YOUTH LEAGUE
22 Ottobre 2024
MILAN-CLUB BRUGGE YOUTH LEAGUE • Federico Guidi, tecnico del Milan, dovrà cambiare qualcosa (foto acmilan.com)
Le notti di Champions League, quelle magiche, quelle che fanno sognare ogni calciatore e ogni tifoso, ma al contempo anche quelle che forse portano le delusioni più grandi. Come in parte oggi, anche se di Champions non si tratta. O meglio, è la coppa dalle grandi orecchie delle giovanili: la Uefa Youth League. E in queste prime gare il DNA europeo del Milan sta faticando ad emergere: solo due punti raccolti in tre gare. Perché anche oggi con il Club Brugge il Diavolo fa fatica e, dopo una prima parte di gara dominata, un errore di capitan "Dario" Stalmach manda sotto i rossoneri: Furo da rapace d'area sfrutta l'occasione. A riportare l'equilibrio in extremis è il super-sub Ossola, che regala un punto ai rossoneri e si regala il primo centro stagionale. Al Centro Sportivo Vismara finisce 1-1 e il periodo negativo della squadra di Guidi continua...
Due partenze che potevano andare diversamente. Quella del Milan (che pareggia con il Liverpool e perde a Leverkusen) e quella del Club Brugge (che pareggia sia con Sturm Graz che con Borussia Dortmund). E oggi è un po' il giorno del giudizio per entrambe: sono attesi i primi tre punti della stagione europea per dare la scossa. E oggi per il Diavolo non sarà affatto semplice, dato che i belga sono conosciuti in tutto il mondo per il loro settore giovanile. I nerazzurri hanno fatto crescere grandi giocatori, tra i quali alcuni ben noti ad entrambe le parti di Milano: sponda nerazzurra gente come Perisic e Buchanan, sponda rossonera gente come Bacca, De Ketelaere e un certo Jean-Pierre Papin. Entrambe le compagini partono con un 4-3-3, con Guidi che schiera un attacco dal coefficiente tecnico altissimo formato dal tridente Bonomi-Scotti-Liberali. Tra i grandi assenti Maxi Ibrahimovic (fuori per un sovraccarico all'anca), Camarda (convocato con la prima squadra) e Bakoune (fuori per una botta contro la Cremonese). A colmare gli spazi lasciati scendono dal Milan Futuro due pedine importantissime: Mattia Liberali, fresco di inserimento tra i migliori sessanta 2007 in circolazione, e Mattia Malaspina.
E la partita non fa nemmeno in tempo a cominciare che subito il gioco viene fermato: Comotto e Perera fanno un testa contro testa e si accasciano a terra. Poco dopo il gioco riprende regolarmente, senza sostituzioni. La ripresa porta con sè la prima grande occasione della partita, con protagonista Pippo Scotti: il difensore del Brugge e De Corte non si intendono, il centravanti rossonero ruba palla e salta il portiere, provvidenziale l'intervento di Verlinden che salva in scivolata sulla linea (8'). In questo inizio di gara il Diavolo sembra partito con più voglia. I recuperi di Malaspina davanti alla difesa, le ottime diagonali del duo Stalmach-Liberali e le avanzate aggressive di Scotti e Bonomi: il gol sembra solo questione di minuti. E i nerazzurri belga (oggi in divisa bianca) fanno fatica ad affacciarsi nella metà campo rossonera, buoni i tentativi in velocità di Jensen e Bisiwu, ma altrettanto buone le coperture difensive di Parmiggiani e Paloschi. Precise peró anche le marcature di Verlinden e Vandeperre, che rendono complicato lo sviluppo delle offensive del Diavolo. Poi accade l'inaspettato. Durante una fase di stallo della partita a sbloccarla ci pensa Kaye Furo, uno dei giocatori che meno si erano visti finora. Passaggio corto di Stalmach indirizzato a Pittarella, il numero nove belga spunta dal nulla e dopo aver saltato l'estremo difensore rossonero imbuca con un destro preciso (41'). Per i rossoneri tornano i fantasmi di Leverkusen, dove due errori difensivi grossolani hanno chiuso prematuramente la gara. Alla seconda frazione il verdetto: Guidi dovrà cambiare qualcosa per portare a casa almeno un punto.
La ripresa inizia con una sostituzione di Veldman, che toglie Jensen (tra i migliori del primo tempo) e al suo posto inserisce Amengai sulla fascia destra. E pochissimi minuti dopo il Brugge perde un'altra pedina offensiva importante, se non fondamentale: Bisiwu viene portato fuori in barella e al suo posto fa il suo ingresso in campo Kamara (classe 2009). La squadra di Guidi cerca il pareggio in tutti i modi e grazie ad una progressione di Comotto si spalanca il campo per Scotti e Bonomi: quest'ultimo stoppa ma Verlinden è autore di un ennesimo intervento incredibile. I rossoneri provano il tutto per tutto prima da corner, poi con le forze fresche. Liberali lascia partire un cross al bacio per la testa di Paloschi, ma il centrale rossonero spedisce il pallone alto sopra la traversa. Poi Albè entra benissimo in gara e spinge forte sulla fascia destra, dove trova campo aperto: il terzino arriva davanti a De Corte, che con una parata "alla futsal" in spaccata evita il pareggio. Poco dopo i belga si salvano nuovamente su un traversone perfetto per la testa di Comotto, con De Corte che si allunga e arriva sul pallone. Poi la magia europea che viene fuori, purtroppo tardi, con Ossola che sale in cattedra nella mischia m e trasforma il traversone di Comotto nel gol del pareggio allo scadere e nella sua prima rete stagionale.
Ciò che non finisce è l'incubo per i rossoneri, che sono passati dalla finale dello scorso anno contro l'Olimpiakos (persa 3-0) a due soli punti fatti in tre gare di Youth League quest'anno. C'è qualcosa da sistemare, continua il periodo negativo...
MILAN-CLUB BRUGGE 1-1
RETI: 41' Furo (C), 50' st Ossola (M).
MILAN (4-3-3): Pittarella 6, Colombo 6 (23' st Albè 6.5), Parmiggiani 6, Paloschi 6, Perera 5.5, Stalmach 5.5 (23' st Ossola 7), Malaspina 6 (31' Sala sv), Comotto 6.5, Liberali 6.5 (31' st Perin sv), Scotti 6.5 (41' st Lamorte sv), Bonomi 6. A disp. Colzani, Mancioppi, Lontani, Vladimirov. All. Guidi 6.5.
CLUB BRUGGE (4-3-3): De Corte 6, Yakymenko 6.5 (36' st Naert sv), Verlinden 7, Deuwel 6 (28' st Poeketie 6), Vandeperre 6.5, Delorge 6, Jensen 6.5 (1' st Amengai 6), Granados 6, Furo 7, Da Silva 7 (36' st Braspenning sv), Bisiwu 6.5 (10' st Kamara 6). A disp. Vanden Driessche, Okon-Engstler, Callens, Van Britsom. All. Veldman 6.5.
ARBITRO: Jaanovits dall'Estonia 6.
ASSISTENTI: Harsing dall'Estonia, Vaas dall'Estonia, Bonacina dall'Italia.
AMMONITI: Paloschi (M), Stalmach (M), Liberali (M), Delorge (C), Naert (C), Sala (M).