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Serie C

Un gol nel primo tempo e una traversa clamorosa: il Lecco non perdona, l'Alcione torna sulla terra

La rete di Sipos è letale per i ragazzi di Cusatis

LUIGI SAMELE, ALCIONE

ALCIONE, SERIE C: Luigi Samele (Crediti foto: Alcione)

Alla fine è successo. La favola non poteva durare per sempre, l'antagonista doveva prima o poi venire fuori. E chi meglio di un Lecco fresco fresco di cambio in panchina? Chi meglio di un Lecco in cerca di una necessaria variazione di marcia? Tutti gli indizi portavano a quello che forse è il primo vero buco di trama nella storia orange. I blucelesti si prendono il merito di una partita maschia, ma organizzata, dominata sì, ma anche di sofferenza negli ultimi minuti (quando entra in campo, Marconi lo senti più o meno sempre). Insomma, è un 1-0 che non permette di indorare troppo la pillola: qualcosa non ha funzionato, una doccia fredda ogni tanto serve a tornare alla realtà. 

TAGLIO

Era difficile, si sapeva. Squadra storica, stadio pieno, fuori casa. Non era facile per nulla. E infatti, il primo tempo parla chiaro: il Lecco costruisce tanto, si affaccia pericolosamente alla porta orange con almeno 5 occasioni nitide nitide. Ionita e Lepore sono due coltelli taglienti, appena affilati: Bacchin è un tagliere resistente, Ciappellano - alla prima da titolare - si dimostra una spalla importante su cui appoggiarsi, Caremoli - esordio da titolare in Serie C - si fa sentire abbastanza sulla fascia sinistra. Ma c'è poco da fare: la pressione bluceleste si sente bene sulla pelle della difesa ospite.

Pelle troppo morbida? Nel primo tempo, sì. Il primo taglio lo lascia Leon Sipos, con una pennellata dopo l’invito delicatissimo di Kritta. Ventitreesimo del primo tempo: l’assedio comincia a lasciare i suoi frutti, è 1-0, l’Alcione sanguina. Arriva anche la seconda stoccata, un incrocio dei pali preso in pieno da Kritta al 42’: questa voglia non c’è ferita, ma lo svantaggio - di gioco ancora più che di punteggio - rimane. Urge trovare un cerotto, alla svelta. 

CEROTTO

Tutto uguale al rientro in campo. Formazioni invariate, sia lato Alcione, sia lato Lecco. Il cerotto Cusatis vuole che lo tirino fuori dalla tasca i suoi 11 titolari. Dal canto suo, il Lecco pare intenzionato a continuare nell'affiliare le sue lame. Ancora Sipos, indiscutibilmente Sipos, sempre Sipos: il gigante bluceleste si dimostra pericoloso anche di testa, con una cappocciata al 7' della ripresa che la dea fortuna sospinge un pelo più su rispetto alla traversa di Bacchin. Insomma no, l'assedio non è finito.

Il kit di pronto-soccorso prova ad inventarselo Palombi (26' ), ma il fuorigioco è nettissimo per Cerbasi di Arezzo: gol annullato, lato Alcione continuano le note dolenti. Cerotto-Bonaiti? Di nuovo, solo un tentativo: il capitano imbastisce bene per Chierichetti a dieci minuti dalla fine, approfittando di una ribattuta di Furlan. Il tutto rimane però solo nel campo del possibile: la difesa del Lecco è schierata, il tiro del numero 3 orange si infrange su una barriera che non ha nessuna voglia di essere abbattuta. Scorrono i minuti, il risultato finale comincia ad essere scolpito su pietra. Era forse ora che i principi di Milano tornassero a camminare sulla terra? Forse sì, abituati com'erano a viaggiare nell'alta stratosfera. Il Lecco, nel frattempo, non perde l'occasione per riempire i polmoni e tronare a respirare. 

IL TABELLINO

LECCO-ALCIONE 1-0
RETI: 23' Sipos (L).
LECCO (4-3-3): Furlan 6, Lepore 6.5, Celjak 6.5, Battistini 6.5, Kritta 7.5, Frigerio 6 (18' st Ilari 6), Galli 6.5 (24' st Di Gesù 6.5), Ionita 7, Galeandro 7 (41' st Billong sv), Tordini 6.5 (18' st Rocco 6.5), Sipos 7.5. A disp. Dalmasso, Dore, Gunduz, Zuberek, Louakima, Beghetto, Padilla. All. Bongiorni 7.
ALCIONE (4-3-1-2): Bacchin 7, Chierichetti 6, Ciappellano 6.5, Miculi 6, Caremoli 6.5 (40' st Pessolani), Bonaiti 6.5, Palma 5.5 (21' st Bertoni 5.5), Bagatti 5.5 (27' st Pio Loco 6), Invernizzi 5 (21' st Bright 6), Samele 6 (27' st Marconi 5.5), Palombi 6.5. A disp. Agazzi, Piccinocchi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Bertolotti, Pirola, Stabile. All. Cusatis 6.
ARBITRO: Cerbasi di Arezzo 6.5.
ASSISTENTI: Romano di Isernia e Chianese di Napoli.
QUARTO UOMO: Bonasera di Enna.
AMMONITI: Battistini (L), Bagatti (A).

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