Under 15 Serie C
03 Novembre 2024
GIANA ERMINIO-ALBINOLEFFE UNDER 15 SERIE C • Tre protagonisti del super attacco ospite
Tre. Era il numero di gol subiti dalla Giana, miglior difesa del campionato fino ad oggi, in tutte le sette partite precedenti. E tre, sono anche i gol che la stessa difesa impenetrabile ha concesso oggi in appena trentasei minuti. Non per un crollo, non per le assenze, ma perché a Trezzano è atterrata una squadra da fantascienza e l'undici di Villa, pur lottando con tutta la fame possibile, nei primi quaranta è dovuto soccombere davanti ad un Lecco impressionante, in grado di sfoggiare un gioco, un’organizzazione ed un talento sconfinato. Gli uomini di Vicinanza Toscano hanno la stoffa dei fuoriclasse e, come quei maratoneti che tagliano il traguardo senza lasciar trasparire un briciolo di fatica, continuano a macinare gioco ininterrottamente. Coinvolgendo, esaltando ed infine segnando: uno, due, tre... fino alla cinquina finale che certifica un altro successo, l'ottavo in otto partite.
Dopo qualche minuto di iniziale contesa, il Lecco comincia subito a dettare legge e lo splendido spartito di Vicinanza Toscano risuona sul campo di Trezzano. Gli ospiti attaccano in massa, accettando di buon grado l'uno contro uno dietro: «Preferiamo avere un uomo in più davanti che in difesa», dirà il tecnico a fine partita. Giusto per inquadrare la direzione. Così il Lecco non butta mai il pallone e fin dai primi metri davanti all'area comincia a tessere la sua rete di passaggi e triangolazioni, tutte veloci, tutte precise. Il centrocampo si muove come un pendolo, diretto dalla saggezza di capitan Fellini, che smista palloni e detta la regia in modo magistrale, come il suo omonimo nel cinema. Ad accelerare il voltaggio c'è Mastromarino, il giocatore che spezza la linea e imbuca per le frecce Terranova e Valente. Mentre al centro Casagrande dialoga con i colleghi di reparto e si prepara a colpire. E poi, alle sue spalle, ma un po' dappertutto, c'è Famà. L'assoluto protagonista della partita, il giocatore di maggiore classe e quello in grado di creare sempre qualcosa che sorprende ed entusiasma. Infine, l'ultima carta che fa saltare tutto è Leoni, la tessera che getta disordine nel sistema e manda in completo tilt gli avversari, quello che sarebbe un terzino ma che in realtà è ovunque. Davanti a questa macchina in stato di grazia i ragazzi di Villa possono davvero poco e già all'ottavo devono raccogliere il primo pallone dalla rete: azione manovrata, cross tagliato di Monti ed inserimento vincente di Terranova per lo 0-1. Passano pochi minuti e il Lecco sfiora il raddoppio, che poi trova al 29' con il colpo in buca d'angolo di capitan Fellini, dopo la discesa irrefrenabile di Terranova. E, senza che la Giana abbia tempo di riorganizzarsi, arriva il terzo gol ed è una perla di rara bellezza: Fellini prende palla dal portiere e lancia verso Casagrande, che in mezzo a due riesce a vincere il duello, spaccare la difesa avversaria e battere Pontrelli con una fucilata sotto la traversa. In 36 minuti la pratica è sostanzialmente risolta e anche gli ottimi tentativi che la Giana trova, soprattutto dalle invenzioni di Alonge, vengono sempre stroncati dalla retroguardia ospite. Perché non bisogna dimenticarsi che se tutto la costruzione regge è anche per grandissimi meriti di Del Duca e Servetti, l'impenetrabile coppia centrale che, chiamata costantemente all'uno contro uno in campo aperto, non concede mai nulla. E così, fermare il Lecco diventa veramente impossibile.
Nonostante il netto vantaggio il Lecco non cede un centimetro ed al rientro in campo, giusto per metterlo in chiaro, manda in archivio la partita con la quarta rete. Passa infatti un solo minuto dall'intervallo e Leoni è già dall'altra parte a mettere un traversone pericoloso, da cui nasce un flipper che premia Mastromarino: il centrocampista si ritrova a calciare un rigore in movimento con il portiere sdraiato e non sbaglia, portando il tabellino sullo 0-4. A questo punto la partita potrebbe prendere una piega oscura per la Giana, eppure i padroni di casa hanno il merito di non smettere mai di giocare e anche se sotto di quattro gol la partita resta godibile perché i gorgonzolesi si dimostrano una vera squadra e a più riprese sfiorano la rete. Prima con Beretta, che al volo sfiora il palo su un altro bellissimo pallone di Alonge. Poi con Seferi, che entra benissimo in campo e si vede negata la rete da un miracolo di Coppari. Ed infine con Yamba, che involato a rete va di nuovo a sbattere sul muro dell'estremo difensore avversario. Così la retroguardia lecchese non concede nulla e negli spazi che si aprono il Lecco ha l'occasione per inaugurare lo spettacolo di Famà, che imperversa per il campo lasciandosi dietro gli avversari e sventagliando palloni con la precisione di un architetto. Ispirato dalle sue giocate l'undici ospite preme e sfiora la rete con azioni meravigliose, prima di trovarla all'ultimo secondo, quando, per una volta, Famà sembra dire: «Questo però è tutto mio» e dopo una partita di assist, punta la porta, salta anche il portiere ed insacca il sigillo della vittoria. Il Lecco completa così la manita e vola primo a +6 dal Renate - prima dell'imperdibile scontro diretto - a punteggio pieno, vantando anche la miglior difesa e il miglior attacco. Ma, oltre ai numeri, resta soprattutto la sensazione, quella di una squadra che divertendosi è in grado di regalare un gioco unico e che, continuando così, non si può porre nessun limite.
GIANA ERMINIO-LECCO 0-5
RETI: 8' Terranova (L), 29' Fellini (L), 36' Casagrande (L), 1' st Mastromarino (L), 40' st Famà (L).
GIANA ERMINIO (4-3-1-2): Pontrelli 7, Matta 6.5, Yamba 6 (35' st Giuliano sv), Capitanio 6 (35' st Sorte sv), Guarnieri 6, Frontini 7, Krista 6 (35' st Cordini sv), Dorascenzi 6 (27' st Craba sv), Ricci 6 (1' st Seferi 6.5), Alonge 6.5 (27' st De Ponti sv), Beretta 6 (27' st Strignano sv). A disp. Teoldi. All. Villa 6.
LECCO (4-2-3-1): Cuppari 7, Leoni 7.5 (35' st Fouja sv), Monti 7 (11' Baggiarini 7), Fellini 8 (26' st Origo sv), Del Duca 7.5, Servietti 7, Terranova 8 (35' st Zitari sv), Mastromarino 8 (35' st Dell'Orto sv), Casagrande 8 (26' st Gallucci sv), Famà 8.5, Valente 7.5 (26' st Gravina Andrea). A disp. Casiraghi, Belotti. All. Vicinanza Toscano 8.
ARBITRO: Incorvaia di Crema 7.5.
ASSISTENTI: Agosti di Crema e Donida di Crema.
GIANA ERMINIO
Pontrelli 7 I cinque gol subiti sono perle che non lasciano spazio a nessuna risposta. Mentre in molte altre occasioni è bravo ad abbassare la saracinesca per evitare passivi peggiori.
Matta 6.5 La sua area è un catino bollente attraversato dalle furie nerazzurre. Lui cerca di spegnere l’incendio come può, e spesso è miracoloso.
Yamba 6 L’avversario ha tutto un altro passo e lui fatica a stargli dietro. Mentre è molto più brillante in attacco, dove sfiora anche la rete con un bell’inserimento. (35' st Giuliano sv).
Capitanio 6 Un vigile abbandonato in mezzo al traffico incontrollabile, dove cerca di resistere e gioca qualche buon pallone. (35' st Sorte sv).
Guarneri 6 Si fa sentire di testa e fisicamente regge contro tutti, poi però fatica a seguire le accelerazioni dei micidiali avversari.
Frontini 7 Il capitano si conferma come uno dei più positivi anche nella grande difficoltà, lottando su tutti i palloni e garantendo smalto ed idee.
Krista 6 Basso a destra sembra spesso fuori posizione e non è aiutato contro la furia della catena sinistra avversaria. Meglio quando ha campo per spingere nella ripresa. (35' st Cordini sv).
Dorascenzi 6 Mette corsa e intensità al servizio della squadra, giocando ottanta minuti di grande sacrificio senza trovare molti palloni. (27' st Craba sv).
Ricci 6 Quaranta minuti in cui i superlativi centrali del Lecco lo fanno rimbalzare tra loro senza dargli un attimo di respiro. Oggi il compito era quasi impossibile.
1’ st Seferi 6.5 Entra con il piglio giusto e punge una difesa del Lecco che si apre maggiormente, visto il punteggio. Solo un miracolo di Coppari gli nega la rete.
Alonge 6.5 Gioca un pallone visionario a Beretta, che poi viene fermato. Nonostante le poche occasioni resta uno dei migliori. (27' st De Ponti sv).
Beretta 6 Tante corse e tanti scatti in profondità, che però trovano poca fortuna. (27' st Strignano sv).
All. Villa 6 La partita più difficile è andata, così come il primato difensivo. In vista della prossima servirà mantenere intatte le convinzioni di questo buon inizio e perfezionare una fase offensiva poco concreta. Da salvare resta l'atteggiamento visto che, nonostante tutto, i suoi ragazzi non si sono mai lasciati andare.
LECCO
Coppari 7 I suoi dominano ma ha comunque occasione di farsi notare con un intervento fenomenale su angolo e diverse buone uscite.
Leoni 7.5 È l’ala aggiunta su ogni azione, il centrocampista esterno in impostazione, il primo baluardo della difesa quando c’è da soffrire. Insomma: fa tutto e lo fa benissimo. (35' st Fouja sv).
Monti 7 Un problema fisico lo obbliga ad abbandonare il campo dopo pochi minuti, ma merita il voto per lo splendido assist che pennella in occasione della prima rete.
11’ Baggiarini 7 Entra a freddo facendosi trovare pronto e per tutta la partita gioca con sicurezza senza mai concedere nulla.
Fellini 8 Spacca la partita con un colpo di biliardo all’angolo, fa assist con un lancio di sessanta metri e gestisce il possesso e la regia con la saggezza del fuoriclasse. Giusto capitano di questa corazzata. (27' st Origo sv).
Del Duca 7.5 In una squadra che si lancia davanti con otto uomini serve un muro dietro per evitare i pericoli e lui è perfetto per il compito. Un autentico muro invalicabile nell’uno contro uno.
Servietti 7 Copia-incolla da Del Duca, ma dalle sue parti i pericoli arrivano con meno insistenza. Sempre pregevole anche in impostazione.
Terranova 8 Al primo pallone toccato insacca lo 0-1, e per i primi quaranta è l’arma totale dell’attacco ospite. Cala un po’ nella ripresa, ma resta una delle stelle più lucenti della costellazione lecchese. (35' st Zitari sv).
Mastromarino 8 Taglia il campo con le sue fughe palla al piede e domina la mediana con classe e visione. Poi mette la ciliegina con il gol dello 0-4. (35' st Dell'Orto sv).
Casagrande 8 Si accende con una rete da bomber fuori categoria, portando a spasso la difesa, spazzandola via fisicamente ed insaccando di collo pieno. E anche nel gioco con la squadra è sempre preciso. (27' st Gallucci sv).
Famà 8.5 Tra le stelle del Lecco, lui è il sole: vitale, accecante. Partita immensa, fatta di continue giocate visionarie e fughe sciistiche in mezzo a mille avversari. E alla fine vola anche a segnare, naturalmente saltando tutti.
Valente 7.5 Non segna ma crea, dribbla e brucia la fascia, partecipando all’orchestra magica di Vicinanza. (27' st Gravina).
All. Vicinanza Toscano 8 Tante squadre dominano, poche lo fanno vincendo sempre, pochissime lo fanno giocando così. Non sono solo statistiche e numeri: la macchina dei lecchesi va vista all’opera per goderne davvero. Siamo solo a novembre ma, forse, abbiamo già la squadra dell’anno.
ARBITRO
Incorvaia di Crema 7.5 La partita è intensa ma corretta e senza episodi controversi. Lui la controlla con un metro coerente e sicuro.