PERUGIA SERIE C - Lamberto Zauli è il nuovo tecnico in pectore del club umbro
Cosa succede quando una squadra non riesce a risalire la china? Il Perugia ha deciso di rispondere a questa domanda con un cambio di rotta deciso, esonerando Alessandro Vittorio Formisano dalla guida tecnica della prima squadra dopo il ko dell'ultima giornata contro il Milan. Una mossa che, sebbene prevedibile, scuote l'ambiente biancorosso e apre nuovi scenari per il futuro del Grifo. Fin qui autore di una prima parte di campionato insufficiente con soli 13 punti in 11 partite, ben distanti dalle mire di alta quota del club.
L'ERA FORMISANO: LUCI E OMBRE Formisano aveva preso le redini del Perugia nella scorsa stagione subentrando a Francesco Baldini nel dicembre 2023 e portando con sé un bagaglio di entusiasmo e un'idea di gioco propositivo che aveva inizialmente acceso gli animi dei tifosi. La sua avventura alla guida del Grifo è stata un mix di momenti esaltanti e periodi più bui, tipici di un percorso calcistico che non sempre segue una traiettoria lineare. La sua filosofia di gioco, basata su un calcio offensivo e dinamico, aveva promesso spettacolo e risultati. Tuttavia, come spesso accade nel calcio, le aspettative non sempre si traducono in realtà. Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da una serie di risultati deludenti che hanno visto il Perugia scivolare in classifica, allontanandosi pericolosamente dalle zone nobili che i tifosi sognavano di frequentare.
DIVERGENZE E DECISIONI: LA ROTTURA INEVITABILE Ma cosa ha portato davvero all'esonero di Formisano? Oltre ai risultati sportivi insoddisfacenti, sembrano esserci state delle divergenze di vedute tra l'allenatore e la dirigenza del club. Questioni tattiche, gestione del gruppo e forse anche una diversa visione del progetto a lungo termine hanno contribuito a creare un solco tra Formisano e la società. La sensazione diffusa è che la squadra non stesse esprimendo il suo potenziale e che fosse necessario un cambio di guida per invertire la rotta. Una decisione difficile, ma che la dirigenza ha ritenuto necessaria per dare una scossa all'ambiente e cercare di risalire la classifica.
IL FUTURO DEL GRIFO: QUALE DIREZIONE? La dirigenza ha sondato vari profili tecnici per trovare il candidato ideale. Nomi di spessore come Attilio Tesser e Bruno Tedino sono stati considerati, ma la scelta è ricaduta su Lamberto Zauli. Un tecnico con un curriculum significativo, Zauli ha dimostrato le sue capacità nel recente biennio al Crotone, portando la squadra al 2° posto in Serie C, e con la Juventus Under 23, raggiungendo il miglior risultato di sempre nei playoff. Zauli, ex trequartista di talento con trascorsi in club prestigiosi come Vicenza, Palermo, Sampdoria e Bologna, è noto per la sua abilità nella gestione dei giovani talenti. Questo potrebbe essere un fattore chiave per il Perugia, in cerca di una nuova direzione e di un rilancio immediato.
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