Chi avrebbe mai pensato che un gol potesse essere atteso per ben 6 anni? Eppure, è proprio quello che è successo a Roberto Ranieri, capitano del Novara, che con la sua rete ha deciso la sfida contro il Renate, regalando agli azzurri 3 punti dal sapore speciale. Ma cosa c'è dietro questo ritorno al gol? Di sicuro la particolarità che è stato segnata da un ex di turno, che aveva deciso di ripartire dai Dilettanti proprio con la nuova società azzurra di cui è diventato ben presto il faro anche nella risalita in Serie C.
LA MAGIA DEL GOL: UN RITORNO ATTESO SEI ANNI Roberto Ranieri, un nome che risuona come un'eco di passione e dedizione sin dalle giovanili dell'Atalanta. Il
capitano del
Novara, classe 1997, con una carriera che lo ha visto calcare i campi di diverse squadre, ha finalmente ritrovato la via del
gol dopo un digiuno lungo sei anni. Era il 2018 quando, vestendo la maglia del
Teramo, segnò l'ultima volta. E ora, ironia della sorte, è proprio contro il
Renate, la sua ex squadra, che Ranieri ha riscritto la storia. «Non mi pesava la mancanza del
gol, chi mi conosce lo sa», ha dichiarato Ranieri a fine gara con la serenità di chi sa che il calcio è fatto di momenti. E quale momento migliore per tornare a segnare se non in una
partita così cruciale? Il suo
gol non è stato solo un gesto tecnico, ma un simbolo di
leadership e
determinazione, qualità che un
capitano deve sempre incarnare.
UN MATCH DI STRATEGIA E CUORE La
partita tra
Novara e
Renate è stata una battaglia di
nervi e
tattica, dove ogni pallone conteso sembrava pesare come un macigno. Il
Novara, consapevole dell'importanza dei tre punti, ha saputo gestire la gara con intelligenza, nonostante qualche difficoltà nel mantenere il
possesso palla dopo il
gol. «Potevamo essere più lucidi», ha ammesso Ranieri, mettendo in luce la necessità di migliorare la gestione delle fasi cruciali del match. Nonostante la pressione, la
difesa del
Novara ha retto bene, con
Minelli che non ha dovuto compiere interventi miracolosi, segno di una solidità difensiva ritrovata. Un solo brivido ha attraversato la schiena dei tifosi, quando un pallone del
Renate è uscito di poco, ma il fortino azzurro ha resistito. Ed è arrivata la seconda vittoria consecutiva dopo quella contro la Pergolettese.
CONTINUITÀ E CRESCITA: IL NOVARA GUARDA AVANTI Il successo contro il
Renate non è solo una vittoria sul campo, ma un passo avanti verso la
continuità che il
Novara sta cercando di costruire. «Sono punti meritati», ha sottolineato Ranieri, consapevole che la squadra sta finalmente raccogliendo i frutti del lavoro svolto dopo le prime giornate difficili. Questa vittoria rappresenta un'iniezione di
fiducia per il
Novara, che ora può guardare al futuro con rinnovato
ottimismo. La strada è ancora lunga, ma con un
capitano come Ranieri a guidare la squadra, nulla sembra impossibile.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
RENATE-NOVARA 0-1
RETI: 5' st Ranieri (N).
RENATE (4-3-3): Nobile 5.5, Anghileri 6 (33' st Eleuteri sv), Spedalieri 5.5, Auriletto 6, Riviera 5 (33' st Ghezzi sv), Delcarro 6, Siega 6 (12' st Di Nolfo 6), Vassallo 5.5, Mazzaroppi 5.5 (18' st De Leo 6), Egharevba 6.5, Plescia 5 (1' st Bocalon 5.5). A disp. Bartoccioni, Ombra, Gardoni, Pellizzari, Bonetti, Regonesi, Ciarmoli. All. Foschi 5.5.
NOVARA (3-5-2): Minelli 6.5, Bertoncini 6.5, Lancini 6 (28' st Riccardi 6), Khailoti 5.5, Donadio 6.5 (35' st Ghiringhelli sv), Calcagni 6, Ranieri 7 (28' st Basso 6), Di Munno 6, Agyemang 6 (40' st Migliardi sv), Ongaro 6, Morosini 6.5 (35' st Gerardini sv). A disp. Desjardins, Negri, Brkic, Jelenic, Attanasio, Cannavaro, Koblar, Camolese, Manseri, Ganz. All. Gattuso 6.5.
ARBITRO: Marotta di Sapri 5.5.
AMMONITI: Delcarro (R), Egharevba (R), Ghezzi (R), Lancini (N), Ranieri (N).