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Under 16 Serie C

Rientra da un infortunio e fa volare la squadra che vuole stupire l'Italia: «Volevo questo gol»

Gol e assist per Leonardo Verderio nella vittoria contro la Torres: le foto della partita, le parole del capitano e dell'allenatore del Renate

Il primo gol è già arrivato. Ma, del resto non c'erano dubbi. I gol li ha sempre fatti, e per la prima firma in campionato nella nuova stagione era solo questione di tempo. Poco, ovviamente. Due giornate, 141 minuti, in realtà 101 visto che nella prima partita era entrato in campo solo dopo l'intervallo. Lui è Leonardo Verderio, e lunedì contro la Torres ha ribaltato il destino dell'Under 16 del Renate. Che aveva appena riacciuffato lo svantaggio iniziale con Farina, ma al quale serviva qualcosa di più per andare a prendersi i tre punti. E quel "qualcosa in più" l'ha messo proprio il bomber, il capitano, che alla prima da titolare - contro l'Alcione è partito dalla panchina per un problema alla spalla - non ha deluso le aspettative. Sue e di Bosisio. 11 gol in 19 partite l'anno scorso in Under 15 (più 1 gol in 12 presenze in Under 16 da sottoetà) e due obiettivi per quest'anno: migliorare il proprio score personale e trascinare la squadra alle fasi finali.

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«IL GOL? L'AVEVO PROMESSO»

Una vittoria non semplice per il Renate, che va sotto nel primo tempo per la magia di Sale ma ribalta tutto nella ripresa centrando i tre punti: «La Torres è una squadra preparata - le parole di Leonardo Verderio al termine della partita - e all'inizio ci ha messo in difficoltà, è stata una partita spigolosa ma siamo stati bravi a girarla dalla nostra parte nel secondo tempo». Il gol di Farina a inizio ripresa che rimette le cose a posto, quello di Ponzo (proprio su un suo assist) a chiudere i conti, e nel mezzo quello più importante, quello del sorpasso, quello di Verderio: «Sono stato abbastanza fortunato, ci sono stati un paio di rimpalli e quando mi è arrivata la palla non ci ho pensato troppo e ho tirato subito in porta: ed è andata bene». La rete che si gonfia, lo sguardo del capitano che si volta subito verso la tribuna e quella corsa carica di emozioni e gioia: «La dedica è per Federico Gerosa, è un mio caro amico ed era presente in tribuna a vedere la partita. Gli avevo promesso che avrei segnato, il gol è per lui».

«VEDO LA FAME GIUSTA»

Questa invece la lettura della partita di Andrea Bosisio, allenatore del Renate: «Partita sporca contro un avversario ostico, forte nei duelli e nella cattiveria, non è stata una gara semplice. Siamo andati sotto e, paradossalmente, nel momento in cui abbiamo provato a giocare abbiamo fatto molto meno rispetto alla prima parte del match. Nel secondo tempo ci abbiamo messo un po' di qualità in più e l'abbiamo portata a casa, però c'è ancora tanto da fare». In svantaggio come contro l'Alcione, partita ribaltata proprio come contro l'Alcione: «La cosa positiva è che questi ragazzi hanno la fame giusta ed è una cosa che alla lunga premia: ma sono sicuro che il tempo ci darà ragione anche dal punto di vista del gioco. Serve solo un po' di pazienza». Pazienza che il suo Renate ha avuto nella partita contro i sardi all'interno di una partita nella quale i nervi potevano saltare da un momento all'altro «Ma ci aspettavamo una partita di questo tipo, forse ci siamo adattati un po' troppo al loro tipo di calcio ma guardiamo anche le cose positive che sono tante». Tipo la seconda vittoria in altrettante gare, tipo la vetta della classifica con Albinoleffe e Sestri Levante. Mica male.

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