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Dopo 327 partite il difensore dà l'addio al calcio, parte una nuova vita in panchina

Dai campi della Serie A al ruolo di allenatore, il viaggio emozionante del giocatore romagnolo

VASCO REGINI

SORRENTO SERIE C - Vasco Regini è collaboratore di Enrico Barilari, suo ultimo allenatore nella scorsa stagione al Sestri Levante

Chi non ha mai sognato di vivere una carriera calcistica al massimo livello, per poi reinventarsi in un nuovo ruolo? Vasco Regini, il difensore che ha calcato i campi della Serie A con la grinta di un gladiatore, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo dopo l'ultima stagione giocata in Serie C al Sestri Levante. Ma non è un addio, piuttosto un arrivederci a un nuovo capitolo della sua vita, sempre legato al mondo del pallone.



UN VIAGGIO STRAORDINARIO: DAI CAMPI DELLA SERIE A AL SORRENTO
Vasco Regini, un nome che evoca ricordi di battaglie calcistiche e di una carriera vissuta a pieno ritmo. Nato a Cesena, Regini ha iniziato la sua avventura calcistica nelle file dei romagnoli esordendo in Serie B per poi spiccare il volo verso i palcoscenici più prestigiosi della Serie A. Con la maglia della Sampdoria, dell'Empoli e di altre squadre blasonate come Napoli e Parma, ha dimostrato di essere un difensore tenace e affidabile. In più nel 2013 ha partecipato al Campionato Europeo con l'Under 21 arrivando fino alla finale persa 4-2 contro la Spagna. Ma cosa spinge un calciatore a dire basta? La risposta di Regini arriva chiara e diretta dai suoi canali social: «Ho aspettato il patentino UEFA B ma la decisione è stata presa già da giugno... è stato un cammino incredibile... questo sport mi ha dato emozioni ed insegnamenti che porterò per sempre con me...».



IL PASSAGGIO DAL CAMPO ALLA PANCHINA
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Regini non ha dunque abbandonato il calcio, ma ha scelto di viverlo da una prospettiva diversa, entrando a far parte dello staff tecnico di Enrico Barilari (suo tecnico nella scorsa stagione al Sestri Levante ndr) al Sorrento. Un passaggio naturale per chi, come lui, ha sempre vissuto il calcio con passione e dedizione. «Continuerò a vivere il calcio in maniera diversa» ha dichiarato, sottolineando come il suo amore per questo sport non sia affatto diminuito.



UN SALUTO CARICO DI EMOZIONI
Nel suo messaggio d'addio, Regini ha ringraziato tutte le persone e le squadre che hanno fatto parte del suo percorso, dalla Sampdoria al Napoli, dall'Empoli al Parma, passando per la Reggina e il Sorrento. Un viaggio che lo ha arricchito non solo come calciatore, ma anche come uomo. «Il calcio è straordinario ad ogni livello ed età» ha scritto, un'affermazione che racchiude tutta la magia di questo sport. E ora, cosa riserva il futuro per Vasco Regini? Con il patentino UEFA B in tasca, le porte del mondo del coaching sono spalancate. La sua esperienza sul campo sarà un valore aggiunto per qualsiasi squadra avrà la fortuna di averlo come guida. 

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