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Serie C

Un pallonetto sublime, una doppietta, un rigore sbagliato: l'Alcione domina in una partita assurda!

Anche contro la Clodiense Cusatis non sbaglia: è la quinta vittoria consecutiva

DIMARCO E SAMELE, ALCIONE

ALCIONE, SERIE C: Dimarco (assist) e Samele (primo gol) (crediti foto: Alcione)

Un'ottima regola del buon giornalista vorrebbe che non si cominciasse mai un articolo parlando delle condizioni meteo. Uno strappo alla regola questa volta ce lo lasceranno passare: durante Clodiense-Alcione pioveva, pioveva alla grande. Ha inciso sulla qualità di gioco? Un po', inutile negarlo. È comunque un risultato che fa sorridere in quel di Milano? Più che sorridere, fa proprio godere. Perché l'Alcione domina anche sotto la pioggia e con il campo che pareva una piscina, perché l'Alcione vince la sua quinta gara consecutiva, perché questo 3-1 ha il sapore di una squadra che sta volando altissima rimanendo però con i piedi per terra. Cosa chiedere di più?

SUBITO

Campo pesante, pesantissimo, dicevamo. In Veneto piove da giorni. Si vede. Lo spirito? Leggero, leggerissimo. Come è giusto che sia: dopo 4 vittorie consecutive, i ragazzi di Cusatis sentono nelle gambe e nella testa gli effetti positivi dell’aria di alta classifica. E sì, di nuovo, si vede. Lo si vede almeno dal minuto numero 7: senza perdere tempo, senza fronzoli, senza tentennamenti, gli orange si portano in vantaggio. La prima volta è sempre la più bella, parola di Luigi Samele. La palla arriva alta da metà campo (qualcuno ha detto Dimarco?), lui raccoglie, aggancia sul bagnato e scaglia velocissimo verso la porta di Gasparini. È primo gol stagionale, è vantaggio Alcione, è testa leggera per davvero. 

Leggera sì, ma non spenta. Quello mai: impossibile quando sei una neopromossa in Serie C. Lì davanti la Clodiense qualcosa crea, anche se le condizioni del campo non permettono chissà quali acrobazie. Bene Biondi e Vitali, Manfredonia ricorda comandi atavici nel DNA (suo padre è Lionello, più di 200 presenze in Serie A) e si mette in mostra con una rovesciata molto scenica al 25’, anche se non efficace. Fumo, fumo, fumo… e alla fine arriva anche l’arrosto: al 37’ ci pensa Biondi a raccogliere la provocazione lanciata da quel calcio d’angolo perfetto di Nelli e batte Bacchin staccando di testa un centimetro più in alto di tutti gli altri. 1-1? Aspettate a parlare. Pareva tutto fermo, e invece… e invece al 44’ Gasparini esce troppo cattivo su Palombi e lo atterra in area: Toro di Catania non ha dubbi e assegna il rigore. Sul dischetto ci va proprio lui, Palombi, con il suo bel numero 96 ben in vista sulla schiena. Qualche secondo per sistemare il dischetto e via: rigore perfetto. 2-1 Alcione? Sì, questa volta ufficiale. Almeno per ora. 

SIPARIO

Sempre Palombi, solo Palombi, ancora Palombi. Era ora che quel numero 96 cominciasse a girare sulle bocche di tutti. C'è forse modo migliore per diffondere il verbo che una doppietta per chiudere la pratica? E c'è forse modo migliore per firmare una doppietta che farlo con un pallonetto delizioso dalla lunga distanza? Voci di corridoio dicono che no, modo migliore ancora non sia stato inventato. Gasperini rilancia lungo per i suoi, la palla rimbalza male per via del campo bagnato e finisce proprio sui piedi della punta di diamante orange. Tutto il resto è poesia: Palombi non ci pensa un attimo e fa partire il sombrero, un sombrero meraviglioso che non può che finire in rete

Il 3-1 dell'Alcione spinge la Clodiense a cercare qualche ingrediente nuovo per tentare una spallata che rimetta la partita in carreggiata. Andreucci le prova davvero tutte: dentro Orfei, Scapin, Verde... tutti giocatori offensivi, tutte maglie granata che alla rimonta del secolo ci vogliono credere. Ma la dea bendata non guarda dalla parte di Munaretto e compagni: Serna ispira Maniero di tacco, ma la conclusione finisce un pelo sopra la traversa; Scapin al 40' pesca Bacchin in una posizione non perfetta - evento più unico che raro - ma per questione di millimetri il suo tiro non trova la porta. Fumo, fumo, fumo... ma questa volta non arriva l'arrosto. Anzi, oltre al danno c'è anche la beffa: al secondo minuto di recupero Scapin guadagna un rigore e si incarica di calciarlo, ma - c'è di nuovo un "ma" - il tiro dagli undici metri finisce altissimo. Porta stregata? Se ne potrebbe parlare, intanto l'Alcione mette in saccoccia l'ennesima vittoria. La quinta consecutiva, signore e signori.  

IL TABELLINO

CLODIENSE-ALCIONE 1-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3)
: 7' Samele (A), 37' Biondi (C), 45' rig. Palombi (A), 4' st Palombi (A).
CLODIENSE (4-3-3): Gasparini 5, Munaretto 6, Salvi 6, Nelli 6.5 (28' st Orfei 6), Serena 6, Manfredonia 6.5 (25' st Maniero 6), Sinn 6 (1' st Pozzi 6), Biondi 7, Sinani 6 (28' st Scapin 6), Lattanzio 6, Vitale 7 (11' st Verde 6). A disp. Agosti, Gasperi, Nessi, Barsi, Vukusic, Niang. All. Andreucci 6.
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin 6.5, Chierichetti 6, Piccinocchi 6.5 (25' st Miculi 6.5), Bonaiti 6.5, Dimarco 7, Bright 6.5 (35' st Foglio sv), Pirola 6.5, Samele 7.5 (35' st Pessolani), Invernizzi 6 (40' Pio Loco 6.5), Stabile 6.5, Palombi 7.5. A disp. Agazzi, Ciappellano, Mazzola, Palma, Lanzi, Caremoli, Bertoni, Marconi, Bagatti, Bertolotti. All. Cusatis 7.
ARBITRO: Toro di Catania 6.5.
ASSISTENTI: Fabrizi di Frosinone, Granata di Viterbo
QUARTO UOMO: Laugelli di Casale Monferrato
AMMONITI: Gasparini (C), Sinn (C), Chierichetti (A).

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