Brividi. Le tribune di Orbassano sembravano la Curva Maratona dell'Olimpico Grande Torino. Il Derby della Mole non poteva offrire un'atmosfera migliore di questa, con i tifosi granata che hanno sventolato sciarpe, bandiere e fatto sentire il loro amore per la maglia cantando dal fischio d'inizio fino al termine. Decisivi quanto il gol in apertura di Alessio Raballo che stende la Juventus il quale, dopo la doppietta contro l'Empoli, continua ad essere l'uomo chiave per questo Toro.
ORBASSANO CANTA
L'atmosfera derby si percepisce sin dai primi istanti, il Toro è trascinato dal dodicesimo uomo sulle tribune: un coro 'maratonesco' che spinge la squadra al gol lampo al 5': Marchioro punta Puczka sulla fascia destra, lo salta e con un cross al bacio pesca sul secondo palo Raballo, che con un tap-in vincente apre le danze della stracittadina. Il Torino parte alla grande, ma man mano che scorrono i minuti dal cronometro, la Juventus alza il proprio baricentro salendo con la propria linea di difesa più in alto della linea di metà campo. I ragazzi di Magnanelli insistono soprattutto sulla catena di destra con le sgasate di Ventre, che come Marchioro dall'altra parte, prova ad impensierire la retroguardia granata con un paio di cross, ma senza i medesimi risultati. Sui suoi traversone, prima Di Biase poi Boufandar si fanno notare in area, in entrambi i casi, arriva la risposta sicura di Plaia. Il numero 1 del Torino, però, abbassa la saracinesca al 21' con una parata a dir poco monumentale su Ripani, che da fuori area, prende la mira verso l'incrocio del primo palo e lo cerca con il mancino, vola il portiere e devia in angolo con la mano di richiamo.
PER IL SECONDO ANNO
Secondo tempo scoppiettante, il primo quarto d'ora è totalmente a tinte granata, tant'è che il Torino ha l'opportunità enorme di portarsi sul doppio vantaggio dopo appena 60' secondi con una botta clamorosa con il sinistro di Acar su uno schema da punizione con Diallo. Il turco inizia a salire prepotentemente in cattedra. È proprio il 21 il faro luminoso in questa frazione dei Torelli, inventa calcio con alcuni lampi di genio dopo un primo tempo di rodaggio. Ma a questa Juve manca una scossa, un guizzo per acciuffare la parità. Ed ecco che arrivano le due mosse più attese: Magnanelli passa ad un 4-2-3-1, dalla panchina entrano Pugno e Vacca i quali si rendono subito super protagonisti. Avete presente quando si dice "questione di centrimetri'? Lo sa bene Pugno - nel suo caso, forse, possiamo anche di millimetri - al 22' sale in cielo, accarezza la palla di testa sulla pennellata di Ventre senza centrare la porta da ottima posizione. Non poteva fare meglio Mullen, l'irlandese del Torino è un colosso al 24': ancora Pugno insiste dentro l'area piccola, in spaccata indirizza la sfera verso la rete, il suo tentativo di tiro diventa involontariamente un assist per Florea che calcia con un colpo in acrobazia e con la porta sguarnita. Non aveva considerato Mullen, che ci mette il corpo e salva il derby. La Juve, in seguito, non riesce più a mantenere un ritmo costante, affiora la stanchezza ma non cala il coro dei tifosi granata, che hanno cantato dall'inizio fino al triplice fischio.
Per la seconda volta consecutiva, il Torino vince in casa il Derby della Mole, il Valentino Mazzola di Orbassano diventa un fortino dove la Juve non trova fortune ormai da due stagioni. Granata impegnati settimana prossima contro il Sassuolo. Secondo stop di fila in campionato per i bianconeri che, complice qualche assenza pesante come quella di Pagnucco e scelte difficili da comprende da parte di Magnanelli che lascia in panchina nel primo tempo due degli uomini sin qui più decisivi per la Signora, ovvero Pugno e Vacca. Prossima gara ostica per la Juventus a Vinovo: sabato prossimo ospiterà i vice campioni della Roma.
IL TABELLINO
TORINO-JUVENTUS 1-0
RETI: 5' Raballo (T).
TORINO (3-5-2): Plaia 6.5, Olsson 7, Mendes 6.5, Mullen 8, Marchioro 7 (44' st Pellini), Djalò 6, Liema 7, Acar 6.5 (27' st Sabone 6.5), Krzyzanowski 6, Raballo 8 (27' st Dimitri 6), Franzoni 6.5. A disp. Siviero, Desole, Rossi, Atlee, Conte, Mahari, Tzouliou, Conzato. All. Tufano 7.5.
JUVENTUS (3-4-2-1): Radu 6.5, Verde 6 (16' st Pugno 6.5), Bassino 5.5, Montero 6, Ventre 6.5, Boufandar 6 (38' st Lopez Comellas), Ripani 6.5, Puczka 5, Crapisto 5.5, Florea 5.5 (27' st Finocchiaro 6), Di Biase 6 (16' st Vacca 6). A disp. Zelezny, Martinez, Biliboc, Scienza, Grelaud, Keutgen, Ngana. All. Magnanelli 5.
ARBITRO: Turrini di Firenze 5.5.
COLLABORATORI: Taverna di Bergamo e Consonni di Treviglio.
AMMONITI: 2' st Krzyzanowski (T), 35' st Mendes (T), 35' st Vacca (J), 39' st Franzoni (T).
LE PAGELLE
a cura di Gioele Franco
TORINO
Plaia 6.5 Gioca una partita davvero molto attenta e non era facile. Non deve quasi mai compiere grandi parate ma è concentrato dall'inizio alla fine. Fenomenale sul tiro da fuori di Ripani nel primo tempo.
Olsson 7 In difesa è un muro invalicabile. Fa a sportellate con gli attaccanti avversari che rimbalzano letteralmente su di lui. Se il Toro si porta a casa questo derby gran parte del merito è suo e del suo salvataggio sulla linea. Muraglia.
Mendes 6.5 Meno incisivo rispetto ai suoi compagni di reparto ma rimane comunque una figura fondamentale per la retroguardia granata.
Mullen 8 Non ci sono parole per descrivere la sua prestazione, è semplicemente mostruoso. Il difensore irlandese si mette in tasca l'attacco bianconero a suon di anticipi, scivolate e ripartenze. MVP a mani basse insieme a Raballo.
Marchioro 7 Suo l'assist per il gol decisivo di Raballo. Su quella fascia semina il panico e fa impazzire gli esterni juventini. Nel secondo tempo gioca una partita di grande sacrificio, dando una grossa mano in difesa.
44' st Pellini sv
Djalò 6 Nel primo tempo fa molta fatica e vaga per il campo in maniera disordinata. Nel secondo cresce e si conquista una sufficienza più che meritata, recuperando molti palloni.
Liema 7 È l'uomo in più del centrocampo granata. Sembra davvero avere 4 polmoni per quanto ha corso. Rispetto all'anno scorso è cresciuto in maniera vertiginosa e in campo fa la differenza.
Acar 6.5 Dovrebbe essere il fantasista del Toro, ma nel primo tempo non riesce ad illuminare la squadra con le sue giocate. Nel secondo invece si trasforma e gioca 27 minuti da campione, prima di essere sostituito.
27' st Sabone 6.5 Entra a 20 minuti dalla fine e offre soluzioni offensive al Toro. I compagni si appoggiano su di lui per ripartire. Sfiora il gol dopo uno strappo dei suoi, dove ha dato prova delle sue più grandi qualità: fisico e velocità.
Krzyzanowski 6 A differenza di Marchioro lui fa molta più fatica ad entrare in partita. Risulta poco incisivo, ma in una vittoria del genere tutti hanno dato il loro contributo, anche lui.
Raballo 8 Due parole: uomo derby. Basterebbe questo per elevarlo a migliore in campo, ma l'italo-cubano è una vera e propria furia. In area di rigore ha il killer instict che gli permette di sbloccare il match con un gol da rapace. Sempre in aiuto della squadra con corsa, sacrificio e sponde. Attaccante totale.
27' st Dimitri 6
Franzoni 6.5 Molto propositivo. Lotta e si impegna lì davanti per tenere alto il baricentro della squadra. Riesce anche ad inventarsi delle ottime giocate, peccato non riesca ad essere davvero incisivo.
All. Tufano 7.5 Quale miglior modo per esordire in un Derby della Mole con la tua nuova squadra se non con una vittoria? Il tecnico granata non sbaglia nulla e manda in campo una formazione che ha gli occhi della tigre. I suoi aggrediscono subito il match, sbloccano la gara e poi disputano una partita davvero commovente.
JUVENTUS
Radu 6.5 Non viene impegnato molto durante il primo tempo e sul gol non ha colpe. Nella ripresa il Toro si fa vivo molto più spesso ma l'stremo difensore bianconero è il solito muro.
Verde 6 Partita abbastanza anonima la sua. Non rischia praticamente mai la giocata e si limita a fare il compitino. Si porta comunque a casa la sufficienza.
16' st Pugno 6.5 Entra e cambia il volto alla Juve. Prima riesce solo a sfiorare sul tiro cross di Ventre, poi ci crede su un pallone lungo offertogli da Vacca e per poco non sforna un assist d'oro. Inspiegabile la sua assenza dal primo minuto.
Bassino 5.5 Prova insufficiente quella del centrale di difesa bianconero. Sul gol del Toro perde la marcatura e permette a Raballo di battere a rete indisturbato. Non trasmette mai sicurezza al resto della squadra.
Montero 6 Ci ha abituato a prestazioni ben migliori di questa. Molto sottotono rispetto al solito, nonostante riesca comunque a portarsi a casa la sua sufficienza.
Ventre 6.5 È come sempre uno dei migliori dei suoi, nonostante la sconfitta. Rimane tra i pochi ad essere propositivo e tentando di riacciuffare il derby in tutti i modi.
Boufandar 6 Prestazione senza troppi acuti la sua. A centrocampo fa la lotta con Djalo, regalandoci un appassionante duello per quasi tutta la gara.
38' st Lopez Comellas sv
Ripani 6.5 Il vero faro della Juve, quando gira lui, gira tutta la squadra. Ancora una volta gioca una grande partita, ma non basta a trovare il pari. Tra i più rammaricati per la sconfitta.
Puczka 5 Da un giocatore che ormai è in pianta stabile nella rosa della Next Gen ci aspettavamo molto di più. Sul gol del Toro si fa saltare troppo facilmente e anche in attacco risulta essere senza idee. Spesso e volentieri viene fermato dalla rocciosa difesa granata. Inoffensivo.
Crapisto 5.5 Non è il solito Crapisto e ce se ne accorge fin da subito. Poco estroso e propositivo lì davanti, offrendo poche soluzioni ai comapagni.
Florea 5.5 Anche lui come Crapisto è irriconoscibile. Sarà che siamo stati abituati bene fin qui, ma da un giocatore della sua qualità ci aspettiamo molto di più.
27' st Finocchiaro 6
Di Biase 6 Lì davanti nel primo tempo è l'unico che prova effettivamente a fare qualcosa. Si impegna e tenta di tutto per dare una scossa ai compagni. Viene però servito poco e male.
16' st Vacca 6 Così come Pugno, entra benissimo in campo e fa subito capire che lui in panchina non ci deve stare. C'è una Juve col 10 ed una senza 10, inutile dire che la prima versione è quella più pericolosa e propositiva.
All. Magnanelli 5 Sbaglia tutto quello che poteva sbagliare. Tenere fuori due giocatori come Pugno e Vacca (forse per un turnover in vista della Youth League) non ha ripagato. I suoi in campo sono messi male e si fanno incartare dall'ottima prestazione della formazione granata.