Quante volte ci si è chiesti se un giocatore potrà mai tornare quello di prima dopo un infortunio grave? Giorgio Scalvini, giovane promessa dell'Atalanta, ha finalmente rivisto il campo dopo quasi 5 mesi di assenza a causa della rottura del legamento crociato anteriore sinistro. Era il 2 giugno, un giorno che i tifosi nerazzurri ricorderanno a lungo, quando il difensore si infortunò durante il recupero casalingo contro la Fiorentina. Ma ora, al centro sportivo Bortolotti di Zingonia, Scalvini ha fatto il suo atteso ritorno, un segnale di speranza per la squadra e i suoi sostenitori.
UN RECUPERO PIÙ RAPIDO DEL PREVISTO? Inizialmente, il rientro di
Scalvini era previsto per dicembre, in tempo per spegnere 21 candeline l'11 del mese. Tuttavia, il suo ritorno anticipato in allenamento fa sperare in un
recupero più rapido del previsto. Nonostante ciò, l'
Atalanta ha deciso di non inserirlo nella lista
UEFA per la prima metà della stagione. Questo significa che, almeno fino a fine gennaio,
Scalvini non potrà calcare il palcoscenico della
Champions League. Una scelta prudente, forse, ma che sottolinea quanto il club tenga alla salute del suo giovane talento.
IL PUNTO SUGLI INFORTUNI: NON SOLO SCALVINI Scalvini non è l'unico a lottare contro un infortunio.
Gianluca Scamacca, anch'egli colpito dallo stesso tipo di
lesione, è ancora sotto terapie. La lista degli indisponibili per l'
Atalanta si allunga con
Toloi,
Kossounou e
Brescianini, tutti alle prese con problemi al bicipite femorale. In vista dell'anticipo casalingo contro il
Verona, l'allenatore
Gian Piero Gasperini dovrà fare i conti con queste assenze, cercando di mantenere alta la competitività della squadra.
STRATEGIE E SCELTE TATTICHE PER IL VERONA Con un occhio all'infermeria e l'altro al campo, l'
Atalanta si prepara ad affrontare il
Verona.
Ruggeri, che è subentrato a Venezia, potrebbe tornare a ricoprire il ruolo di laterale sinistro. A destra,
Zappacosta sembra essere il favorito rispetto a
Bellanova, apparso sottotono contro il
Celtic. In difesa,
Kolasinac potrebbe riposare a causa di un dolore alla caviglia, aprendo la strada a un possibile arretramento di
De Roon e un avanzamento di
Pasalic a centrocampo. Davanti, le opzioni non mancano. L'allenatore potrebbe optare per un tridente composto da
De Ketelaere,
Retegui e
Lookman, oppure scegliere
Samardzic come trequartista dietro due punte. Quest'ultima soluzione potrebbe offrire un po' di riposo al
nazionale azzurro, che ha accumulato 12 partite da titolare tra club e nazionale.
IL FUTURO DI SCALVINI E DELL'ATALANTA Il ritorno di
Scalvini è una boccata d'aria fresca per l'
Atalanta, ma il cammino verso il pieno
recupero è ancora lungo. La sua assenza dalla lista
UEFA è un promemoria del fatto che la
prudenza è essenziale in questi casi. Tuttavia, la sua presenza in campo, anche solo durante gli allenamenti, è un segnale positivo per il
futuro. I tifosi nerazzurri possono guardare avanti con
ottimismo, sapendo che il loro giovane difensore sta facendo tutto il possibile per tornare più forte di prima.