PADOVA SERIE C - Matteo Andreoletti alla guida dei biancoscudati ha ottenuto finora 38 punti in 14 giornate
Cosa succede quando una partita viene rinviata, ma non tutti sono d'accordo? È questo il quesito che aleggia nell'aria del calcio italiano, dopo che la sfida tra Padova e Atalanta Under 23 del Girone A di Serie C è stata posticipata al prossimo 4 dicembre invece che essere giocata nel week end in arrivo, suscitando non poche polemiche. Matteo Andreoletti, tecnico del Padova, ha espresso il suo disappunto già nel post partita di lunedì 11 contro il Novara, lanciando una frecciata che non è passata inosservata: "Avrebbero rinviato la gara se l’Atalanta avesse giocato contro altri?" Un interrogativo che apre scenari interessanti e che merita di essere esplorato.
IL RINVIO CHE DIVIDE Il rinvio della partita tra Padova e Atalanta Under 23 ha acceso un dibattito che va oltre il semplice calendario delle partite. Andreoletti, con la sua dichiarazione, ha messo in luce un aspetto spesso trascurato: l'equità nelle decisioni di rinvio. Le squadre Under 23, come l'Atalanta Under 23, rappresentano una risorsa fondamentale per il calcio italiano, ma il trattamento riservato a queste squadre solleva talvolta delle questioni. È giusto che una partita venga rinviata per favorire una squadra, magari a discapito dell'altra? Con conseguente recupero in infrasettimanale e la necessità di disputare così 3 partite di fila in poco tempo.
LE PAROLE DI ANDREOLETTI: UN GRIDO DI FRUSTRAZIONE Matteo Andreoletti lunedì scorso dopo la vittoria 2-1 sul Novara non ha nascosto la sua amarezza per il rinvio della partita. Il tecnico del Padova ha sottolineato come la sua squadra fosse in un momento positivo (38 punti fatti sui 42 disponibili ndr) e desiderosa di continuare su quella scia. "Mi spiace che sia stata rinviata la prossima sfida contro l’Atalanta, perché avevamo voglia di proseguire questo andamento positivo," ha dichiarato Andreoletti. Le sue parole riflettono non solo la delusione per il rinvio, ma anche una critica velata al sistema che gestisce queste decisioni. Ovvero lo stesso sistema che imposta la disputa di partite in giorni e orari indecenti in termini di programmazione. Ma, come più volte dimostrato dalla Lega Pro, specie da quando porta - a braccetto - il brand di una nota piattaforma televisiva in streaming, ormai bisogna farci il callo. Anzi, ci si è già fatti il callo. Nessuno spazio per il romanticismo, ormai completamente sovrastato da ogni tipo di interesse economico.
LE DINAMICHE DEI RINVII: UN GIOCO DI EQUILIBRI Nel mondo del calcio, i rinvii delle partite sono spesso motivati da esigenze logistiche, climatiche o di calendario internazionale. Tuttavia, quando una squadra come l'Atalanta Under 23 è coinvolta, le dinamiche possono diventare più complesse. Le squadre giovanili delle grandi società sono spesso considerate un serbatoio di talenti, e le loro partite possono essere spostate per consentire ai giovani giocatori di partecipare a competizioni di livello superiore. Con buona pace delle compagini avversarie e con la certezza che le autorità calcistiche della serie non muoveranno un dito per cambiare un sistema che ad ora non avvicina di certo la gente agli stadi.
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