ASCOLI SERIE C - Attilio Tesser dice no ai marchigiani e rimane così sotto contratto con la Triestina
Chi avrebbe mai immaginato un colpo di scena così improvviso nel mondo del calcio? L'Ascoli, società storica del calcio italiano, si ritrova a fare i conti con un dietrofront che ha dell'incredibile. Attilio Tesser, il navigato tecnico di Montebelluna, sembrava destinato a sedere sulla panchina bianconera fino al 2026, secondo un accordo già trovato, ma il destino, o forse una telefonata, ha deciso diversamente. E si parla di un dietrofront in auto e del ritorno verso una meta già conosciuta.
IL SOGNO INFRANTO DELL'ASCOLI Il matrimonio tra Tesser e l'Ascoli sembrava cosa fatta anche solo nella mattinata di oggi, giovedì 3. Un accordo raggiunto, un contratto firmato e l'attesa di vedere il tecnico al lavoro al Picchio Village per il primo allenamento nel pomeriggio. Ma, come in una partita che sembrava già vinta, è arrivato il colpo di scena. Durante il viaggio verso Ascoli, una chiamata ha cambiato le carte in tavola. A quanto trapela un problema improvviso occorso a uno dei suo collaboratori, avrebbe indotto Tesser atornare sui suoi passi, lasciando l'Ascoli con un palmo di naso.
LA REAZIONE DI PULCINELLI: DELUSIONE E SGOMENTO Non è difficile immaginare lo sgomento e la delusione del patron dell'Ascoli, Massimo Pulcinelli. Ai microfoni di Vera Tv, Pulcinelli non ha nascosto il suo rammarico: «Lo ha richiamato la Triestina. Ci ha mollati senza scrupoli». Parole dure, che evidenziano quanto l'Ascoli credesse in questo progetto tecnico. Un progetto che, però, si è dissolto come neve al sole, lasciando la società bianconera in una situazione di stallo. Al di là delle parole risentite del numero uno marchigiano, il tecnico, nonostante l'esonero dello scorso febbraio, è ancora legato contrattualmente alla Triestina fino a giugno 2025. Un legame che, evidentemente, non si è mai spezzato del tutto. E non è detto che non ritorni proprio sulla panchina alabardata, ancora senza allenatore dopo l'esonero di Michele Santoni.
IL FUTURO DELL'ASCOLI: UNA PANCHINA ANCORA VUOTA E ora, cosa ne sarà dell'Ascoli? La società dovrà rimettersi alla ricerca di un nuovo tecnico, qualcuno che possa prendere in mano le redini della squadra e guidarla verso nuovi traguardi. Una ricerca che, dopo quanto accaduto, sarà sicuramente più attenta e ponderata. L'Ascoli, però, ha dimostrato di avere le risorse e la determinazione per affrontare anche le sfide più difficili. Difficile che si propenda per Domenico Di Carlo, già contattato prima di Tesser e sul quale non si era arrivati a un dunque. Più facile che nel prossimo impegno in panchina ci sia ancora Christian Ledesma, tecnico della Primavera, andato già in panchina nell'ultimo turno contro il Rimini.
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