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Quattro gol, due rigori e il colpo decisivo nel recupero del recupero: Cremonese, che beffa!

Faye risponde a Esposito, Gabbiani firma il sorpasso, Malovec para un penalty ma Bertolucci all'ultimo secondo fissa il 2-2 e salva il Lecce

Cremonese-Lecce Primavera 1

CREMONESE-LECCE PRIMAVERA 1 • Adrian Malovec e Giacomo Gabbiani, undici metri di gloria per entrambi

Salite vertiginose e discese ripidissime, velocità molto elevate e accelerazioni che spingono i passeggeri contro il sedile o li fanno sentire sospesi. Caratteristiche delle montagne russe, una delle attrazioni più famose del mondo, caratteristiche del momento di Cremonese e Lecce e caratteristiche di una partita che alla fine scombussola i piani un po' di tutti. Quelli di una Cremonese che cercava la terza vittoria consecutiva dopo quelle sulla Sampdoria e sul Milan (incredibile e in rimonta), ma anche di un Lecce che voleva a tutti i costi trovare tre punti che mancavano ormai troppo tempo (dal 2-1 con la Fiorentina, era il 14 settembre…). E il 2-2 finale è il classico risultato che rischia di non accontentare nessuno: né la Cremonese, ripresa quando ormai sembrava fatta, né il Lecce, che si salva in extremis ma rimanda ancora l'appuntamento con la posta piena. Montagne russe dentro ad altre montagne russe, quelle di una partita sempre in bilico: con il botta e risposta Esposito-Faye nel primo tempo, con il rigore segnato da Gabbiani e quello sbagliato - anzi, parato da Malovec - da Delle Monache, con il colpo di testa di Bertolucci che manda i titoli di coda al match. Corsa finita, si prega di scendere.

GARDALAND

Eppure per prendere il biglietto del calcio spettacolo c'è una bella coda. Perché la Cremonese è naturalmente inclinata al calcio offensivo (solito 3-4-1-2 ma con Faye trequartista e Nahrudnyy a tutta fascia sulla sinistra), ma il Lecce è naturalmente inclinato al talento (soprattutto in mediana con Yilmaz e Kovac ai lati della regia di Gorter). Perché la squadra di Pavesi è in salute e vuole farlo vedere fin da subito, e perché quella di Scurto in salute intende tornarci il prima possibile. E se tutta la partita è stata una montagna russa, lo è anche lo stesso primo tempo. Cominciato con i grigiorossi belli e pimpanti, proseguito con due lampi salentini - cross di Delle Monache da sinistra, destro vellutato a rientrare per la testa di Esposito che salta più in alto di tutti e segna di testa (18'); destro a girare da dentro l’area di Kovac, Malovec blocca senza troppi patemi (31') - e concluso con la Cremonese che risponde al vantaggio giallorosso prima dell'intervallo: giocata perfetta di Ragnoli Galli che con un assist rasoterra in orizzontale spalanca la porta a Faye, destro chirurgico e palla in buca d’angolo (35').

MIRABILANDIA

Una volta arrivati alla cassa, il più è fatto e non resta che godersi lo spettacolo vero. Che arriva in un secondo tempo magari più sporco del primo (con il campo che diventa sempre più pesante e ingiocabile col passare dei minuti) ma certamente più intenso. Che comincia con il sorpasso della Cremonese: rimessa laterale di Triacca e incredibile tocco di mano di Vescan-Kodor che manda dal dischetto Gabbiani, il capocannoniere la mette all’incrocio dei pali e completa il sorpasso (3' st). Che prosegue con la reazione veemente del Lecce: Kovac ci prova da lontano, Malovec para non senza qualche difficoltà (13' st); Delle Monache chiede e ottiene l’uno-due al limite dell’area e si incunea, Nahrydnyy va al contatto ed è calcio di rigore, dagli undici metri Malovec indovina l’angolo e dice di no allo stesso Delle Monache (17' st); Delle Monache crossa da sinistra, colpo di testa vincente di Bertolucci che però viene pizzicato in posizione di fuorigioco (34' st). Che si conclude con un finale infuocato: con la Cremonese che prima sfiora il gol della sicurezza - Nahrudnyy sfonda a sinistra e mette all’indietro per Ragnoli Galli, sinistro basso girato bene ma disinnescato da Rafaila (35' st) - poi rimane in inferiorità numerica per l'espulsione di Triacca per proteste (?) e infine incassa la beffa nel recupero del recupero: sull'ultimo lancio disperato di Yilmaz, il colpo di testa di Bertolucci è beffardo e la palla si insacca sul secondo palo (50' st). Luna park chiuso, un punto a testa e tutti a casa a smaltire l'adrenalina di 90 minuti bellissimi.

IL TABELLINO

CREMONESE-LECCE 2-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2): 18' Esposito (L), 35' Faye (C), 3' st rig. Gabbiani (C), 50' st Bertolucci (L).
CREMONESE (3-4-1-2): Malovec 7.5, Bassi 6.5, Prendi 6, Duca 6, Triacca 6.5, Lottici Tessadri 6, Lordkipanidze 6.5, Nahrudnyy 6, Faye 7 (36' st Tosi sv), Ragnoli Galli 7, Gabbiani 7. A disp. Sayaih, Achi Ange, Tavares, Cantaboni, Pavesi, Zilio, Gashi, Rama, Sivieri, Bielo Beata. All. Pavesi 6.5.
LECCE (4-1-4-1): Rafaila 6, Ubani 6 (44' st Minerva sv), Esposito 7, Pehlivanov 6, Addo 6.5, Gorter 6.5 (33' st Denis 6), Mboko 5.5 (33' st Agrimi 6), Yilmaz 7, Kovac 6.5 (13' st Winkelmann 6), Delle Monache 6.5, Kodor 5 (13' st Bertolucci 7.5). A disp. Verdosci, Russo, Pacia, Perrone, Zanotel, Pejazic. All. Scurto 6.
ARBITRO: Gauzolino di Torino 5.
ASSISTENTI: Decorato di Cosenza e Pignatelli di Viareggio.
ESPULSO: 47' st Triacca (C).
AMMONITI: Malovec (C), Lottici Tessadri (C), Kovac (L), Kodor (L).

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