Cosa succede quando un giocatore vince un trofeo praticamente da solo, ma viene comunque ignorato dai grandi riconoscimenti? È il caso di Ademola Lookman, l'attaccante nigeriano dell'Atalanta, che ha visto il suo straordinario contributo alla vittoria dell'Europa League relegato a un deludente 14° posto nella classifica del Pallone d'Oro. Un risultato che ha fatto storcere il naso a molti appassionati e addetti ai lavori, soprattutto considerando che il vincitore, Rodri del Manchester City, non ha sollevato alcuna coppa durante l'anno. Ma andiamo con ordine e scopriamo cosa è successo davvero nella serata di gala al Theatre du Chatelet di Parigi.
UN TRIONFO DIMENTICATO Ademola Lookman è stato il protagonista assoluto della finale di
Europa League del 22 maggio scorso, quando con una tripletta ha guidato l'
Atalanta a una schiacciante vittoria 3-0 sul Bayer Leverkusen. Un'impresa che avrebbe meritato ben altro
riconoscimento, ma che invece si è tradotta in un piazzamento al 14° posto nella graduatoria del Pallone d'Oro. E mentre il
Lookman si accontentava di un posto fuori dalla top ten, un suo avversario di quella sera,
Florian Wirtz, si piazzava 12°, con
Granit Xhaka poco più indietro al 16° posto. Un paradosso che ha suscitato non poche polemiche.
LA SERATA DI PARIGI: TRA ASSENZE E SORPRESE La cerimonia del Pallone d'Oro si è svolta in un clima di tensione e sorprese. L'assenza del
Real Madrid, che ha deciso di boicottare la manifestazione dopo aver appreso del secondo posto di
Vinicius Junior, ha aggiunto pepe a una serata già di per sé movimentata. La top ten, annunciata con un certo anticipo, ha visto
Rodri trionfare appunto su
Vinicius, con
Jude Bellingham a completare il podio. Tra gli altri nomi di spicco,
Erling Haaland e
Kylian Mbappé, rispettivamente 5° e 6°, mentre il giovane
talento del Barcellona,
Lamine Yamal, ha sorpreso tutti con un 8° posto a soli 17 anni.
LE REAZIONI DEL MONDO DEL CALCIO Il piazzamento di Lookman ha sollevato un polverone di critiche e commenti. In molti si sono chiesti come sia possibile che un giocatore capace di vincere un trofeo europeo quasi da solo non riesca a entrare nella top ten del Pallone d'Oro. «È uno scandalo» hanno commentato alcuni tifosi dell'Atalanta sui social, mentre altri hanno sottolineato come il sistema di votazione debba essere rivisto per evitare simili ingiustizie. Anche
Carlo Ancelotti, vincitore tra i tecnici, ha espresso il suo disappunto per l'assenza del
Real Madrid alla cerimonia, definendola «una decisione inevitabile» alla luce delle anticipazioni sulla classifica. Si è ben lontani dunque dai bei tempi degli anni '90 quando in pochi casi sorgevano contestazioni sulle classifiche (leggasi il trofeo assegnato al tedesco
Matthias Sammer nel 1996).
IL FUTURO DI LOOKMAN E LE PROSPETTIVE PER L'ATALANTA Nonostante la delusione per il mancato
riconoscimento,
Ademola Lookman può guardare al
futuro con ottimismo. Il suo
talento e la sua determinazione lo rendono uno dei giocatori più interessanti del panorama calcistico internazionale, e la sua esperienza all'
Atalanta potrebbe essere solo l'inizio di una
carriera ricca di successi. Il club bergamasco, dal canto suo, può contare su un attaccante di prim'ordine per continuare a sognare in grande, sia in Italia che in Europa. In conclusione, la vicenda di
Lookman al Pallone d'Oro ricorda quanto sia difficile, nel
calcio come nella vita, ottenere il giusto
riconoscimento per i propri
meriti. Ma se c'è una cosa che il
calcio ci insegna, è che il
talento vero non può essere ignorato per sempre. E chissà che il prossimo anno non sia quello giusto per vedere Lookman brillare ancora di più tra le
stelle del
calcio mondiale.