L'Inter ci ha preso gusto! Vince la seconda partita di fila e manda un messaggio chiaro alle rivali

«Ebbene sì, ci siamo anche noi». Nessuna notizia, verrebbe da dire: si parla dell'Inter, si parla di una squadra abituata a giocare per le prime posizioni. Notizia importante, invece: perché prima di sabato i nerazzurri avevano vinto una sola partita (ok, il derby, però…) e perché dopo la vittoria con il Verona serviva confermarsi. Intanto per far tornare a essere guardabile una classifica finora deficitaria, poi per mettere pressione alle avversarie, infine per cercare di prendere il passo giusto dopo un avvio di campionato non certo elettrizzante. La risposta? Netta, sicura, roboante: come il 4-1 che stende la Sampdoria, come le magie di Aymen Zouin - che sblocca la partita con un gol spettacolare all'incrocio dei pali - e come la doppietta di Anas El Mahboubi che chiude i conti nella ripresa. In mezzo il gol della sicurezza di Kukulis e quello di Boldarin che rende meno amara la trasferta blucerchiata solamente sulla carta. «Ebbene sì, ci siamo anche noi» dice quindi l'Inter: seconda vittoria in pochi giorni, settimo posto a due lunghezze da Genoa, Atalanta, Lazio e Roma, ottimismo per il futuro. Del resto, non siamo nemmeno a un quarto di campionato…

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L'ARCOBALENO DI AYMEN

Le buone intenzioni dell'Inter, la reazione della Sampdoria e l'accelerazione sul finire di un primo tempo tirato, solo a tratti piacevole ma comunque caratterizzato da diverse situazioni da sottolineare. Come l'inizio dei ragazzi di Benny Carbone, magari non bellissimi ma sicuramente vogliosi: Zouin crossa da destra, Kukulis allarga non di molto il colpo di testa (6'); palla recuperata da Sorino e ceduta a Zouin, azione caracollante da sinistra e colpo rasoterra che incoccia il palo esterno dopo essere stato deviato da un difensore (10'); conclusione di Zouin col destro, Tomasella se la cava in qualche modo (22'); Putsen recupera palla in pressione sull’ultimo difensore e calcia da posizione defilatissima trovando la deviazione in angolo di Tomasella, sul successivo corner di Zouin il colpo di testa di Conti finisce alto (29'). Niente di clamoroso, ma comunque il sintomo che è l'Inter a tenere meglio il campo: il 4-3-3 organizzato da Cerpelletti funziona, Mantini e il classe 2008 Putsen lavorano bene da mezzali, Zouin è in giornata e si vede. La Sampdoria para i colpi e prova a organizzare qualche sortita in ripartenza, e quando si apre qualche metro libero di campo ci si infila senza pensarci due volte: Bjorkman che trova spazio a sinistra, palla destro per Paratici che conclude a lato (33'); ancora Bjorkman, ma stavolta da destra, e mancino forte ma troppo centrale con Michielan che blocca a terra (36'). Sintomo che c'è anche la Samp? Si, ma per poco. Vantaggio Inter? No, ma per pochissimo: cross di Zouin da sinistra, colpo di testa a botta sicura di Nenna e miracolo di Tomasella (41'). Partita sbloccata? Sì, finalmente: azione ficcante Conti-Cerpelletti-Humanes Gomez, palla che arriva sul secondo palo a Zouin, finta per il destro a rientrare e palla all’incrocio dei pali (45').

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IL DOPPIO LAMPO DI ANAS

La cattiveria sportiva di un'Inter che vuole chiuderla, il moto d'orgoglio di una Samp che non ci sta e la gestione finale del vantaggio da parte dei nerazzurri in un secondo tempo più avvincente. Quanto meno per l'inizio a razzo dei padroni di casa, che nel giro di 7 minuti la chiudono: Putsen manda sulla corsa Zouin, ennesima sgroppata sulla sinistra e cross sul quale El Mahboubi si fa trovare pronto dopo l’intervento bucato da Tomasella (7' st); punizione di Cerpelletti, colpo di testa di Kukulis in anticipo su Locati e palla che si infila all’angolino sul secondo palo (14' st). O almeno, pensano di averla chiusa. La palla gol costruita dai blucerchiati prima del 3-0 - Bjorkman si libera bene in area di rigore, salvataggio miracolo in scivolata di Kangasniemi (10' st) - non serve da monito, quella che arriva poco dopo vale il gol del 3-1: palla lunga e uscita di Michielan, palla che arriva sul destro di Boldarin che calcia senza pensarci troppo e indovina la palombella che ridà speranza ai blucerchiati (18' st). Partita riaperta? Sì, ma solo in teoria. La Samp attacca a testa bassa? Certo, ma si aprono gli spazi: contropiede condotto dal El Mahboubi e concluso da Kukulis, Tomasella risponde presente e devia lateralmente (24' st). L'Inter chiude i conti? Ovviamente: azione di Iddrissou a sinistra, palla a El Mahboubi che finta mandando al bar il diretto avversario e fulmina Tomasella con un mancino schiacciato sul primo palo (37' st). È il gol del 4-1: che chiude la partita, rilancia l'Inter verso le zone alte e rende amarissimo il viaggio di ritorno verso Genova a una Samp ancora a secco di vittorie.

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IL TABELLINO

INTER-SAMPDORIA 4-1
RETI (3-0, 3-1, 4-1): 45' Zouin (I), 7' st El Mahboubi (I), 14' st Kukulis (I), 18' st Boldarin (S), 37' st El Mahboubi (I).
INTER (4-3-3): Michielan 6.5, Conti 7 (15' st Breda 6.5), Sorino 6.5, Mantini 6.5, Nenna 7 (1' st Luchetti 7), Kangasniemi 7 (15' st Carbonara 6.5), Humanes Gomez 6.5 (1' st El Mahboubi 8), Putsen 7 (15' st Moressa 6.5), Kukulis 7.5 (25' st Iddrissou 7), Cerpelletti 7.5, Zouin 8 (34' st Kartelo sv). A disp. Biz. All. Carbone 7.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Tomasella 7, Marchese 5.5, Boni 5.5 (25' st Carlini 5.5), Rossello 5.5 (1' st Cavallaro 6), Genovese 6 (19' st De Pizzol 6), Paganotti 5.5, Boldarin 7 (30' st Renon sv), Locati 5.5, Paratici 6, Bjorkman 6.5 (25' st Vitali sv), Ambrosio 5.5 (1' st Recagno 6.5). A disp. Bon. All. Di Benedetto 5.5.
ARBITRO: Attanasio di Milano 7.
ASSISTENTI: Liuzza di Milano e Cattaneo di Monza.
ESPULSO: 48' st Carlini (S).
AMMONITI: Carbonara (I), El Mahboubi (I), Marchese (S), Carlini (S).