Squalifica a ottobre per il «fattaccio» di luglio: l'ex Milan però cambia squadra ed il nuovo club è beffato

Cosa succede quando il calcio, il gioco più bello del mondo, diventa teatro di scontri senza senso? È quello che si sono chiesti in molti dopo l'episodio che ha visto protagonista Marco Curto, difensore classe 1999 di proprietà del Como, ma attualmente in prestito al Cesena in Serie B. La vicenda risale allo scorso luglio, durante un'amichevole tra il Como e i Wolverhampton a Marbella, in Spagna. Un semplice scontro di gioco si è trasformato in un caso di portata internazionale, con conseguenze significative per il calciatore italiano.

LA FRASE INCRIMINATA: UN ERRORE CHE COSTA CARO
Ma cosa ha detto esattamente Marco Curto? Secondo i media britannici, dopo un contrasto con l'attaccante sudcoreano dei Wolves, Hwang Hee-chan, Curto avrebbe sussurrato a un compagno di squadra: «Ignoralo, pensa di essere Jackie Chan». Una frase che, seppur detta in un contesto di tensione agonistica, è stata interpretata come un comportamento discriminatorio. Da qui, la denuncia dei Wolverhampton alla Federcalcio italiana e alla UEFA, che però ha dichiarato di non poter intervenire non trattandosi di una partita ufficiale.

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LA REAZIONE DELLA FIFA E LA SQUALIFICA
La questione è stata quindi portata all'attenzione della FIFA dalla Federcalcio coreana, e la risposta non si è fatta attendere. «Il giocatore Marco Curto è stato ritenuto responsabile di comportamento discriminatorio e sanzionato con una sospensione di 10 partite», ha dichiarato un portavoce della FIFA. Tuttavia, la squalifica è stata successivamente ridotta a 5 giornate, con la metà sospesa per un periodo di prova di due anni. Inoltre, Curto dovrà prestare servizi alla comunità e partecipare a un programma di formazione e istruzione approvato dalla FIFA.

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IL TRASFERIMENTO AL CESENA: UNA NUOVA OPPORTUNITÀ
Curto, nel frattempo, ha lasciato il Como per trasferirsi in prestito al Cesena, dove avrà l'opportunità di dimostrare il suo valore e, perché no, riscattarsi da questo episodio. Una settimana dopo l'amichevole incriminata, il difensore ha fatto le valigie per una stagione in Romagna, pronto a mettersi alle spalle questa vicenda e concentrarsi sul campo. Il danno quindi lo pagherà il club di Michele Mignani, che per 5 giornate non potrà schierare il ragazzo.