SERIE B - Domenico Berardi è sceso in campo nel 6-1 contro il Cittadella di sabato 5 ottobre dopo 7 mesi di assenza per infortunio
Cosa succede quando un campione torna a calcare il campo dopo 7 lunghi mesi di assenza? La risposta sono gli applausi per Domenico Berardi, il figliol prodigo del Sassuolo, che ha fatto il suo ritorno in campo sabato 5 ottobre regalando un assist da manuale e contribuendo alla roboante vittoria per 6-1 contro il Cittadella nell'ultimo turno del campionato di Serie B. Una partita che ha visto brillare non solo il talento del numero 10 neroverde (371 presenze con la stessa maglia), ma anche una squadra che sembra aver ritrovato il suo smalto migliore.
UN RITORNO ATTESO: BERARDI E L'ABBRACCIO DEL MAPEI STADIUM Il 74' minuto della partita contro il Cittadella è stato segnato da un boato che ha scosso il Mapei Stadium: Domenico Berardi, l'uomo simbolo del Sassuolo, una vita in neroverde, è tornato in campo. Dopo un'assenza che durava dal 3 marzo scorso, quando il Sassuolo affrontò il Verona, il suo ritorno è stato accolto come una vera e propria festa. Non è solo un giocatore, ma un simbolo, un talismano per i neroverdi. E non ha deluso le aspettative: il suo ingresso ha portato freschezza e qualità, culminando in un assist perfetto per il gol di Thorsvedt. Un ottimo ritorno per il Campione d'Europa 2021 con la Nazionale Italiana.
LA PARTITA PERFETTA: SASSUOLO IN CATTEDRA Il Sassuolo ha dominato la scena, regalando una prestazione da manuale contro un Cittadella che ha potuto solo assistere allo spettacolo. Mulattieri,Volpato e Pierini hanno messo la loro firma su una vittoria che è stata una vera e propria sinfonia calcistica. Ma è stato soprattutto il duo Laurienté-Thorsvedt a rubare la scena, con azioni che hanno messo in ginocchio la difesa avversaria. Il Sassuolo, sotto la guida di Fabio Grosso, sembra aver trovato la quadratura del cerchio, con una squadra che gioca a memoria e che non ha paura di osare.
TATTICHE E STRATEGIA: IL SEGRETO DEL SUCCESSO Qual è il segreto di questo Sassuolo così scintillante? La risposta potrebbe risiedere nella capacità di Grosso di sfruttare al meglio il talento a disposizione. La squadra ha mostrato una fluidità di gioco che ha permesso di sfruttare al massimo le doti tecniche dei suoi interpreti. Il 4-3-3 utilizzato ha garantito ampiezza e profondità, con gli esterni che hanno saputo creare superiorità numerica e mettere in difficoltà la retroguardia del Cittadella. E con un Berardi in più, il Sassuolo può davvero sognare in grande: il ritorno in Serie A è un obiettivo dichiarato. La squadra ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per centrare questo traguardo, e il ritorno del suo numero 10 non può che essere un ulteriore stimolo. I tifosi sognano, e la squadra è pronta a lottare fino all'ultimo minuto per riportare i neroverdi nel massimo campionato.
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