Primavera 1
19 Ottobre 2024
PRIMAVERA 1: Mattia Zanchetta, tra i migliori nell'Inter
Le premesse, alla vigilia della partita, erano quelle di uno scontro piuttosto equilibrato, tra due squadre che "ballano" a metà classifica e che cercano di inanellare una serie di vittorie per puntare verso le zone alte. Premesse che si sono rivelate corrette: Lecce e Inter si dividono un punto a testa in uno 0 a 0 giusto, ma dal retrogusto amaro. Non sono mancate le occasioni, né da una parte né dall'altra, ma entrambe le compagini hanno peccato di precisione sotto porta. Equilibrio immutato per tutto l'arco della partita, con fiammate che passano dall'estro di Delle Monache, spina nel fianco della difesa nerazzurra, e dal mancino velenoso di Thiago Romano, sempre pericoloso nella sua mattonella a destra del tridente degli ospiti. Non bastano i cambi a scongelare la gara, con i ritmi che calano sul finale, complice anche la pioggia battente e il campo notevolmente appesantito. Scatto in classifica rimandato, secondo pareggio consecutivo per l'Inter che ora pensa alla prossima sfida a Milano contro l'Empoli.
Le squadre scendono in campo con un 4-3-3 speculare, ma sin dalle prime battute si intuisce come i due tecnici abbiano impostato il piano gara su due binari completamente diversi. L'Inter si mette da subito a palleggiare dal basso, cerca di conquistare il dominio del gioco, coinvolgendo tutta la retroguardia, Calligaris compreso, con Mattia Zanchetta che si abbassa tra i due centrali di difesa formando una linea a 3 in fase di impostazione. Il piano dell'allenatore nerazzurro, però, almeno nella prima fase della partita, risulta poco efficace. La squadra di casa, infatti, parte con un pressing alto e aggressivo, che porta il Lecce a rendersi pericoloso un paio di volte già nei primi minuti. Con lo scorrere del cronometro gli ospiti riescono ad alzare il baricentro della squadra e a costruire di più nella metà campo avversaria. Il giro palla rimane tuttavia infruttuoso ed è ancora una volta la squadra pugliese a rendersi pericolosa intorno al 17' con una grande occasione sui piedi di Bertolucci, che calcia però fuori dallo specchio della porta. Si gioca tutto sulla fascia sinistra dei padroni di casa, con il duo Addo-Delle Monache che si intende alla perfezione, arrivando spesso al traversone. La prima occasione per l'Inter arriva al 21' su palla inattiva: schema su calcio d'angolo che libera il tiro dal limite di Topalovic, con il suo destro rasoterra che finisce a lato. Il primo tempo scorre e le uniche occasioni le hanno gli ospiti con una serie di conclusioni dal limite dell'area. Il Lecce non riparte con continuità mentre l'Inter trova difficoltà a superare la linea difensiva avversaria, solo quando riesce ad accelerare il possesso palla, che per buona parte del primo tempo è rimasto piuttosto prevedibile.
L'inizio del secondo tempo può illudere a un possibile cambio di ritmo della partita: minuto 53' e l'Inter trova il gol! Appoggio comodo in rete di Spinaccè, dopo una splendida azione di Quieto! Anzi no, tutto fermo si alza subito la bandierina a segnalare la posizione di fuorigioco del numero 11. Gli ospiti però si caricano e dopo appena due minuti Thiago Romano incrocia col sinistro sul secondo palo a premiare l'inserimento dalle retrovie di Motta, che calcia troppo centrale. I padroni di casa faticano a rendersi pericolosi sulle ripartenze come nel primo tempo, complice un leggero calo di ritmo del duo di sinistra che non riesce più a sfondare dalle parti di Aidoo. Scurto prova a rimescolare le carte in tavola e butta nella mischia alto a destra Mboko al posto di un evanescente Yilmaz, con Winkelmann che prende il posto del numero 10. La mossa sembra funzionare, costringendo in primis Motta ad abbassarsi e partecipare meno alla manovra offensiva dell'Inter, permettendo al Lecce di trovare una via d'uscita per la palla proprio sulla fascia di competenza del neo entrato. Intorno al 65' arriva, come un fulmine a ciel sereno, la botta da fuori di Kovac, che impegna per la prima volta Calligaris, costretto a volare sulla sua sinistra. L'Inter si affaccia ancora avanti a cavallo del 70' con un paio di traversoni che tagliano l'area di rigore senza incontrare nessun attaccante. Inizia la consueta girandola di cambi, ma aumenta la pioggia, il campo si appesantisce e il ritmo della gara cala significativamente. La partita si chiude con 4 minuti di recupero e nessuno squillo offensivo, un punto a testa e qualche rimpianto in casa Inter per un paio di cross che si potevano forse sfruttare meglio sul finale.
LECCE-INTER 0-0
LECCE (4-3-3): Rafaila 6.5, Ubani 6.5, Pehlivanov 6.5, Esposito 7 (40' st Pacia sv), Addo 7, Yilmaz 6 (12' st Mboko 6.5), Gorter 6.5, Kovac 7, Winkelmann 6 (38' st Denis sv), Bertolucci 6.5 (38' st Kodor sv), Delle Monache 7.5. A disp. Verdosci, Russo, Agrimi, Minerva, Pantaleo, Zanotel, Pejazic. All. Scurto 7.
INTER (4-3-3): Calligaris 6.5, Aidoo 6.5 (21' st Della Mora 6), Re Cecconi 7, Alexiou 6.5, Motta 6.5, Venturini 6.5, Zanchetta 7, Topalovic 6 (40' st Zarate sv), Romano 7, Spinaccè 6.5 (28' st Lavelli sv), Quieto 6 (40' st Zouin sv). A disp. Zamarian, Michielan, Maye, Kangasniemi, Tigani, El Mahboubi. All. Zanchetta 6.5.
ARBITRO: Sacchi G. di Macerata 6.5.
ASSISTENTI: Andreano di Foggia e Colaianni di Bari.
AMMONITI: Delle Monache (L).