Chi può risollevare le sorti di una squadra se non un condottiero esperto, abituato a navigare in acque tempestose? L'Ascoli ha scelto Domenico Di Carlo per guidare la sua prima squadra e succedere così all'esonerato Massimo Carrera, e l'intera città è in fermento. Già centrocampista di successo in Serie A sul finire della carriera (memorabile la sua parentesi al Vicenza, con cui arrivò a giocarsi partite che contano nell'allora Coppa della Coppe, dopo aver vinto la manifestazione coccardata nazionale edizione 1996-1997), approda dunque nelle Marche dopo avere guidato per 2 riprese la Spal nella scorsa stagione. Ormai alle spalle il dietrofront di Attilio Tesser, con il quale l'accordo pareva ormai fatto.
UN CURRICULUM DI FERRO: L'ESPERIENZA DI DOMENICO DI CARLO Nato a Cassino il 23 marzo 1964,
Domenico Di Carlo è un nome che risuona con autorevolezza nel panorama calcistico italiano. Con ben 644 panchine alle spalle, il suo
curriculum è un mosaico di esperienze che spaziano dal Mantova al Parma, dal
Chievo alla Sampdoria, passando per Livorno, Cesena, Spezia, Novara, Vicenza, Pordenone e SPAL. Una carriera costellata di sfide, successi e, inevitabilmente, anche qualche inciampo, che hanno forgiato un
tecnico di indubbia
esperienza e capacità. La scelta dell'Ascoli di affidarsi a Di Carlo non è certo casuale. Il club bianconero ha visto in lui l'uomo giusto per riportare la squadra ai fasti di un tempo, puntando su una guida capace di infondere
disciplina,
tattica e, soprattutto, una nuova
mentalità vincente.
IL BENVENUTO AL PICCHIO VILLAGE: UN NUOVO INIZIO Il club ha accolto Di Carlo con un caloroso benvenuto, consapevole che ogni
nuovo inizio porta con sé entusiasmo e aspettative. Il
tecnico sarà presentato ufficialmente agli organi di informazione oggi, venerdì 4 ottobre, alle ore 12.30, presso la sala stampa del centro sportivo. Un evento che sancirà l'inizio ufficiale di questa nuova avventura. Ma cosa ci si aspetta da Di Carlo? La risposta è semplice: risultati. E per ottenerli, il nuovo
allenatore dovrà lavorare sodo, sin da subito, con una doppia
seduta di allenamento prevista già per domani. Il
Picchio Village sarà il teatro di un lavoro intenso, volto a plasmare una squadra che possa competere ai massimi livelli.
STRATEGIE E TATTICHE: IL METODO DI CARLO Di Carlo è noto per la sua capacità di adattare le
tattiche alle caratteristiche dei suoi giocatori, un'abilità che ha affinato nel corso degli anni. Ma quali saranno le sue mosse per l'Ascoli? La risposta potrebbe risiedere nella sua
esperienza passata. Al
Chievo, ad esempio, ha spesso utilizzato un
4-3-1-2, sfruttando la compattezza del centrocampo e la creatività del trequartista. Tuttavia, non è raro vederlo optare per un
4-4-2, schema che garantisce maggiore
solidità difensiva. Qualunque sia la scelta, è certo che Di Carlo lavorerà per costruire un
gruppo coeso, capace di esprimere un
calcio propositivo e, al contempo, solido in fase difensiva. La sua filosofia è chiara: il calcio è un gioco di squadra, e solo attraverso l'unità di intenti si possono raggiungere grandi traguardi.
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