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Under 15 A-B

Da solo segna gli stessi gol della Juve di Thiago Motta! Poker in 26' minuti al Bologna, il bomber 2010 è scatenato

Mamadou Pamé è infermabile con i bianconeri in campionato: dopo cinque partite, ha già trovato 11 reti e si è conquistato la Nazionale

Da solo segna gli stessi gol della Juve di Thiago Motta! Poker in 26' minuti al Bologna, il bomber 2010 è scatenato

Under 15 A-B • Mamadou Pamé, attaccante della Juventus e della Nazionale italiana classe 2010. Foto di 'FA Supreme Cup' Football Algarve.

La Juventus (e la Nazionale) hanno un fenomeno in casa. Qualcosa di magico si era già percepito all'esordio con quella tripletta clamorosa segnata al Parma in cui aveva trovato due gol straordinari in rovesciata. Ma immaginare che dopo cinque partite Mamadou Pamé ha già superato la doppia cifra, è quasi una follia. Una sana follia. Sono 11 le reti in campionato, condite da due triplette (una proprio con i Crociati e l'altra contro la Carrarese) e l'ultimo, un poker clamoroso a Bologna in poco più di 25' minuti nel primo tempo. Uno dopo l'altro. L'elenco è già lunghissimo, Pamé non si ferma e non vuole assolutamente, anche per rispondere alle tante critiche ricevute nell'ultimo periodo. Se continua così, a parlare saranno solo i numeri e non i «leoni da tastiera».

RITORNO AL PASSATO

Pamé cresce calcisticamente nella società storica di Roma, il Nor Tre Teste. Anche nella Capitale, si fa conoscere per ciò ama fare, ovvero per segnare una caterva di reti, soprattutto nell'ultima stagione in Under 14 Élite con i rossoblù, siglando 39 centri su 26 partite in campionato e 5 in addirittura due gare ai Playoff, per un totale di 44 gol in 31 gettoni. Calcolatrice alla mano, i numeri ci dicono che Mama, come lo chiamano i suoi amici, ha segnato 1.4 reti ogni match. E con questi presupposti, la chiamata dei Pro sembra quasi inevitabile. Inizia, dunque, il suo giro per l'Italia, passando da Bergamo, Bologna (guarda caso il destino fa brutti scherzi), per poi atterrare definitivamente sotto l'ombra della Mole Antonelliana di Torino, dove fa innamorare i dirigenti bianconeri, affascinati dalle sue qualità balistiche e fisiche. Un metro e 87 di altezza unito ad una padronanza clamorosa con il pallone che butta in rete in una varietà di modi spaventosi: di testa, di destro o di sinistro (è uguale) e in acrobazia. La firma avviene in quattro e quattr'otto e nel mese di luglio la mette per iscritto sul contratto: Pamé è ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus.

Si fa conoscere dai nuovi tifosi esattamente il 22 settembre, quando, per la prima volta, calca il terreno dell'Allianz Training Center per la prima gara in casa in campionato contro il Parma. E basta poco per farli innamorare: dopo appena 20 secondi, apre le danze con una semi rovesciata clamorosa, poi segna un gol da bomber d'area puro e il terzo, quello con cui pareggia i conti, è una rovesciata che lascia tutti a bocca aperta e con le mani tra i capelli. Nella nostra cronaca l'abbiamo definita come una prodezza che sprizza calcio in modo infinito. Una rovesciata da fuori area che lascia di stucco in primis il portiere avversario, poi, sia i tifosi juventini sia quelli romagnoli. Insomma, un capolavoro ineffabile

La settimana seguente segna anche contro il Cesena, quella ancora dopo trova la seconda tripletta stagionale nel rotondissimo 5-0, sempre a Vinovo, ai danni la Carrarese. «Ma sì, la prossima non segna» diranno gli stolti. Risposta errata, anzi, più che errata. Se contro i gialloblù ne ha fatti tre, contro il Bologna ne fa pure uno più, siglando in 26' minuti un poker senza precedenti. È curiosa una statistica: la Juventus di Thiago Motta in otto giornate di campionato ha segnato in tutto 11 gol, gli stessi trovati da solo da Mama Pame. Dobbiamo aggiungere altro? Sì. In effetti, qualcosa da aggiungere c'è. Ovvero che, grazie alle sue prestazioni sensazionali, è arrivata lo scorso 7 ottobre arriva la prima convocazione della Nazionale Under 15 del CT Enrico Battisti: un altro sogno si è avverato. Adesso sì che abbiamo detto tutto.

LA RISPOSTA PIÙ BELLA

Spesso l'invida è il principale difetto dell'uomo e quando incontri un giocatore così forte, impattante e decisivo come Pame, si dicono cose che si discostano totalmente dall'educazione che lo sport dovrebbe offrire ai giovani ragazzi e ragazze. Fin dai tempi della Tor Tre Teste, Pamé è stato vittima di spiacevoli commenti riguardanti soprattutto la questione della sua età. Il Presidente della società romana Ivan D'Amato ha diramato sui media un comunicato in cui si schiera al fianco del ragazzo:

«Sin dal primo giorno in cui Mama ha indossato la maglia della Tor Tre Teste abbiamo dovuto fare i conti con la cattiveria inaudita delle persone. Il sabato e la domenica sui campi, sotto i post dei nostri canali social. Ogni volta, per tutto l’anno. Nel frattempo, però, Mama segnava, segnava e segnava ancora. C’è stato un momento, poi, che non si è fermato più e purtroppo i soliti commenti dei leoni da tastiera si sono moltiplicati. Senza scendere nel dettaglio di chi e cosa scriveva - molti, ovviamente, si nascondevano dietro nomi falsi e profili fake - dirigenza, staff e compagni hanno sempre fatto quadrato. Perché quel “NOI siamo UNO” non è un motto usato tanto per, è uno stile di vita, un modo di vivere. E tutti i tesserati della Tor Tre Teste, compreso il sottoscritto, devono farlo proprio. Poi il trasferimento alla Juventus e giù di nuovo tra una pernacchia e una commento al veleno. Poi la tripletta, due gol in rovesciata, la chiamata della Nazionale. Dicono che Mama sia solo fisico e niente di più, io ascolto, guardo e sorrido. Il punto, comunque sia, non è questo. Il punto è che ci vuole rispetto. Perché parliamo di un ragazzo di 14 anni, un bambino, e tutto questo non deve esistere. In bocca al lupo, Mama,. E continua a volare sempre più in alto».

Il Presidente Ivan D’Adamo.

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