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Under 16 A-B

Ritmi altissimi e portieri imbattibili: le squadre più in forma del momento si annullano a vicenda

Il big match tra Como e Cremonese finisce senza reti: Boscolo e Gardoni allungano la serie positiva

Como-Cremonese U16

COMO-CREMONESE UNDER 16 A-B • Achille Tigano, ispiratissimo; Matteo Gazzoni, insuperabile

«Ciò che non mi distrugge, mi rende più forte». Lo diceva Friedrich Nietzsche, lo sanno bene sia Boscolo che Gardoni. Un filosofo e due allenatori? No, un filosofo vero e due filosofi calcistici alla guida delle due squadre più in salute del campionato. Più di Inter, Milan e Atalanta? Esattamente. Due squadre talmente in forma, che alla fine si annullano a vicenda. Il Como non distrugge la Cremonese: prova a colpirla più volte, soprattutto nel primo tempo, ma sbatte contro il muro grigiorosso. E diventa più forte: per il quinto risultato utile consecutivo e il primo clean sheet stagionale. La Cremonese non distrugge il Como: cerca di fargli male in contropiede, ma non riesce a scalfire la difesa lariana. E diventa più forte: per il tris di partite impossibili (i grigiorossi arrivavano dalle sfide con Milan e Inter) chiuso senza sconfitte e per la serie positiva allungata a quattro gare di fila. Insomma, alla fine lo 0-0 del Lambrone accontenta tutti. Vivi pericolosamente? Per niente: a casa di Como e Cremonese ci sono solo certezze.

SCONTRO TRA FILOSOFIE

Tra un Como che gioca con ritmo, pressione e intensità e una Cremonese che preferisce fraseggio e geometrie ricercate. Uno scontro che non ha vincitori né vinti, almeno in un primo tempo in cui le due squadre si equivalgono in quando a pericoli creati. Chi in un modo: azione di Lembo da destra, palla che esce dall’area e incontra il destro da fuori di Cassano, Condorelli è in posizione e blocca (1'); ancora Como e ancora Cassano, destro ancora più potente da fuori e palla che sfila a lato non di molto (9'); gran palla recuperata da Cassano e servita ad Arui che può concludere dai 16 metri, destro che parte con la potenza giusta ma che sfila alto (24'). Chi totalmente in un altro: ripartenza perfetta azionata da Silvestri, rifinita di sponda da De Sabbata e di classe da Mazzoleni che manda in porta Butturini, prima conclusione disinnescata da Sgarbi e secondo tentativo respinto da Canepari (27'); Rosa lavora bene sulla trequarti e allarga l’assist per De Sabbata, mancino ravvicinato che però trova l’opposizione con il corpo di Sgarbi (30'). Sul finire di frazione, una delle due filosofie - quella dei padroni di casa - sembra avere la meglio: schema da corner battuto da Lo Vecchio, Tigani apparecchia per l’ennesimo destro da fuori di Cassano, destro basso che solo una deviazione di un difensore toglie dall’angolino basso a Condorelli battuto (39'). Sembra, appunto.

COMO-CREMONESE UNDER 16 A-B • Stefano Arui e Cristiano Silvestri battagliano in mezzo al campo

FILOSOFIE CHE SI ANNULLANO

Perché il Como capisce come limitare il tasso tecnico di Mazzoleni e Butturini, fari del 3-4-2-1 "gardoniano", e perché la Cremonese impara a gestire e depotenziare il centrocampo lariano, nel primo tempo padrone del gioco con Cassano e Arui a fare il bello e il cattivo tempo e con Mascetti, Lembo e Tigano a illuminare la trequarti sfruttando il lavoro spalle alla porta di Tonin. Il secondo tempo che ne viene fuori è più sporco, con le due difese attentissime a non lasciare spazi e con le occasioni che arrivano con il contagocce. Due gocce, per la precisione, ed entrambe da parte del Como: Mezzanotte trova il tempo giusto per crossare da destra, Lembo gira in porta ma trova la parata di Condorelli che si oppone (18' st); bel movimento a girarsi di Arui e sinistro forte incrociato, conclusione che termina però larga (19' st). Due gocce nel mare di un equilibrio impossibile da scalfire: anche se l'ingresso di Mastari rianima la fase offensiva di un Como che continua a provarci e quello di Banes dà peso all'attacco di una Cremonese che cambia un po' pelle per i minuti finali. Dove però succede ben poco, tra un tiro di Mezzanotte sporcato dalla difesa e bloccato da Condorelli e una timida protesta lariana nell'ultimo lampo della partita: Mastari sfonda a sinistra e viene affrontato da Villa, tocco tra i due che il direttore di gara considera regolare (40' st) concedendo un calcio d'angolo da cui poi non nasce nulla. 

IL TABELLINO

COMO-CREMONESE 0-0
COMO (4-2-3-1): Sgarbi 6.5, Mezzanotte 7, Lo Vecchio 6.5 (32' st Colombo sv), Arui 7, Pagani 6.5, Canepari 7, Mascetti 6.5 (29' st Baratelli sv), Cassano 7.5 (29' st Mornati sv), Tonin 6.5, Tigano 7 (29' st Mastari 6.5), Lembo 7. A disp. Ossino, Bernasconi, Meda, Antonioli, Mardegan. All. Boscolo 6.5.
CREMONESE (3-4-2-1): Condorelli 7, Castellucchio 6.5 (38' st Testa sv), Di Palma 6.5 (13' st Sangerardi 6.5), Rosa 7 (19' st Banes Duany sv), Tamagni 6.5, Gazzoni 7, Besozzi 6.5 (19' st Villa sv), Silvestri 7, De Sabbata 6.5, Mazzoleni 7.5 (38' st Marzi sv), Butturini 6.5 (13' st Riccardi 6.5). A disp. Visigalli, Callini, Chiesa. All. Gardoni 6.5.
ARBITRO: Belingheri di Lecco 7.
ASSISTENTI: Corbetta di Como e Saini di Sondrio.
AMMONITI: Sangerardi (Cr).

LE PAGELLE

COMO
Sgarbi 6.5 Bene su Butturini, benissimo su De Sabbata: nel giro di 3 minuti bagna il suo esordio con due interventi fondamentali.
Mezzanotte 7 Ha passo, ha piede, ha tutto. Spinge tantissimo a destra, bellissimo l'assist per Lembo nella miglior occasione del secondo tempo.
Lo Vecchio 6.5 Altra prestazione convincente nella sua nuova vita da esterno basso. Quando difende è attento, quando attacca lo fa con la sua solita classe. (32' st Colombo sv).
Arui 7 Motorino inesauribile, corre da tutte le parti fino ad arrivare anche alla conclusione: nel secondo tempo sfiora il gol con una gran girata.
Pagani 6.5 Sbavature zero, concentrazione tanta. Affronta De Sabbata e ne esce con il pollice in su.
Canepari 7 Scherma un tentativo di Butturini a colpo sicuro, chiude chiunque vada chiuso: l'ex Alessandria è una garanzia.
Mascetti 6.5 Esterno di sostanza, accompagna l'azione offensiva e fa funzionare alla grande l'intesa e gli interscambi con Mezzanotte. (29' st Baratelli sv).
Cassano 7.5 Il migliore del Como per impegno, pericolosità, capacità di fare cose utili sia in fase di interdizione che in quella di costruzione. Aziona più volte il tiro da fuori ed è quello che va più vicino al gol. (29' st Mornati sv).
Tonin 6.5 Spalle alla porta, di sponda, lui c'è sempre: riferimento sicuro per i trequartisti del Como che lo cercano e lo trovano.
Tigano 7 Galleggia a sinistra andando spesso a convergere, ed è uno dei più ispirati: salta l'uomo e regala idee preziose. (29' st Mastari 6.5).
Lembo 7 Ogni volta che ha la palla succede qualcosa. Lavora da trequartista davanti alla coppia Cassano-Arui e nel secondo tempo va vicinissimo al gol partita. Lembo Kid non delude mai.
All. Boscolo 6.5 Primo tempo intenso, la squadra gioca con coraggio e voglia di vincere. Nella ripresa un piccolo calo, ma il momento rimane positivo: è il quinto risultato utile di fila.

CREMONESE
Condorelli 7 Blocca Cassano, blocca Lembo, blocca tutti.
Castellucchio 6.5 Tigano è un brutto cliente, gli sta dietro senza mai tremare. In più, lavora bene in costruzione. (38' st Testa sv).
Di Palma 6.5 La serie di gol si interrompe, ma non quella delle prestazioni positive. Buona prova a sinistra. (13' st Sangerardi 6.5).
Rosa 7 Tanta pressione in mezzo al campo e ottime idee in verticale quando c'è da ripartire velocemente. (19' st Banes Duany sv).
Tamagni 6.5 Guida la difesa e tiene il più possibile lontano dall'area di rigore Tonin. Missione impossibile? Macché, missione compiuta.
Gazzoni 7 Il migliore del terzetto difensivo, difende benissimo e accompagna pure l'azione quando c'è da alzare il baricentro.
Besozzi 6.5 Gioca da solo contro Lo Vecchio e Tigano, e già questo dovrebbe far capire l'importanza della sua prestazione. (19' st Villa sv).
Silvestri 7 Grande interdizione in mezzo al campo, la palla tra i piedi non scotta, i pericoli della Cremo nascono da sue idee.
De Sabbata 6.5 Si sbatte parecchio, fa da riferimento, avrebbe anche la palla gol più interessante della partita ma Sgarbi gli fa un mezzo miracolo.
Mazzoleni 7.5 Classe pura, istinto e qualità: delizioso in alcuni tocchi, concreto quando c'è da fare la rifinitura giusta. (38' st Marzi sv).
Butturini 6.5 Copre e attacca, attacca e copre: ha la palla buona per il gol partita ma viene respinto due volte, rimane l'ottimo lavoro svolto in trequarti. (13' st Riccardi 6.5).
All. Gardoni 6.5 Squadra ben messa in campo, magari non brillante come contro Milan e Inter ma comunque con le idee chiare.

ARBITRO
Belingheri di Lecco 7 L'unico vero episodio dubbio è il contatto Villa-Mastari all'ultimo minuto. Il rumore dello scontro c'è, ma forse anche il tocco sul pallone: sceglie di dare calcio d'angolo e probabilmente non sbaglia. Per il resto direzione buona di una partita scorbutica ma corretta.

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