FIORENTINA SERIE A - Tommaso Rubino è entrato in campo a 7' dalla fine al posto di Beltran nel match contro il Genoa
Cosa c'è di più emozionante per un giovane calciatore dell'esordire in Serie A con la maglia della propria squadra del cuore? Tommaso Rubino, classe 2006, ha vissuto questo sogno in una serata che non dimenticherà facilmente. Minuto 83 di Genoa-Fiorentina di giovedì 31 ottobre, un match teso e vibrante, quando Beltran, colpito duramente, chiede il cambio. È il momento di Tommaso, il «ragazzino» che entra in campo con l'intento di difendere il risultato, scelto dal tecnico Raffaele Palladino. La Fiorentina, grazie anche al suo prezioso contributo, riesce a portare a casa una vittoria fondamentale, issandosi al 3° posto in classifica insieme ad Atalanta e Lazio.
SULLE ORME DEL PADRE Tommaso Rubino non è un esordiente qualunque. È figlio d'arte, e il suo debutto nella massima serie rappresenta la continuità di un percorso iniziato dal padre Raffaele. Quest'ultimo, con oltre 500 presenze e quasi 150 gol nelle categorie professionistiche italiane (con il Novara ha segnato in ogni serie, dalla A alla C2, un record che detiene in coabitazione), ha lasciato un'eredità calcistica di tutto rispetto. Le sue 24 partite in Serie A con le maglie di Siena e Novara, coronate da due promozioni e una Supercoppa di Serie C, sono un faro per il giovane Rubino. Tommaso, con la determinazione che lo contraddistingue, punta a emulare e, perché no, superare le gesta paterne.
LA MAGIA DEL FRANCHI Per Tommaso, presente fin da bambino all'Artemio Franchi, esordire con la maglia viola è un traguardo da sogno. Ma chi lo conosce sa che non si fermerà qui. La sua dedizione e la sua voglia di crescere sono evidenti a chiunque lo abbia visto giocare nelle giovanili. Il prossimo obiettivo? Rivivere notti magiche, magari davanti al pubblico di Firenze, che già inizia a sognare con lui.
IL FUTURO È ADESSO Tommaso Rubino ha solo 17 anni, ma il suo debutto in Serie A è già un segnale chiaro: il futuro è adesso. La Fiorentina ha tra le mani un talento che, se coltivato con cura, potrebbe diventare uno dei pilastri della squadra. La sua capacità di adattarsi rapidamente alle situazioni di gioco e il suo spirito combattivo lo rendono un elemento prezioso per il tecnico Palladino. E chissà, forse un giorno sarà lui a guidare la squadra verso nuovi traguardi.
Commentascrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Sprint e Sport - NazionaliNotizie sui campionati giovanili delle società professionistiche di tutta Italia
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96