Primavera 1
09 Novembre 2024
Primavera 1 • Filippo Pagnucco, capitano della Juventus, autore del gol decisivo per il pareggio. Juventus-Bologna 2-2. (Foto Cassarà).
La Juventus che non vince fa già notizia. E se aggiungiamo che non lo fa da tre partite di fila, è da prima pagina. Dopo il pareggio europeo contro il Lille e la sconfitta in campionato ad Empoli, i ragazzi di Magnanelli dovevano dare delle risposte forti in casa sul Bologna, al contrario, reduce da due vittorie consecutive in Primavera. Da una parte, sono arrivate le conferme dell'ottimo stato di forma dei romagnoli, che in poco più di 20 minuti confezionano il doppio vantaggio; dall'altra, la reazione - seppur tardiva - di Madama, che recupera quasi in un minuto una gara che sembrava compromessa con le reti di Di Biase e Pagnucco dal dischetto. Poi l'espulsione di Gattor, arrivata come un fulmine a ciel sereno, ma Claudio Rivalta (ex allenatore della Juventus Under 17), ha saputo riassestare la squadra e a portare a casa un punto d'oro.
Il Bologna comincia prendendo le redini della partita e, sin dai primi istanti di gioco, inizia ad assediare la Juventus. I risultati si vedono subito: Byar serve con un filtrante perfetto Ravaglioli, perso da Verde, e con un cucchiaio dolce la mette dentro, superando Vinarcik al 7'. La reazione della Juve non tarda ad arrivare, sebbene sia piuttosto energica - forse troppo - e di conseguenza la lucidità viene a mancare. A Vinovo c'è un giocatore che si prende la scena, si chiama Naïm Byar, al 24' inventa calcio con la sua fantasia: si allarga sulla destra, dribbling funambolico mettendo a sedere Ngana, entra in area e sgancia un cross teso verso Tordiglione; prima con una scivolata Verde prova a rimediare all'errore commesso in precedenza, poi - anche con un pizzico di fortuna - il 21 rossoblù se la ritrova fra i piedi, a quel punto è tutto facilissimo per il raddoppio. Il Bologna non vuole placare la sua fame di vittoria, questa grinta lo porta ad un passo dal tris al 34': cross pennellato di Puukko sulla testa di Ravaglioli, stacca più in alto di tutti, ma la traversa gli nega la seconda rete. Sliding doors della gara, che fa sorgere uno dei più grandi 'ma se..' dell'anno: ma se Ravaglioli avesse segnato, sarebbe successo tutto questo che vi stiamo per raccontare? Mai sottovalutare la Juventus, nonostante il predominio territoriale del Bologna, in un minuto cambia la partita, ma partiamo con ordine. Ad accorciare le distanze è il tap-in di Di Biase, da vero bomber d'area sfrutta l'errore in presa di Happonen sul tiro a giro tentato da Pagnucco. 60' secondi più tardi, Barancioni spreca tutto: Crapisto entra in area, sterza sul destro ma il capitano del Bologna, piuttosto che temporeggiare, commette fallo. Rigore conquistato, proprio Pagnucco realizza, incrociando a mezz'altezza il mancino e spiazzando il portiere al 39'. Dal possibile 0-3 al pari, il campionato Primavera è questo, spettacolo ed imprevedibilità.
Rivalta opta per una sostituzione ad inizio secondo tempo, inserendo in campo Gattor al posto di un poco visibile Tirelli. Ma è un cambio del tutto sfortunato: dopo appena 10 minuti, il neo entrato manca il controllo al limite dell'area e per recuperare la sfera trancia Di Biase. Inizialmente Lovison estrare il cartellino giallo, poi, tra le proteste juventine, si consulta con l'assistente e la decisione cambia: è chiara occasione da gol, è quindi espulsione. La punizione dal limite battuta da Lopez è intuibile, ma per più di mezz'ora, adesso, gli ospiti giocheranno con un uomo in meno. Lo spartito della partita subisce naturalmente una metamorfosi, la Juve attacca a pieno organico, alzando quasi sulla linea dei suoi attaccanti i due quinti di centrocampo Pagnucco e Nisci, anche se di veri e propri tiri nello specchio se ne vedono pochi. Il Bologna si protegge con una difesa composta da cinque uomini piuttosto solida e rocciosa che concede solamente alle corsie della Juventus. Entrambe le squadre ci fanno aspettare fino agli ultimi minuti per assistere a quelle che sono state le due occasioni migliori di questa seconda frazione, una ciascuno. La prima è a favore del Bologna con il solito traversone preciso di Puukko, che pesca l'incornata di Mangiameli mossosi bene alle spalle di Martinez, il 7 ad un passo dal clamoroso 3-2. Allo stesso modo, Crapisto con il destro (non quello forte) non riesce ad approfittare dell'assist perfetto a rimorchio da parte di Scienza, tuttavia il centrocampista bianconero non riesce a piazzare come vorrebbe.
La Juventus recupera una partita che si era messa malissimo nei primi 25', ma nel secondo tempo in superiorità numerica non riesce a sfruttare né a creare tante palle gol. Momentaneamente all'ottavo posto, dopo la sosta per le nazionali i bianconeri scenderanno sul campo della Sampdoria sabato 23 novembre per provare a ribaltare questo trend negativo, quando la vittoria mancherà da quasi un mese (l'ultima il 26 ottobre contro la Roma 1-0). Il Bologna avrà in programma il derby con un ostico Sassuolo, che sarà tutto da vivere.
JUVENTUS-BOLOGNA 2-2
RETI (0-2; 2-2): 7' Ravaglioli (B), 24' Tordiglione (B), 37' Di Biase (J), 39' st rig. Pagnucco (J)
JUVENTUS (3-5-2): Vinarcik 6; Verde 6 (33' st Scienza sv), Martinez 6, Gil Puche 6; Nisci 6, Boufandar 6.5, Ngana 6 (40' st Vacca sv), Pagnucco 8 (33' st Ventre sv); Crapisto 7, Di Biase 7.5 (26' st Pugno 6); Lopez Comellas 6. A disp. Zelezny, Ripani, Vacca, Montero Benia, Finocchiaro, Florea, Bassino, Keutgen. All. Magnanelli 6.
BOLOGNA (4-3-1-2): Happonen 5.5, Puukko 6.5, Jaber 6.5, Markovic 6, Barancioni 6, Lai 5.5, Labedzki 5.5, Tirelli 5.5 (1' st Gattor 5), Byar 7.5, Tordiglione 7 (14' st De Luca 6), Ravaglioli 7 (26' st Mangiameli 6). A disp. Pessina, Dimitrisin, Tomas Castillo, Nesi, Tonin, Velilles Maghouza, Mazzetti, Oliviero. All. Rivalta 6.5.
ARBITRO: Lovison di Padova 7.
ASSISTENTI: De Vito di Napoli e Cozzuto di Formia.
AMMONITI: 44' Verde (J), 36' st Scienza (J).
ESPULSI: 10' st Gattor (B).
JUVENTUS
Vinarcik 6 Subito la bella parata su Barancioni ad inizio partita, poi i due gol arrivano come una doccia fredda. Su entrambi avrebbe potuto fare qualcosa di più, visto che il primo arriva su un'uscita da rivedere e il secondo sul suo palo. Non si lascia comunque scoraggiare, tenendo alta l'attenzione della difesa e compiendo alcuni interventi importanti.
Verde 6 Perde le misure sulla marcatura su Tordiglione in occasione del primo gol, mentre nel secondo cerca di rimediare all'errore precedente con una buona diagonale che salva solo per un attimo la Juve. Dettagli su cui si deve lavorare, come nelle uscite alte in cui si vede che fatica, sempre su Tordiglione. Dopo l'espulsione, si prende maggior libertà, alzandosi spesso con alcune sovrapposizioni. 33' st Scienza sv
Martinez 6 Nonostante quell'ultimo brivido su Mangiameli che si perde completamente alle sue spalle, la sua è stata una prestazione sufficiente. Tuttavia, guida la linea a tre bianconera con attenzione e prendendo scelte corrette.
Gil Puche 6 Ottimo per le uscite palla a terra con il suo mancino, con cui sa sempre dove andare e come farlo. Pochi rischi e tanta concentrazione nonostante nel primo tempo soffra e non poco Byar.
Nisci 6 Uno degli uomini più coinvolti nella manovra bianconera dal primo all'ultimo minuto. Se le sue sovrapposizioni sono sempre fatte correttamente e con i tempi giusti, la scelta è quella che è venuta un po' meno, infatti, alla lunga, i suoi cross in area sono diventati prevedibili per i difensori, specialmente Puukko che ha saputo contenerlo bene.
Boufandar 6.5 Fresco di firma del primo contratto da professionista, doveva sostituire Ripani che nelle ultime uscite è stato chiave per lo sviluppo delle azioni. Seppur con compiti completamente diversi rispetto al compagno, ha saputo primeggiare nel centrocampo affollato del Bologna. Si inserisce con grande letture negli spazi e tra le linee, facendo perdere le sue tracce agli avversari.
Ngana 6 Si fa saltare secco da Byar al momento del secondo gol, ma si dimentica in fretta di questo scivolone - letteralmente - e insieme a Boufandar forma una cinta di centrocampo quasi invalicabile. Tirelli viene completamente annullato, Lai è quasi invisibile: tutto merito del suo ottimo lavoro in interdizione. 40' st Vacca sv
Pagnucco 8 Se non si era capito, il capitano bianconero è un elemento chiave dello scacchiere bianconero, se non il più decisivo di tutti. Ci mette lo zampino sul primo gol con un tentativo di tiro a giro verso il portiere del Bologna, che non riesce a trattenere e poi è lesto Di Biase a ribadire in rete. Poi ha la freddezza di battere quel rigore che pesava come un macigno. Non ha tremato, ancora una volta si dimostra essere colui di cui non si può prescindere. 33' st Ventre sv
Crapisto 7 Eccola la vera versione di Crapisto, apparso nelle ultime apparizioni piuttosto macchinoso e mai veramente nel vivo delle azioni. Al contrario, in questa partita è letteralmente ovunque, sempre nel posto giusto al momento giusto, e non è un caso se propizia entrambe le occasioni da gol, in special modo il secondo, con quel gioco di gambe che trae in errore Barancioni in area. Nel finale ha l'enorme opportunità di chiudere la partita, ma il destro non è preciso come il suo mancino. Sfiora un gol che si sarebbe meritato.
Di Biase 7.5 Già ad inizio gara ha provato a creare scompiglio, poi non si arrende nonostante lo 0-2 e appena vede un pallone vagante nell'area piccola, che conosce in tutti i suoi pertugi, è un cecchino infallibile. Il centro personale ridà speranza alla Juventus, che un minuto più tardi trova il pari. Leader tecnico e caratteriale.
26' st Pugno 6 Si vede pochissimo se non con qualche sponda e giocata per i compagni. Nonostante i tanti cross messi in mezzo, non riesce mai ad intervenire per provare a colpire dalle parti di Happonen.
Lopez Comellas 6 Punizione a parte, non tira mai in porta e appare leggermente in difficoltà contro Jaber e tutta la difesa romagnola, che riesce a contenerlo nel migliore dei modi.
All. Magnanelli 6 La Juventus riesce a recuperare una partita che si era messa malissimo nei primi 25', poi con qualche parola e mossa tattica risveglia l'anima dei suoi ragazzi che riescono ad acciuffare il pari. Qualche rimpianto? Certo, nel secondo tempo giocato per larghi tratti in superiorità numerica è mancato il tiro, e non è un dettaglio. Troppi cross e troppe poche conclusioni.
BOLOGNA
Happonen 5.5 Così e così sulla non-trattenuta sul tiro di Pagnucco, dove è stato poi reattivo Di Biase a ribadire in porta; ovviamente il rigore è una sfida di nervi, vinta questa volta dal capitano bianconero che lo ha spiazzato.
Jaber 6.5 La carta d'identità recita l'anno di nascita: 2008. Si fatica a credere che abbia solo 16 anni, ma bisogna farlo. Gioca come un veterano del mestiere, vincendo tutti, e sottolineiamo, tutti i constrasti aerei con Di Biase e compagni. Un muro, si sentirà parlare presto di lui ad alti livelli.
Markovic 6 Come il suo socio di reparto, domina sui palloni alti che riconquista uno dopo l'altro. Non si fa intimorire ocn l'ingresso di Pugno, che viene limitato ampiamente.
Barancioni 6 Si rende conto anche lui stesso della disattenzione leggera che ha portato al rigore di Pagnucco, errore che senza dubbio condiziona la sua partita e quella dell'intero Bologna. Cerca di reagire con le sue solite avanzate di campo sulla sinistra, offrendo una traccia di passaggio in più e andando anche spesso al tiro verso lo specchio.
Lai 5.5 Ngana non gli fa vedere il pallone per quasi tutta la partita. Doveva essere il metronomo del centrocampo bolognese, ma l'ottimo lavoro del 33 juventino lo ha ingabbiato.
Labedzki 5.5 Non riesce ad unire il suo fisico con la qualità: perde diversi contrasti in mezzo al campo senza rendersi pericoloso né in zona d'attacco, dove risulta pressoché impalpabile, né, come detto, in fase di non possesso.
Tirelli 5.5 Si vede davvero poco in partita anche quando il Bologna gestisce il pallone e sfiora lo 0-3, Rivalta capisce le difficoltà e all'intervallo effettua il cambio.
1' st Gattor 5 La squadra non lo aiuta e lui commette un errore da matita rossa. Quel controllo mancato gli costa il cartellino rosso, lasciando dopo 10' minuti la squadra in inferiorità numerica.
Byar 7.5 Un'iradiddio. Per fermarlo, forse, non bastavano nemmeno tre o quattro uomini. Visione di gioco fuori dall'ordinario con una qualità nello stretto sopraffina con cui ha deliziato tutti - un po' meno contento Ngana che ha lasciato seduto sul posto con un dribbling -. Termina la partita con un assist (e mezzo) e con la nomea di migliore in campo sponda Bologna.
Tordiglione 7 Il gol nasce da un movimento da attaccante vero, muovendosi alle spalle della difesa e tagliando sul primo palo, dove poi è lesto e abile a rispondere sulla ribattuta di Verde in porta. Esce solo per esigenze tattiche.
14' st De Luca 6 Rivalta si deve coprire con l'espulsione di Gattor e la mossa è stata più che azzeccata. Difende con unghia e denti il risultato e protegge la difesa.
Ravaglioli 7 Segna un gol bello ed elegante, da bomber che sa accarezzare la sfera con dolcezza ma che sa dargli la precisione e la forza necessaria per far sì che entri in porta. Sfiora anche la doppietta con un colpo di testa che imbecca la traversa. Intelligente anche nel saper aiutare la squadra quando si trova in inferiorità numerica.
26' st Mangiameli 6 L'opportunità più grande gli capita al 45' con quel colpo di testa che per poco non valeva il 2-3. Ci è mancato davvero poco.
All. Rivalta 6.5 Probabilmente si aspettava un ritorno a Vinovo più tranquillo e meno stressante di questo, ma il calcio regala ogni tipo di emozione. L'approccio alla gara è perfetto, il calo da rivedere. Mentre lui riesce a ridisegnare l'assetto tattico con grande intelligenza, andandosi a coprire con un difensore in più per cercare di tenere almeno un punto.
ARBITRO Lovison di Padova 7 Direzione impeccabile della gara: sempre vicino all'azione, spiega ogni scelta ai giocatori con grande chiarezza. Rimedia all'unico errore della partita, ovvero la scelta iniziale di ammonire Gattor, con grande umiltà e comunicazione, andando dal suo assistente che aveva visto da posizione migliore l'episodio. Cambia il colore del cartellino ed errore rimediato. Bravo!
FILIPPO PAGNUCCO • JUVENTUS
NAÏM BYAR • BOLOGNA
GIANMARCO DI BIASE • JUVENTUS
FRANCESCO CRAPISTO • JUVENTUS