Cerca

Under 17 A-B

Si avvicina il Derby della Mole! La Juve non perde mai, il Torino vuole sfatare il tabù

Dopo la gara di Serie A, domenica si gioca la seconda stracittadina di fila! Dopo due pareggi consecutivi, si cerca la vittoria

Si avvicina il Derby della Mole! La Juve non perde mai, il Torino vuole sfatare il tabù

Under 17 A-B • Duello tra Manuel Amisano e Demba Samb in azione lo scorso anno a Vinovo nel Derby della Mole finito 2-2. Torino-Juventus domenica 10 novembre. (Foto Cassarà).

Quando si gioca un derby, l'atmosfera si trasforma in un favoloso tripudio di emozioni, attaccamento verso la maglia e passione per la propria gente. A sfidarsi non sono due squadre, ma due anime della stessa città, divise per i colori amati, ma legate per l'identico credo, lo stesso sport. In Serie A è la stracittadina più antica d'Italia, la prima trasmessa via radio: insomma, è una partita che trasuda da tutti i suoi pori storia. Si avvicina il weekend del (doppio) Derby della Mole! Infatti, dopo la gara di campionato in programma per sabato all'Allianz Stadium tra i bianconeri reduci dal pareggio europeo di Lille e il Toro sconfitto nell'ultima giornata in casa contro la Fiorentina, domenica 10 novembre alle 14.30 si daranno battaglia allo stadio Valentino Mazzola di Orbassano Torino e Juventus Under 17. 

LA PRIMA VOLTA

Respirerà per la prima volta l'aria del Derby della Mole il nuovo tecnico juventino Matteo Cioffi - fratello di Gabriele - che ha sostituito il partente Claudio Rivalta, ora allenatore del Bologna Primavera (che giocherà proprio questo fine settimana a Vinovo contro Madama). Nonostante il cambio in panchina, sembra che i meccanismi tattici siano già collaudati da tempo: cinque vittorie e due pareggi, ciò vuol dire imbattuti e al primo posto nel Girone A. Non gravita tanto lontano il Torino di Fabio Rebuffi, oramai al secondo anno con l'Under 17 dopo la buona stagione scorsa con i 2007. Per l'appunto, i granata occupano la quarta posizione in campionato a quota 10 punti, 7 di distanza dai "cugini": due successi e quattro risultati di parità; solo una sconfitta contro il Cesena. Dunque, in caso di tre punti, i Torelli metterebbero un filo di pressione alla Juve.

LA CLASSIFICA DEL GIRONE A! CLICCA E SCOPRI TUTTE LE STATISTICHE PERSONALI E DI SQUADRA SUL SITO DI SPRINTESPORT

Equilibro. Questo, come al momento in campionato, è quello che i dati ci mostrano rispetto alle ultime due sfide giocate lo scorso anno: sia l'andata che il ritorno sono terminati in pareggio (1-1 ad Orbassano e 2-2 a Vinovo). Ottima tradizione di Rebuffi, quindi, che ha saputo fermare in ambedue le occasioni la Signora. Sebbene gli ultimi risultati vedono il Torino mai vinto contro la Juve, lo storico dei derby in Under 17 è nettamente a favore dei bianconeri, i quali non perdono da ben 6 anni. L'ultima vittoria granata risale al 28 gennaio 2018: era il Torino di Marco Sala, che in quell'annata avrebbe concluso al secondo posto con 60 punti in ex aequo proprio con la Juventus (prima per differenza reti, +28 contro +18). Dopo il 4-1 appena citato, la Vecchia Signora ha vinto consecutivamente i successivi 7 derby (tra il 2018-2019 e il 2022-2023), segnando addirittura 22 gol con una media, quindi, superiore alle tre reti a partita. Chi pensava che il derby fosse una partita chiusa, si sbagliava. Dalla stagione 2009-2010, su 27 incontri 15 sono stati vinti dalla Juventus, 6 dal Torino. I restanti 6 in pareggio.

ATTACCO E DIFESA, MA QUANTI ASSENTI!

A proposito di gol, la Juventus è la squadra con l'attacco più prolifico del girone in virtù delle 20 reti fatte, mentre per il Torino sono 13. Ma chi sono i giocatori da cui ci aspettiamo la rete personale? Non possiamo non citare Demba Samb per la Juve, autore di sei centri in sei partite, ma saranno gli indiziati numero uno a buttarla in rete anche Luca Cesare Bracco e Alex Amadio, entrambi a quota quattro. I tre tenori juventini formano un attacco da 14 gol, più di tutto il Torino messo insieme, il cui giocatore più in forma è senza dubbio il capitano e numero 10 Andrea Luongo, che arriva da ottime prestazioni con la maglietta della Nazionale italiana condite con un assist (da calcio d'angolo per il primo centro di Luca Reggiani del Borussia Dortmund) nella gara contro il San Marino. Tuttavia, Luongo - e non solo - sarà assente proprio per via degli impegni con gli Azzurri, visto che l'ultima partita in programma, quella contro la Norvegia, si disputerà lunedì 11 novembre. Insieme al simbolo granata, sponda Juventus non faranno parte della sfida il portiere Sebastiano Nava e il mediano Benit Borasio. Sono assenze che comunque pesano, soprattutto per il Toro, che dovrà fare a meno del proprio riferimento offensivo principale sulla trequarti e puntare sui bomber di peso come Falasca e Bonacina.

Rebuffi potrà contare sul suo stacanovista per antonomasia, ovvero l'estremo difensore Francesco Cereser, ma non sul treno sulla fascia sinistra Patrick Odendo: entrambi hanno giocato tutte e sette le partite da titolari e non sono mai stati sostituiti ma quest'ultimo è stato espulso nel finale durante il recupero contro lo Spezia e dunque salterà la prima - e più importante - gara del suo campionato. Altra mancanza pesantissima. Ad avere le stesse presenze, ma senza aver giocato tutti i minuti, tra le fila del Torino sono presenti anche: Lucas Cekrezi, il tandem offensivo formato da Gabriele Falasca e David Bonacina, Manuel Amisano e, il nuovo arrivo dal Cesena (grande nota positiva della stagione granata), il numero 8 Andrea Ballanti. Cereser vorrà proteggere i pali e, chissà, trovare il terzo clean sheet della sua annata: i granata sono la seconda miglior difesa del campionato con appena 8 reti incassate, alle spalle della Juventus prima con 7.

Dall'altra parte, gli infaticabili juventini sono diversi: hanno il piede caldo Marco Tiozzo, apparso sempre più in crescita come si è visto nella gara contro il Parma (non a caso è stato chiamato anche per le pre-convocazioni della Nazionale) e Fabio Badarau, centrale con il vizio del gol e primo tiratore per quanto riguarda i calci di rigore.

MOSSA E CONTRO MOSSA

Sarà curioso vedere come il Torino si riorganizzerà in campo senza Luongo. Senza dubbio, non si toccherà la difesa a tre formata da Cekrezi, Carrascosa e uno tra Cantarella (ex Lascaris) o Bianchi. Sulle fasce, al posto dell'espulso Odendo dovrebbe giocare David Reynheim con, sul lato opposto Sheji, mentre in mediana ancora una chance per Lebrino: lo svizzero appena arrivato dallo Zurigo ha sorpreso positivamente Rebuffi, soprattutto nell'ultima gara in casa contro il Genoa in cui, da solo, ha saputo dominare il centrocampo. A questo punto, il tecnico ex Alessandria potrebbe inserire un centrocampista di contenimento in più come Simone Molon ed alzare, dietro (la novità) le due punte, che potrebbero essere proprio Falasca e Bonacina, Ballanti, dandogli più libertà di svariare per la trequarti campo. 

Se il Toro perde il suo faro offensivo, la Juve dovrà fare a meno del suo equilibratore per eccellenza, ovvero Borasio. Mancherà molto la sua fase di interdizione e per questo Rebuffi punterà, probabilmente, su un centrocampo più fisico con Molon e Lebrino per recuperare più palloni possibili. Partendo dalla porta, con l'assenza di Nava, sarà Huli a difenderla; davanti a lui i tre centrali Vitrotti, Badarau e il belga di piede mancino Gielen. Chissà se tornerà a giocare dal primo minuto il figlio d'arte Tiago Malfatti (per lui solo quattro presenze, 148' minuti giocati tutti entrando dalla panchina): con Borasio fuori, insieme all'intoccabile Marco Tiozzo, si potrebbe rivedere Tiago che tanto bene aveva nel rombo di Rivalta la scorsa stagione. Un'altra opzione sarebbe quella di adattare Ceppi in una posizione più arretrata rispetto alla sua preferita. Cancila da una parte e Repciuc dall'altra per provare a dare equilibrio (con Cancila) e guizzi (con Repciuc, con la sua spinta proverà ad abbassare il raggio d'azione di Reynheim). Infine Fran Barido da 10 per legare la coppia d'attacco formata da Samb e Amadio (in ballottaggio con Bracco, che potrebbe partire dalla panchina per, in caso di necessità, dare una svolta alla gara con la sua verve ed imprevedibilità).

Come abbiamo notato, con percentuali altissime di probabilità, entrambe si schiereranno con lo stesso modulo, giocando a specchio con un 3-4-1-2. Con la Juventus che cercherà di imbastire la maggior parte delle azioni con la qualità e la creatività dei suoi fantasisti, i granata cercheranno di far densità al centro per chiudere le linee di passaggio e spazi, lasciando giocare gli avversari sull'esterno e, così facendo, lasciando il pallino del gioco - sterile - agli avversari, con l'obiettivo di sprintare in contropiede. Un altro fondamentale da non sottovalutare sono i calci piazzati, che possono essere una chiave per sbloccare una partita che si preannuncia bloccata soprattutto nel primo tempo. E d'altronde, la storia del Derby della Mole è famosa per gare che si sbloccando all'ultimo gol con colpi da fuoriclasse. Come sempre, il verdetto sarà decretato dall'unico giudice, il campo: fuori la voce e le sciarpe ad Orbassano per questo derby che è già un'emozione.


PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-4-1-2): Cereser, Cekrezi, Carrascosa, Bianchi, Sheji, Amisano, Molon, Reynheim, Ballanti, Falasca, Bonacina. All. Rebuffi.
JUVENTUS (3-4-1-2): Huli, Vitrotti, Badarau, Gielen, Cancila, Malfatti, Tiozzo, Recpicu, Barido, Samb, Amadio. All. Cioffi.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter