma difficilmente ne avrà sognato uno così: stop di petto, rovesciata dal limite dell'area di rigore e palla all'incrocio dei pali. Il tutto in un attimo, un istante, di quelli che non andranno mai via.
Quello vinto come miglior film d'animazione nel 2016 dall'opera di Pete Docter e Ronnie del Carmen, quello che, quando si parla di reti, ha come suo equivalente il Premio Puskás, assegnato al gol più bello dell'anno. Un riconoscimento che verrà consegnato a gennaio 2025 e per il quale non sono ancora stati ufficializzati i candidati, tra i quali, forse, un posticino lo meriterebbe anche la magia di Lanzi.
Al quarto minuto del secondo tempo, infatti, un cross dalla destra viene respinto dalla difesa della Pergolettese, rimesso sul bordo dell'area di rigore da un giocatore del Caldiero Terme, controllato al volo di petto dal classe 2004 e rovesciato sotto la traversa da distanza siderale per un'acrobazia simile. Un gesto che dà il via al tentativo di rimonta dei veneti, fermatosi però sul 3-2 (rigore di Zerbato), ma che vale qualcosa di più. Sì perché se le immagini parlano chiaro, ciò che nascondono è il significato di una rete che non è proprio una qualsiasi. Non lo è per la realizzazione, non lo è perché alle sue spalle c'è una sceneggiatura da film.
Facile da dire a posteriori, inevitabile però quando si ripercorre la storia di Lanzi. Nato a Crema, è nel settore giovanile della Cremonese che muove i primi passi, arrivando fino all'Under 17 A-B prima di esordire nel mondo dei grandi sempre in provincia. Nella stagione 2021/2022, infatti, l'ala veste la maglia del Romanengo, con cui colleziona 24 presenze (25 contando anche i playoff) e 2 reti nel Girone E di Promozione: è l'inizio della scalata.
Nel giro di tre anni, infatti, Eddy procede un gradino per volta. Lasciata la Promo, sale in Eccellenza, dove va in doppia cifra tra le fila della Soncinese e attira su di sé le attenzioni della Rappresentativa Under 19 di Matteo Medici, che lo convoca per il tour di amichevoli in preparazione al Torneo delle Regioni. È qui che il classe '04 stupisce sempre di più, andando a segno contro Monza e Alcione, risultando uno dei migliori contro il Sangiuliano City e confermandosi ad alti livelli nelle altre uscite, guadagnandosi così un posto nella spedizione in Piemonte. Un'avventura tanto bella quanto dolorosa, iniziata con la rete all'esordio da subentrato nel 6-0 alla Puglia, proseguita con il rigore segnato contro il Friuli che vale il primato nel girone, ma conclusa a sorpresa con l'eliminazione ai quarti di finale contro Bolzano.
Una sconfitta di misura che chiude anticipatamente l'esperienza di Lanzi e compagni, ma che basta all'ala cremasca per mettersi in mostra, finire la stagione con la Soncinese e salire un altro gradino, il primo diretto lontano da casa. Nella stagione 23/24 - la scorsa - arriva infatti il passaggio in Serie D, in quella Sant'Angelo che lo vede contribuire alla salvezza dei rossoneri andando a segno per sei volte. Finito il campionato, ecco che le scale fin qui percorse portano l'esterno sulla soglia di una porta: il mondo del professionismo, che segna il definitivo allontanamento dalla sua Crema, o almeno, così pare.
Trasferitosi in Veneto al Caldiero Terme, promosso per la prima volta in Serie C, Lanzi esordisce nei minuti finali del match d'apertura con l'AlbinoLeffe prendendo il posto di Zerbato e vivendo sul campo il gol vittoria di Furini, valido il primo successo di sempre in categoria dei gialloverdi. Alla quarta giornata, invece, arriva anche la prima volta da titolare, festeggiata conquistandosi il rigore del 3-0 contro la Pro Vercelli, segnato proprio da Zerbato. È il più classico dei climax, quello che raggiunge il suo apice in una giornata speciale, una di quelle date da non scordare mai.
È il 30 settembre 2024, è il giorno in cui Eddy torna nella sua Crema, ma questa volta da avversario. Dall'altra parte c'è infatti la Pergolettese, contro cui registra la seconda presenza da titolare della sua vita in Serie C e contro cui aggiunge un'altra prima volta indimenticabile alla sua storia: il primo, stupendo, gol da professionista. È il continuo della scalata? Forse, d'altronde questa parte della sceneggiatura va ancora scritta, o magari è già pronta, ma per vederla prendere vita bisognerà aspettare un'altra volta, e chissà che non si tratti di una prima cinematografica.