Primavera 1
02 Novembre 2024
Primavera 1 • Diego Ripani, luce del centrocampo juventino, autore dell'assist per il gol dell'1-2 di Di Biase. Empoli-Juventus 1-2.
L'Empoli fa il colpaccio, la Juventus spreca una ghiotta occasione per staccare le pretendenti in classifica. Dopo le due vittorie convincenti contro Roma in campionato e Brescia in Coppa Italia in cui i bianconeri sembravano aver ritrovato la 'retta via', i toscani giocano meglio e abbracciano tre punti dopo la sconfitta in trasferta contro l'Inter. Ha del clamoroso il rigore non dato ai toscani nel primo tempo, ma per loro fortuna, il fischio non concesso per il tocco con il braccio di Ngana non condiziona il match, visto che Gravelo prima e Moray dopo aprono le danze. Di Biase dal nulla s'inventa un gran gol, ma non basta per la Signora. I toscani si dimostrano essere la bestia nera della Juventus, che contro di loro non vince dal febbraio del 2022 (tre scontri diretti persi su tre).
In attesa della gara di Youth League contro il Lille in programma per martedì 5 novembre, la Juventus scende in campo riproponendo il 4-2-3-1 senza rinunciare ai titolarissimi, l'unico grande assente è il capitano Pagnucco che non figura nemmeno in panchina. I padroni di casa dell'ex leggenda bianconera Alessandro Birindelli, invece, continuano con il solito 3-5-2 con la coppia d'attacco formata da Gravelo e dal classe 2008 Campaniello, mentre a centrocampo gioca il fuoriquota Luca Belardinelli, che sta recuperando da un lungo stop.
La Juve prova ad installare alcune azioni offensive soprattutto dalla fascia sinistra, dove collaborano Nisci e Vacca, ma ciò che si nota sin da subito è la mancanza di precisione negli ultimi metri. È proprio Madama che rischia di ritrovarsi in svantaggio al 14': Crapisto pasticcia in mediana con il pallone e finisce per perderlo sulla pressione energica di Matteazzi e Gravelo, quest'ultimo recupera e allarga per Majdandzic: sterza sul destro e pennellata sul secondo palo per il quinto opposto, Lauricella, il quale conclude al volo ma colpisce il legno, che sorride alla Juventus. Poche occasioni e tanti contrasti, la gara si spezzetta e non si trova il guizzo potenzialmente decisivo: i toscani si alzano in pressing e sono più reattivi rispetto ai bianconeri che, al contrario, perdono troppi palloni in mezzo al campo e non riescono a ripartire con esplosività e precisione. Episodio da var al 33' (ma forse non c'era nemmeno bisogno): sugli sviluppi di una punizione a favore dell'Empoli, in una contesa per una seconda palla tra Belardinelli e Ngana, il 33 juventino tocca la sfera evidentemente con il braccio sinistro alto. Il quarto uomo a due passi passi dalla scena non comunica, l'arbitro sembra avere il fischietto in bocca, ma decide all'ultimo che è "tutto buono". Episodio di grandissimo dubbio. Per dare una sveglia alla Juventus, serve una giocata del singolo ed è Savio che si stava per inventare l'eurogol con un destro incrociato da fuori area, Versari vola e devia in angolo pochi minuti dopo dal rigore non dato. Magnanelli deve sicuramente invertire rotta, agli sgoccioli del primo tempo la Juventus rischia ancora: calcio d'angolo di Bacci, nella mischia Mannelli ci prova in rovesciata, andando ad una spanna dal gol. Per fortuna dei bianconeri, la prima frazione finisce a reti bianche.
Magnanelli ci ascolta, entrano in campo Scienza e Pugno per provare a dare imprevedibilità ad un attacco piuttosto sterile e intuibile nelle giocate; a lasciare il campo sono Vacca e Crapisto e la Juve si schiera con un 4-4-2. Cambiano gli interpreti, ma non l'andamento del match, seppur una timida reazione dei piemontesi che dura pochi istanti. Infatti, Montero rovina tutto: l'uruguaiano perde il pallone in area sul pressing di Campaniello, che prende posizione e conquista il rigore. Gravelo si fa ipnotizzare da Zelezny dal dischetto, il portiere, però, non trattiene e sulla ribattuta il 99 azzurro insacca finalmente in rete al 14'. L'Empoli affonda e colpisce la Juventus, tre minuti più tardi i toscani raddoppiano con la zampata vincente di Moray, che raccoglie volentieri la spizzata aerea di Belardinelli che prolunga il cross di Majdandzic e diventa un assist. Dalla panchina gli gridavano "calma Diego!", ma quando vede spazi, è meglio lasciar fare Ripani che inventa calcio: al 25' lancia lungo in profondità verso Di Biase defilato sulla sinistra, punta Mannelli e lo salta, e con il mancino la mette nell'angolino basso alla destra di Versari. Eccolo il guizzo che serviva, la Juve riapre dal nulla la gara a 20' dalla fine. Come ovviamente prevedibile, la Juve cerca di trovare in ogni modo un pareggio che fino a pochi minuti prima sembrava solo utopia, l'Empoli difende la vittoria a pieno organico.
Finiscono i cinque di recupero, un brutto primo tempo condanna la Juventus alla sconfitta, la quarta del suo campionato. Dopo la sfida europea in Francia contro il Lille, i ragazzi di Magnanelli saranno impegnati a Vinovo contro il Bologna guidata dall'ex allenatore dell'Under 17 Claudio Rivalta. L'Empoli fa il colpaccio contro i bianconeri e torna a vincere: settimana prossima l'impegno con il Sassuolo.
Empoli-Juventus 2-1
RETI (2-0, 2-1): 14' st Pereira (E), 17' st Moray (E), 20' st Di Biase (J).
EMPOLI (3-5-2): Versari 6, Moray 8, Falcusan 7, Mannelli 6.5, Lauricella 6.5 (42' st Bembnista sv), Bacci 6.5 (33' st Bacciardi sv), Belardinelli 7 (18' st Trdan 6), Matteazzi 6.5 (42' st Olivieri sv), Majdandzic 7, Pereira 7.5, Campaniello 6.5 (33' st Popov sv). A disp. Poggiolini, Asmussen, Cesari, Monaco, Rugani, Orlandi. All. Birindelli 6.5.
JUVENTUS (4-2-3-1): Zelezny 6.5, Savio 6.5, Bassino 6, Montero 5, Nisci 5.5, Ripani 7, Ngana 5 (26' st Boufandar 6), Florea 5.5 (26' st Finocchiaro 6), Crapisto 5.5 (1' st Scienza 6), Vacca 6 (1' st Pugno 6), Di Biase 7 (35' st Lopez Comellas sv). A disp. Marcu, Ventre, Verde, Grelaud, Sosna, Keutgen. All. Magnanelli 5.5.
ARBITRO: Pacella di Roma 2 5 .
ASSISTENTI: Sicurello di Seregno e Singh di Macerata
AMMONITI: Bacci (E), Trdan (E), Olivieri (E), Montero (J), Ngana (J).
Versari 6 Resta inoperoso per gran parte della partita, bella la parata su Savio che salva il risultato nel primo tempo, prova ad arrivare sul gol di Di Biase, ma il tiro era troppo preciso. Del resto, rimane concentrato e chiama l'attenzione della squadra.
Moray 8 Il colosso belga. Erge un muro in difesa, anticipando costantemente Vacca e Florea che non riescono a superarlo. La rete segnata è la chiusura perfetta di una gara spettacolare.
Falcusan 7 Nel primo tempo si intasca Di Biase che rimane assente in campo. La marcatura perfetta sul 14 bianconero è fondamentale per arginare la manovra offensiva della Juventus, che infatti risulta macchinosa. Con l'ingresso di Pugno poco cambia, visto che il centravanti avversario riesce a giocare solo molto lontano dalla porta.
Mannelli 6.5 Concede troppo spazio a Di Biase in occasione dell'1-2, l'attaccante juventino si prende tutto il tempo e lo spazio necessario per calciare e segnare: marcatura leggermente passiva del capitano empolese, che nel prima frazione aveva ben sfigurato, sfiorando anche il gol.
Lauricella 6.5 La prima enorme occasione della partita è sua, con quel tiro al volo che si è scontrato prepotentemente con il palo esterno. Le sue continue sovrapposizioni sono un fattore per lo sviluppo della manovra azzurra. 42' st Bembnista sv
Bacci 6.5 Il suo mancino può, da un momento all'altro e all'improvviso, regalare gioie per i compagni. Soprattutto dai piazzati, in cui risulta sempre pericoloso per via della sua minuzione precisione. 33' st Bacciardi sv
Belardinelli 7 Anche se sta recuperando da un lungo infortunio, si vede che è un fuori quota per le scelte che prende e gli spazi che va ad occupare. Svolge una doppia fase pressoché perfetta, annullando completamente Ngana che non trova la posizione in campo. Anche nell'area avversaria è un pericolo: è lui che propizia il tocco di mana dello stesso 33 juventino nel primo tempo, e poi regala con una spizzata di testa l'assist a Moray per il 2-0 momentaneo.
18' st Trdan 6 Entra e prende subito un cartellino giallo che rischia di condizionargli la partita, ma gioca con attenzione e lucidità nonostante la sanzione.
Matteazzi 6.5 La sua posizione è di difficile lettura per il centrocampo e difesa bianconera, che devono rincorrerlo su e giù per il campo. In fase di non possesso, si alza quasi sulla linea dei due attaccanti, così facendo riesce ad indurre all'errore Crapisto, recupera il pallone e l'Empoli rischia di andare in vantaggio, fermato solo dal palo colpito da Lauricella. 42' st Olivieri sv
Majdandzic 7 Sulla fascia viaggia ad alta velocità la freccia azzurra numero 3 con il pilota automatico. Brucia il terreno da quella parte, e quando l'Empoli attacca c'è sempre il suo zampino proprio come in occasione del 2-0: salta secco Nisci e mette in mezzo il pallone verso Belardinelli, che la spizza e propizia la rete di Moray.
Pereira 7.5 Attivo e reattivo. Nonostante il rigore parato, arriva lesto sulla ribattuta, capendo con una frazione di secondo in anticipo dove il pallone sarebbe carambolato. Bene anche in fase di non possesso, quando con il suo pressing riesce a far vacillare la sicurezza dei centrali della Juve che manovrano la sfera.
Campaniello 6.5 Nonostante Montero gli stia sempre e costantemente addosso e gli lasci pochi centimetri di campo, non demorde e continua nella pressione che diventa vincente. Infatti, con grande furbizia, riesce a recuperare il pallone proprio sull'uruguaiano e si prende un calcione da dietro: è rigore, tutto frutto della sua intraprendenza. 33' st Popov sv
All. Birindelli 6.5 Il suo Empoli ha messo in difficoltà la Juventus per più di 70 minuti, durante i quali gli avversari hanno calciato una sola volta nello specchio della porta. Ha fatto quasi impressione il totale controllo degli azzurri, che sono riusciti a rimanere lucidi fino alla fine. Questa è la vittoria di un collettivo che ha saputo rimanere unito anche di fronte alla spinta nel finale della Signora.
Zelezny 6.5 Il rigore parato è l'unico grande colpo della sua partita, ma è mancata la trattenuta e l'attaccante dell'Empoli non ci ha pensato due volte.
Savio 6.5 Soprattutto nel primo tempo, capisce il momento difficile che la Juve sta vivendo e dimostra grande intraprendenza con alcune sue sgasate e sovrapposizioni. Proprio grazie alla sua costanza sfiora un super gol. Senza dubbio è stato uno dei migliori, o per lo meno uno dei pochi che ha fatto intravedere imprevedibilità nelle scelte.
Bassino 6 Gravelo lo mette in difficoltà ed effettivamente alcune volte non riesce ad essere preciso nelle letture, arrivando in ritardo sull'avversario. Ma del resto, non commette errori particolari.
Montero 5 Rovina da solo con una sciocchezza una buona prestazione sin a quel momento: il rigore concesso gli abbassa notevolmente il voto in pagella. Dopo quest'episodio non riesce più ad essere lucido nelle scelte, non a caso pochi secondi dopo prende un giallo inevitabile, a dimostrazione della poca concentrazione.
Nisci 5.5 Majdandzic è una spina nel fianco per lui, che non riesce ad arginare. Si lascia saltare troppo facilmente in occasione del 2-0, concedendo spazio e campo all'avversario.
Ripani 7 Anche in una gara non del tutto positiva, è il faro che illumina l'intera Juventus. La squadra, quando il 6 prende le redini del gioco, ne beneficia interamente e la manovra risulta più fluida. Regala l'assist con un lancio lungo a Di Biase, nonostante dalla panchina gli avessero detto di temporeggiare. A volte, andare 'fuori dalla tattica e dagli schemi' con l'inventiva e la creatività dei singoli fa la differenza.
Ngana 5 Completamente annebbiato da Belardinelli che gli sta addosso dal primo istante all'ultimo. Lo segue, insegue e lo annulla. Risulta piuttosto impacciato ed impreciso nelle scelte: riguardo il primo aggettivo, ovviamente, ci riferiamo all'intervento che stava per causare il rigore; per il secondo, invece, perde troppi palloni in mediana, regalandoli agli avversari.
26' st Boufandar 6 Prova a dare velocità all'azione con alcuni palloni giocati in verticale, ma niente di più.
Florea 5.5 Sarebbe dovuto essere il filo conduttore tra trequarti e attacco, ma tra le linee viene ingabbiato da Bacci che gli chiude ogni spazio. Prova ad inventare con qualche giocata, che però alla fine dei conti si concludono con un nulla di fatto. Nel primo tempo gioca in posizione di 10, poi, con l'ingresso di Pugno, viene spostato a destra. Probabilmente, anche questi continui cambi di posizione non l'hanno mai fatto entrare nel vivo dell'azione.
26' st Finocchiaro 6 Vorrebbe creare azioni con le sue giocate, ma negli ultimi minuti la Juve predilige lanci lunghi per allungare la difesa dell'Empoli piuttosto che il gioco palla a terra, anche visto come gli avversari chiudono spazi in mezzo al campo.
Crapisto 5.5 Corre davvero troppo, anche perché deve andare spesso a raddoppiare su Majdandzic che da quella parte sguscia via come un coltello nel burro. Perde energia e di conseguenza lucidità e precisione nelle scelte, sia nella propria metà campo con alcuni palloni persi sanguinosi e, soprattutto, negli ultimi metri di campo che non vede quasi mai.
1' st Scienza 6 Entra bene, specialmente nei minuti iniziali, provando a ripartire con velocità e tecnica sulla fascia destra. Poi esce dai radar del match, per lo spesso motivo di Finocchiaro.
Vacca 6 Stranamente, Magnanelli lo schiera largo a sinistra quando di solito va a giocare sotto o vicino al centravanti. E in questa posizione il 10 bianconero è in evidenti difficoltà sia perché alla lunga diventa prevedibile per la difesa avversaria, con la sua finta a rientrare sul destro e sia perché si vede spesso tornare in difesa per dare manforte quando Lauricella attacca, sprecando così fiato ed energia.
1' st Pugno 6 Questa volta non riesce a risolvere con una sua spizzata la partita come spesso è accaduto in questa stagione. La difesa empolese lo argina bene, facendolo giocare principalmente spalle alla porta e seguendolo a uomo.
Di Biase 7 Si era visto pochissimo, poi si accende con una gran giocata da fuoriclasse, raccogliendo la sfera sulla sinistra, puntando l'uomo - superandolo - per poi infilare la palla dove Versari non ci può mai arrivare. Il suo gol ha dato speranza alla Juve, ma non è bastato. 35' st Lopez Comellas sv
All. Magnanelli 5.5 Una Juventus poco cinica e poco brillante, lenta nel ripartire e con poca inventiva negli ultimi metri. Bisogna perfezionale il gioco negli ultimi metri visto che in quest'occasione hanno tirato solo una volta verso lo specchio senza contare il gol di Di Biase: sicuramente troppo poco in 95' minuti.
ARBITRO Pacella di Roma 5 Si gioca pochissimo per via dei suoi continui fischi, molti corretti ma alcuni anche evitabili. L'errore più vistoso è il calcio di rigore non dato in favore dell'Empoli sul contatto con il braccio in area di Ngana con il suo assistente in chiarissima visuale davanti all'azione. Qualche fischio arriva anche in ritardo, quasi a chiamata delle proteste.