Chi ha detto che le amichevoli non contano? Quando si parla di Italia-Francia, anche a livello U21, l'orgoglio e la passione si accendono come un falò d'estate. A Empoli, gli azzurrini di Nunziata hanno mostrato lampi di classe cristallina, ma anche qualche ombra che ha permesso ai giovani «galletti» di recuperare un doppio svantaggio e chiudere sul 2-2. Un pareggio che sa di occasione mancata, ma che offre spunti interessanti per il futuro del calcio italiano.
CASADEI E AMBROSINO: GEMME PREZIOSE Quando Cesare
Casadei sale in cattedra, il pubblico si alza in piedi. Il giovane talento del Chelsea, ancora in attesa di una vera chance con i Blues, ha dimostrato di avere il piede caldo e la testa giusta per sbloccare il match al Castellani. Un colpo di testa imperioso che ha aperto le danze per l'Italia. E che dire di Giuseppe
Ambrosino? Alla sua prima rete con l'Under 21, ha mostrato freddezza e precisione, sfruttando al meglio l'assist al bacio di
Volpato. Due giovani che non solo promettono, ma mantengono.
UNA DIFESA DA REGISTRARE Ma se l'attacco ha brillato, la difesa ha mostrato qualche crepa. Dopo un primo tempo dominato, gli azzurrini hanno concesso troppo spazio a un talento come Rayan
Cherki, che ha saputo approfittare di una disattenzione difensiva per accorciare le distanze. E quando il francese si è inventato l'assist per
Antagana, è stato chiaro che la retroguardia italiana necessitava di maggiore solidità.
Kayode, in particolare, ha faticato a contenere gli inserimenti avversari, mostrando qualche incertezza di troppo.
IL CENTROCAMPO: CUORE E CERVELLO Se la difesa ha vacillato, il
centrocampo ha saputo mantenere alta la bandiera azzurra. Cesare
Casadei non è stato solo un finalizzatore, ma anche un metronomo in mezzo al campo, supportato da un
Ndour in grande spolvero. Il giovane del Besiktas ha offerto una prestazione sontuosa, abbinando qualità e quantità, e avviando l'azione del vantaggio azzurro.
Prati e
Volpato hanno completato il reparto con intelligenza e visione di gioco, dimostrando che il futuro del
centrocampo italiano è in buone mani.
UN PAREGGIO DAL SAPORE AGRODOLCE Il 2-2 finale lascia un sapore agrodolce in bocca agli azzurrini. Da un lato, la consapevolezza di aver dominato per larghi tratti una squadra di talento come la Francia; dall'altro, il rammarico per non aver saputo chiudere la partita. Ma si sa, il calcio è fatto anche di lezioni, e questa partita offre spunti preziosi per crescere e migliorare. Gli azzurrini hanno dimostrato di avere qualità e carattere, ma anche che la strada verso la
maturità è ancora lunga. Il prossimo impegno è ora martedì 19 a La Spezia contro l'Ucraina.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
ITALIA UNDER 21-FRANCIA UNDER 21 2-2
RETI: 16' Casadei (I), 44' Ambrosino (I), 13' st Cherki (F), 20' st Atangana (F).
ITALIA (4-3-2-1): Desplanches (1' st Zacchi); Kayode, Pirola (28' st Bertola), Coppola, Ruggeri; Casadei (28' st Miretti), Prati, Ndour; Volpato (20' st Fabbian), Gnonto; Ambrosino (20' st Esposito). A disp. Sassi, Zanotti, Ghilardi, Baldanzi, Palestra, Turicchia, Pafundi, Guarino, Bonfanti. All. Nunziata.
FRANCIA (3-4-1-2): Restes; Youte Kinkoué (39' st Zeze), Magassa, Matsima; Sildillia (17' st Kumbedi), Agoumé (40' st Doukoure), Bouaddi (17' st Atangana), Mawissa (25' st Ouattara); Cherki (40' st Tel); Kalimuendo (17' st Doue), Tchaouna (17' st Bonny). A disp. Nkambadio, Risser, Diouf, Ouattara. All. Baticle.
ARBITRO: Vergetis (Grecia).
ASSISTENTI: Fotopoulos e Ruxbaum (Grecia).