Il pesonaggio
14 Novembre 2024
SIMONE EDERA • La meteora del Torino è rimasto ancora una volta svincolato dopo le ultime esperienze in Serie C
Un nome che potrebbe non risuonare familiare a tutti, ma che racchiude una storia calcistica fatta di alti, bassi e un talento ancora in cerca di consacrazione. Nato a Torino il 9 gennaio 1997, Simone Edera è un attaccante mancino, dotato di una tecnica sopraffina e di una velocità che lo ha a lungo reso un'arma potenzialmente letale per le squadre (tante) in cui ha giocato. Solo potenzialmente però, perchè, come tanti altri talenti, è spesso rimasto incompreso, o forse non è mai stato capace di farsi comprendere appieno. È così che, ancora una volta, l'ex meteora proprio del Torino, si trova nuovamente svincolato. Ma il viaggio di questo ragazzo che compirà 28 anni tra meno di due mesi, non è ancora finito. Dalla Primavera granata alla Serie A, passando per un presente fatto di professionismo tra B e C, ora Edera attende di capire dove sarà la prossima fermata.
Il viaggio calcistico di Simone Edera inizia sui campi dell'oratorio Valdocco, dove il Torino lo nota e decide di portarlo nel proprio vivaio. La sua crescita è costante e impressionante, tanto che nella stagione 2014-2015 diventa uno dei protagonisti del Torino Primavera, conducendo la squadra alla finale del campionato e conquistando lo scudetto di categoria. Edera non è solo un giocatore di talento, è il rigorista che calcia il penalty decisivo nella vittoria contro la Lazio, un momento che segna il suo nome nella storia delle giovanili granata. Ma il giovane attaccante non si ferma qui: nella stessa stagione, si aggiudica anche la Supercoppa Primavera, sempre contro i biancocelesti.
Il 20 aprile 2016 è una data che Edera non dimenticherà mai: il suo esordio in Serie A, in una partita combattuta contro la Roma. Anche se il Torino esce sconfitto per 3-2, per Edera è l'inizio di un sogno. Tuttavia, come spesso accade, la strada verso il successo non è lineare. Dopo l'esordio, viene ceduto in prestito al Venezia in Lega Pro, dove fatica a trovare spazio. Il Torino decide di riportarlo a casa nel gennaio 2017, per poi mandarlo in prestito al Parma, sempre in Lega Pro. Qui, Edera inizia a lasciare il segno, soprattutto nei play-off, segnando il suo primo gol da professionista contro la Lucchese e contribuendo al ritorno del Parma in Serie B.
Tornato al Torino, Edera viene confermato in prima squadra da Siniša Mihajlović. La stagione 2017-2018 sembra promettente: segna il suo primo gol in Serie A ancora contro la Lazio e contribuisce al passaggio del turno in Coppa Italia contro la Roma. Ma il destino ha in serbo per lui un duro colpo. Dopo un inizio di stagione 2018-2019 poco brillante, con sole quattro presenze, viene ceduto in prestito alla Reggina nel gennaio 2021. Qui, Edera ritrova la via del gol, ma un grave infortunio al ginocchio destro lo costringe a fermarsi, mettendo in pausa la sua carriera proprio quando sembrava poter decollare.
Dopo un lungo recupero, Edera torna a Torino, ma il suo futuro è incerto. Nel febbraio 2022 riprende ad allenarsi e a giocare con la Primavera granata, ma il desiderio di tornare protagonista è forte. Nel gennaio 2023, si trasferisce al Pordenone in Serie C, dove cerca di rilanciarsi. Tuttavia, la mancata iscrizione del club al campionato successivo lo lascia nuovamente svincolato. Dopo un breve periodo di prova con Vis Pesaro e SPAL, firma un contratto con quest'ultima il 21 dicembre 2023, ma attualmente è di nuovo in cerca di una nuova avventura. Edera è un giocatore che ha dimostrato di avere il talento e la determinazione per emergere, nonostante le avversità. Gli è però sempre mancato qualcosa, probabilmente più a livello mentale che tecnico, per entrare nel cuore e farsi apprezzare appieno dai tanti tecnici sotto i quali ha lavorato. Ora attende un'altra opportunità, perché a nemmeno 28 anni, di strada potrebbe farne ancora molta. Chissà che non possa diventare uno di quei calciatori che trovano la propria dimensione superata la trentina, come fatto recentemente ad esempio da Ciccio Caputo e da tanto altri.