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Serie C

Partito dalla Promozione, ora cercherà una miracolosa salvezza tra i Prof

La società lombarda volta pagina dopo l'ultimo ko: esonerato il tecnico, promosso il suo vice

PERGOLETTESE SERIE C - GIACOMO CURIONI

PERGOLETTESE SERIE C - GIACOMO CURIONI

Cosa spinge una società a cambiare allenatore a stagione in corso? È una domanda che molti tifosi della Pergolettese si stanno ponendo in queste ore, dopo l'annuncio dell'esonero di Giovanni Mussa. Un fulmine a ciel sereno? Forse non proprio, considerando le recenti prestazioni della squadra. Ci si aspettava una reazione nel match di sabato scorso in casa del Novara, ma è arrivata un'altra sconfitta per 3-1 che relega la squadra sempre nei bassifondi della classifica. Da qui la scelta di cambiare.



IL CAMBIAMENTO: UNA SCELTA NECESSARIA?
La decisione di sollevare Giovanni Mussa dall'incarico di allenatore della prima squadra della Pergolettese è stata ufficializzata dalla società con un comunicato che non lascia spazio a interpretazioni. «Dopo una attenta analisi della situazione», si legge, il club ha optato per un cambio di rotta. Ma cosa ha portato a questa scelta? Le prestazioni altalenanti della squadra hanno di sicuro giocato un ruolo cruciale. In un campionato competitivo come quello in cui milita la Pergolettese, ogni punto perso può pesare come un macigno. E il club si è presentato ai nastri di partenza con un organico molto giovane, con però alcuni giocatori di esperienza che avrebbero dovuto prendere per mano la squadra nei momenti delicati.



GIACOMO CURIONI: L'UOMO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO?
Con l'uscita di scena di Mussa, la panchina è stata affidata a Giacomo Curioni, fino ad ora allenatore in seconda. Ma chi è Curioni? E soprattutto, è l'uomo giusto per risollevare le sorti della squadra? Curioni conosce bene l'ambiente e i giocatori, avendo lavorato fianco a fianco con Mussa. Questo potrebbe rappresentare un vantaggio non da poco, permettendogli di imprimere subito la sua impronta senza dover affrontare un periodo di adattamento. Ciò che di sicuro non manca al neo tecnico sarà la voglia di fare. Partito dalla Promozione ad allenare dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, la sua carriera dagli esordi ai tempi dell'Arcellasco ora sta toccando il mondo del Professionismo. Una grande sfida dunque. 



LA REAZIONE DELLA SQUADRA E DEI TIFOSI
Come hanno reagito i giocatori e i tifosi a questo cambio di guida? Se da un lato c'è chi vede in Curioni una continuità con il lavoro svolto finora, dall'altro c'è chi spera in un cambio di marcia deciso. I tifosi, si sa, sono il cuore pulsante di ogni squadra e il loro supporto sarà fondamentale per affrontare le prossime sfide. La fiducia in Curioni da parte del club è molto alta, ma solo il tempo dirà se sarà in grado di soddisfare le aspettative. Il match interno di domenica 13 contro il Trento diventa dunque già un importante test. 

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