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Serie C

L'Alcione sa solo vincere! Un gol capolavoro e un salvataggio clamoroso valgono un altro trionfo

Marconi trova una rete pazzesca, Cusatis mette nel mirino il quarto posto

BONAITI, ALCIONE

ALCIONE, SERIE C: Capitan Bonaiti (Crediti foto: Alcione)

E una volta che il motore diesel è avviato, non muore mai. Chi ha ancora macchine che si riforniscono alla pompa nera capisce bene di cosa stiamo parlando. Era una questione di avviare i motori? Oppure era solo questione di lasciar passare un calendario fittissimo di appuntamenti con le big del girone per cominciare ad ingranare davvero la marcia? Ci si può soffermare a dibattere per ore, ma la solfa cambia ben poco. Eccolo qui l'Alcione che ci piace, che ci è piaciuto e che continua a piacerci: un Alcione che attacca senza perdere compattezza difensiva, pur in una partita nervosa (tanto nervosa da costare un rosso a Cusatis e al team manager ospite), pur davanti a qualche infortunio, pur davanti ad una Triestina con coraggio da vendere. Ma non basta: il motore orange è avviato. E adesso chi lo ferma più?

PRODIGIO

Eh sì, c’è qualità. 10 minuti di studio reciproco, e poi si aprono i rubinetti delle occasioni. Tutto in un giro d’orologio o poco più: prima Invernizzi ispira Marconi che calcia un filo alto, poi Dimarco serve di nuovo Marconi, infine Invernizzi - sempre i soliti - si accentra magistralmente e calcia. Conclusione non potentissima e larga, ma sì, c’è qualità. Buone nuove arrivano anche dalla difesa, mentre la Triestina si ripiglia prontamente dai brutti 60 secondi appena trascorsi e attacca con la sua coppia Braima-Pavlev: Stabile si inserisce di testa e distrugge i sogni di gloria. 

E poi, arriva la giocata che già si può definire “dell’anno”. Epiteto prematuro? Forse, ma chi c’era sa bene cosa ha visto. 27’ del primo tempo, è ora di raccogliere ciò che si ha seminato. Su quel calcio piazzato si presentano Palma e Dimarco. Una danza vicino al pallone del terzino, poi calcia il vicecap. Quella traiettoria perfetta Marconi se la sognerà la notte ancora per un po’:  non chiedeva altro, non vedeva l’ora. E il suo piedino fatato non si fa trovare impreparato. Delicato colpo di punta e via, Roos è presto intortato: 1-0 orange, chi c’era sa. 

CONTROLLO

Bello bellissimo il gol, brutto bruttissimo dover uscire poco dopo per un infortunio. Un primo tempo a due facce per Michele Marconi. Al 42' l'eroe di giornata si accascia e chiama il cambio: un problema muscolare, forse all'adduttore. Ed è subito brutta notizia per Cusatis. Ma vietato disperare, come sempre: dentro Pessolani, e l'Alcione torna a girare. Eccome se torna a girare. Lo fa da subito, dopo giusto tre minuti dall'inizio della ripresa. Quell'inserimento di capitan Bonaiti è un capolavoro degno dei migliori musei d'arte, quell'assist a Palombi è una trovata dolcissima, quel tiro potente del numero 96 la ciliegina sulla torta. Peccato che arrivino i guantoni prepotenti di Roos a rovesciare il vassoio del dessert orange, ma tocca ripetersi ancora: c'è qualità. 

C'è anche lato Triestina, indubbiamente. Ci vuole il miglior Bacchin per tenere lontano dalla porta quel colpo di testa clamoroso di Krollis. Il 73 degli sopiti subentra al 10' del secondo tempo, al 13' già tenta la spallata alle certezze orange sotto ispirazione di un angolo perfetto di Vallocchia. Ma le certezze ancora non crollano. Magari vacillano (nel secondo tempo le percentuali di possesso palla migrano dalla parte biancorossa del campo), ma non crollano. Neppure quando Correia si accentra in area e si para, pericolosissimo, davanti a Bacchin. È Stabile a prendersi la responsabilità di proteggere il suo estremo difensore: scivolata pulita, palla che rotola vita, pareggio evitato. E tante, tante mascelle che cadono sugli spalti. Il nervosismo degli ultimi minuti - parecchio, palpabile, volpano cartellini gialli e rossi per le panchine - non toglie sostanza al dato di fatto: l'Alcione vince per la quarta volta di fila e comincia a respirare l'aria fresca dell'alta classifica.

IL TABELLINO 

ALCIONE-TRIESTINA 1-0 
RETE: 
Marconi 27' (A).
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin 7, Chierichetti 6.5, Bonaiti 6.5, Palma 7 (29' st Pio Loco 6), Dimarco 6.5, Bright 6 (42' st Miculi sv), Pirola 7, Marconi 7.5 (42' st Pessolani 6.5), Invernizzi 7, Stabile 7.5, Palombi 6.5. A disp. Agazzi, Piccinocchi, Ciappellano, Mazzola, Foglio, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Bagatti, Bertolotti. All. Cusatis 7.5.
TRIESTINA (3-5-2): Roos 7, Bijleveld 6 (26' st Vicario 6), Vallocchia 6 (10' st Krollis 6.5), Moretti 5.5, El Azrak 6.5 (26' st Kiyine 6), Vertainen 6, Germano 5.5, Correia 7, Rizzo 5.5, Sambù 6.5, Pavlev 6.5. A disp. Borriello, Diakite, Frare, Tonetto, Baricchio. All. Marino 6.5.
ARBITRO: Gandino di Alessandria 6.
ASSISTENTI: Roncari di Vicenza e Callovi di San Donà di Piave.
QUARTO UOMO: Milone di Taurianova.
AMMONITI: Bacchin (A), Chierichetti (A), Bright (A), Vertainen (T), Rizzo (T), Sambù (T), Kiyine (T).

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