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È il più giovane a segnare nella storia del club: il talento classe 2005 è già una leggenda!

"Il gigante buono" Lorenzo De Leo va in gol contro il Lumezzane: è la sua prima rete in Serie C

LORENZO DE LEO, RENATE

RENATE, SERIE C: Lorenzo De Leo è il più giovane a segnare nella storia del club

Era il 22 novembre del 2022. Sui giornali comparivano titoloni con un epiteto nuovo: «Il gigante buono esordisce in Serie C». Era il 22 novembre del 2022, praticamente una vita fa. Ci sono aggiornamenti da quel di Renate? Sì, giusto un paio. Il gigante buono ha colpito ancora, questa volta con un gol. Si chiama Lorenzo De Leo e una volta in più ha fatto la storia del Mino Favini: due anni fa veniva prestato dalla Primavera alla prima squadra e metteva per la prima volta piede nel calcio dei grandi, adesso - convocato fisso in Serie C - può mettere la spunta sulla casellina "entrare nella leggenda" della sua to do List. D'altronde, è lui il più giovane del club a timbrare il cartellino. Se non è storia questa...

NON COME GLI ALTRI

Ha 19 anni. L'età in cui si hanno le prime vere cotte, l'età delle bevute con gli amici al parchetto, l'età delle canzoni di Ultimo dopo il primo cuore spezzato. Ma Lorenzo De Leo non è certo un 19enne come tutti gli altri. Altro che canzoni di Ultimo e canzoni di Ultimo, lui nelle orecchie ha solo l'inno del Renate. Rimbombava nelle vene come un grido atavico durante quella corsa matta e disperatissima dietro al pallone. Correva il minuto 31 del secondo tempo, il Lumezzane era avanti 2-0, serviva un colpo di reni per riaprire la partita. Il guizzo di genio ce l'ha lui, sotto la guida esperta di Mazzaroppi. È il trionfo dei numeri doppi (risaputamente i più fortunati): il 44 appoggia, il 77 inganna Filigheddu e butta dentro. Che si dice in questi casi? Se non è storia questa...

Non basta a ribaltare la partita, è vero (il Lumezzane vince 2-1), ma alla fine forse è sufficiente anche così: in quella corsetta leggera dopo il gol, in quel bacio lanciato alla panchina (o a qualcuno sugli spalti? Chi lo sa), in quella maglia numero 77 rimane comunque inciso un pezzo di leggenda dei colori nerazzurri. Che sia nata una nuova stella? In assenza di una sfera di cristallo, bisogna accontentarsi di lasciare il futuro lì dove sta e guardare a quello che abbiamo in mano ora come ora: numeri, i numeri di una carriera nel calcio che ha già dello straordinario.

NUMERI

Altezza, mezza bellezza. Facile, facilissima catchphrase per uno che si trova a guardare il mondo dall'alto dei suoi 201 centimetri di stazza. E quando madre natura sorride così, altro non si può fare che assecondare il dono fino alla fine. Dunque la specialità? Ovviamente, il colpo di testa. Allo Speranza Agrate comincia ad intuire le sue potenzialità, nel periodo biancorosso del Lambro Leonardo semina con cura, nei suoi anni all'Enotria diventa una sentenza: tutte le volte che c'era una palla in volo, lui la metteva dentro. Il risultato? 22 gol in 22 partite giocate in Under 17 Élite: sì, una sentenza. Ovvio, non tutte di testa! Altezza mezza bellezza, certamente, ma l'altra metà del lavoro lo fa una competenza tecnica e tattica del gioco che andrebbe insegnata nelle scuole. L'ultimo gol con il suo Renate ne è forse la dimostrazione più iconica: sempre al posto giusto, nel momento giusto

Non sorprende dunque la chiamata che arriva dritta dritta dal mondo dei professionisti. È Michele Cossa a notarlo per primo: il responsabile del settore giovanile del Renate se ne è innamorato dal momento stesso in cui ha messo piede in via Cazzaniga 26. Ci aveva visto decisamente lungo. In Primavera 3, Leonardo tocca la doppia cifra, per poi non smentirsi e ripetersi splendidamente anche in Primavera 2 (rispettivamente, 11 e 10 realizzazioni). È l'inizio di una storia d'amore da Harmony, proprio di quelle che in un paio d'anni ti portano ad essere il nuovo baluardo della prima squadra. Decisamente non un 19enne come tutti gli altri.

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